Viaggiare con animali

 

viaggiare con animali in auto

 

Viaggiare con animali in auto, in aereo, in treno, in nave. Si può? Quali sono le regole da rispettare? Sono ammessi tutti i tipi di animali?

 

Viaggiare con animali in automobile. E’ consentito? E se si, con quanti? 
L’articolo 169 del Codice della Strada stabilisce che in tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida. È vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. Nel caso in cui si viaggi con più di un animale domestico senza gli appositi sistemi di ritenuta oppure nel caso in cui si viaggi con un solo animale tale da costituire una distrazione per il conducente e un pericolo per la guida, è prevista una sanzione amministrativa che va da 85 a 338 euro.

Viaggiare con animali in automobile: consigli utili
Quando si viaggia in automobile  è preferibile  evitare le ore più calde della giornata e limitare l’uso dell’aria condizionata. Questo perché i colpi di calore o gli sbalzi di temperatura sono pericolosi per tutti: per noi come per i nostri amici animali. Piuttosto, è consigliabile aprire ogni tanto il finestrino per favorire il ricambio d’aria all’interno dell’abitacolo.
Se l’animale non ha mai viaggiato, sarebbe utile abituarlo gradualmente all’automobile iniziando con brevi tragitti per poi aumentare gradualmente la durata del viaggio.  In auto portate sempre una ciotola nella quale eventualmente versare dell’acqua. Se l’animale è affezionato ad un gioco o ad una coperta sarebbe utile metterglieli accanto. Serve per ridurre lo stress e tranquillizzarlo.
L’andatura deve essere costante. Evitate accelerate e brusche frenate. Il mal d’auto o cinetosi è un problema molto più comune di quanto si possa pensare. I segni tipici della cinetosi sono: agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione e vomito. Chiedete consiglio al vostro  veterinario circa eventuali farmaci da somministrare prima di intraprendere un viaggio.
Se il viaggio è lungo, programmate delle soste regolari per consentire al cane di sgranchirsi e di fare i suoi bisogni. Giunti a destinazione, una passeggiata una carezza e un premio possono ridurre l’ansia e far sì che l’animale associ il viaggio ad una attività piacevole.

animali e incidente d'auto

Se in un incidente d’auto sono coinvolti anche gli animali domestici, chi paga per i danni da loro subiti? 

Solitamente, in caso di incidente con l’automobile, la compagnia di assicurazione del guidatore che ha la colpa paga i danni che hanno subito l’altro veicolo e le persone a bordo dello stesso. Ma cosa accade quando a bordo ci sono degli animali domestici? Per poter ottenere il risarcimento è necessario che venga rispettato quanto prescritto dall’articolo 169 del Codice della Strada secondo il quale cani o altri animali domestici possono viaggiare nell’abitacolo dell’auto ma con opportune cautele volte ad evitare che possano infastidire il guidatore: se l’animale è di piccola taglia, è sufficiente un trasportino o una gabbietta, mentre se è di grossa taglia è necessario uno spazio, di solito il vano posteriore, diviso da graticole poste tra l’automobilista e l’animale. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, queste norme non vengono osservate e ciò porta l’assicurazione al lato della ragione e, quindi, a non pagare i danni. Insomma, sia che l’incidente sia provocato da terzi ad un’auto con a bordo un animale, sia che l’incidente sia provocato da chi ha a bordo un animale, per far si che l’assicurazione risarcisca è fondamentale l’osservanza delle regole di trasporto animali di cui al citato articolo 169 del Codice della Strada.

viaggiare con animali in aereoViaggiare con animali in aereo.
Oggi per fortuna la maggior parte delle compagnie aeree consente il trasporto di animali. Benché ogni vettore abbia disposizioni specifiche, che si consiglia di consultare prima di pianificare un viaggio, in linea di massima le condizioni sono le seguenti. I cani di taglia media o grande viaggiano, solitamente, nella stiva all’interno di trasportini o gabbie rinforzate.  La stiva deve essere obbligatoriamente pressurizzata, riscaldata e illuminata. Gli animali di taglia piccola possono viaggiare in cabina con il padrone ma solo se in apposito trasportino che deve comunque consentire all’animale di stare in una posizione comoda, di potersi girare e accucciarsi. Inoltre, deve essere ben aerato, resistente e nel fondo deve essere presente materiale impermeabile. All’interno del trasportino è vietato inserire guinzaglio e museruola. Il peso complessivo (animale + contenitore) non deve superare i 10 Kg. Attenzione, però, perché alcune compagnie aeree accettano in cabina un peso inferiore: solitamente fino a 6 Kg. All’interno dello stesso contenitore possono viaggiare da 3 a 5 animali della stessa razza purché non superino il peso complessivo di 10 Kg o 6 Kg a seconda della compagnia aerea.Infine, è importante verificare se il volo sia diretto o preveda scali in altri Paesi nei quali potrebbe avvenire un cambio di compagnia aerea o di aeromobile. In tal caso l’animale potrebbe rimanere bloccato per eventuali controlli sanitari. E’ bene, perciò, informarsi prima anche sugli obblighi sanitari della Nazione di transito e non solo di quelli della Nazione di destinazione.
Naturalmente, i cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti di museruola e guinzaglio.
In linea di massima, un viaggio è sempre fonte di stress anche per l’animale perciò prima di partire è buona norma consultare il veterinario di fiducia per verificare lo stato generale di salute dell’animale e valutare la somministrazione di tranquillanti. In prossimità della partenza non fate mancare l’acqua, mentre è sconsigliabile proibito somministrare cibo. Per ulteriori informazioni vi suggeriamo di consultare il Traveler’s Pet Corner al seguente link:
IATA > Traveler’s Pet Corner

 

viaggiare con animali in treno

Viaggiare con animali in treno.

Trenitalia  

Su Trenitalia è possibile viaggiare con il proprio animale.
I cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia (custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50) sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard. E’ ammesso un solo contenitore per ciascun viaggiatore.
E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola:

  • sui treni IC (InterCity) ed ICN (InterCityNotte) sia in prima che in seconda classe;
  • sui treni Frecciabianca,  Frecciarossa e Frecciargento, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Sono esclusi il livello di servizio Executive, Premium, l’Area del silenzio e i salottini;
  • sui treni Regionali nel vestibolo o piattaforma dell’ultima carrozza, con esclusione dell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì;
  • nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per compartimenti acquistati per intero.

In tali casi per il trasporto del cane è necessario acquistare, contestualmente al biglietto dell’accompagnatore (di qualsiasi tipologia), un biglietto di seconda classe o livello standard al prezzo previsto per il treno utilizzato ridotto del 50% presso qualsiasi biglietteria o agenzia di viaggio abilitata (escluse le agenzie web), anche per i viaggi in prima classe e nel livello di servizio Business. In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare posti destinati ai viaggiatori e qualora rechino disturbo agli altri viaggiatori l’accompagnatore dell’animale, unitamente all’animale stesso, su indicazione del personale del treno, è tenuto ad occupare altro posto eventualmente disponibile o a scendere dal treno.
IMPORTANTE:
Per il trasporto dei cani (escluso il cane guida dei non vedenti)  è necessario avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina  e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al personale di bordo. Se trovati sprovvisti si è soggetti a penalità e si deve scendere alla prima fermata.
Nelle carrozze ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali (fatta eccezione solo per il cane guida dei non vedenti). Il cane guida per i non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo. Per ulteriori informazioni suggeriamo di consultare La guida del viaggiatore/Se viaggi con il tuo animale.

Italotreno  

A bordo dei treni Italo sono ammessi animali domestici quali gatti, cani di taglia piccola e grande e altri animali da compagnia su tutte le tratte, in tutte le carrozze e in tutte le fasce orarie.
Le norme da rispettare sono le seguenti: i  cani il cui peso non superi i 10 kg e i gatti devono viaggiare nel trasportino che andrà alloggiato nelle bagagliere e nelle immediate vicinanze del sedile del proprietario. I cani di peso superiore ai 10 kg hanno uno spazio dedicato in ambiente Smart (carrozza 10 posto 3), in ambiente Comfort (carrozza 5 posto 38) e in ambiente Prima (carrozza 3 posto 29). Salito a bordo il proprietario riceverà un kit che contiene un tappetino igienizzante e antiodore dove dovrà accucciarsi il cane. Il cane andrà tenuto sempre al guinzaglio e dovrà indossare la museruola rigida o morbida nelle fasi di salita e discesa dal treno o su richiesta del personale NTV.  Sono esclusi dal trasporto gli animali domestici pericolosi o affetti da patologie trasmissibili all’uomo. Per il trasporto dei cani di ogni razza e peso è necessario il certificato di iscrizione all’anagrafe canina. Nel caso di viaggiatori provenienti da paesi esteri, gli animali dovranno essere muniti dei sistemi di identificazione e del passaporto di cui al Reg. (CE) n. 998/2003, laddove applicabile.
Come si prenota il trasporto animali.
Per il trasporto di piccoli animali domestici, gatti, cani fino ai 10 kg e cani guida non è necessario comunicare preventivamente la loro presenza a bordo. Il trasporto di cani superiori ai 10 kg può essere richiesto sino 2 ore prima dell’orario di partenza del treno scelto, esclusivamente chiamando Pronto Italo allo 06.07.08.
Quanto costa
I piccoli animali domestici, i gatti, i cani di piccola taglia e i cani guida viaggiano gratuitamente.
Per i cani superiori ai 10 kg il prezzo è di 50€ e soltanto in abbinamento all’ offerta Flex (a seconda della disponibilità) per gli ambienti Comfort e Smart.
I cani guida di ausilio ai viaggiatori ipovedenti o non vedenti viaggiano su Italo gratuitamente e senza limiti di taglia o peso.

 

 

viaggiare con animali in nave o traghetto

Viaggiare con animali in nave o in traghetto
Fortunatamente anche un numero sempre crescente di compagnie di navigazione accettano animali a bordo.
Anche in questo caso, però, suggeriamo di consultare attentamente il regolamento della compagnia prescelta che, solitamente, è pubblicato sui rispettivi siti internet.
Anche per il viaggio in nave o traghetto, in linea di massima valgono le stesse regole previste per il viaggio in aereo. Gli animali di piccola taglia devono viaggiare dentro un trasportino comodo, cioè che consenta loro di potersi girare e accucciarsi. l trasportino deve essere ben aerato, impermeabile e con materiale assorbente nel fondo.
Attenzione al mal di mare! Chiedete consiglio al vostro veterinario circa eventuali farmaci da somministrare prima di intraprendere il viaggio.

 

passaporto per animali

Quando serve il passaporto per gli animali?
Il Regolamento CE n. 998/2003 (e successiva modifica del 30 marzo 2004) dell’Unione europea stabilisce che cani, gatti e furetti che viaggiano nei paesi dell’Unione Europea devono avere un passaporto. Il documento identificativo, rilasciato dalle Asl, è obbligatorio dal 1° ottobre 2004. Per verificare che il passaporto appartiene a quel determinato cane o gatto, le ASL, prima di rilasciarlo, dovranno verificare che sia presente il “microchip indicativo” che viene “iniettato” sotto la cute dell’animale dai veterinari autorizzati, in una parte del corpo che verrà poi specificata sul passaporto (esempio: spalla destra, sinistra collo etc.) insieme al numero del microchip. Il passaporto è necessario per tutelarsi dai rischi sanitari e deve contenere i dati anagrafici del proprietario dell’animale, deve certificare le eventuali vaccinazioni effettuate all’animale e obbligatoriamente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza. Nel caso di Gran Bretagna, Irlanda e Svezia, sarà necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi richiesti da ciascun Paese. Ventiquattro ore prima della partenza il veterinario certificherà, apponendo un timbro sul passaporto, che l’animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio.

Cosa bisogna fare se accidentalmente durante la guida si investe un animale?
L’art.189/9bis del Codice della Strada prevede l’obbligo per l’automobilista di fermarsi, in caso di incidenti, per prestare soccorso all’animale ferito. Chi, dopo di avere investito un qualunque animale, non si fermi a recargli soccorso, rischia – una volta individuato – di essere sanzionato anche per non avere richiesto l’intervento di un veterinario o della Asl. Se ad essere investito è un animale selvatico occorre chiamare subito il 112.
Dunque, in caso d’impatto, l’obbligo è chiaro: fermarsi e prestare soccorso oppure fare accorrere sul posto un veterinario od una Forza di Polizia; in pratica occorre comportarsi proprio come se il danno fosse stato cagionato ad un umano. In attesa dei soccorsi l’animale, qualunque sia la sua mole, non deve essere rimosso. Se l’impatto provoca il decesso dell’animale, è sufficiente fare intervenire una Forza di Polizia.

Se l’incidente è stato cagionato da un animale a chi bisogna chiedere il risarcimento?
Se l’animale investito è un animale domestico, la responsabilità ricade sui proprietari (art.2052 c.c.) a meno che il proprietario non riesca a dimostrare di aver messo in atto tutte le misure di custodia possibili e che la fuga o lo smarrimento sia avvenuta per caso fortuito. Per i cani, la presenza del microchip consente di risalire al proprietario. Se non c’è microchip, la responsabilità è del Comune. Per gli animali selvatici le cose si complicano notevolmente. Le leggi 968/77 e 152/92 considerano la fauna selvatica patrimonio indisponibile dello Stato. Tuttavia  è altrettanto vero che per l’art.117 della Costituzione
 la tutela della fauna selvatica e della caccia è di competenza delle Regioni. Ai sensi dell’art.2043 c.c. dunque, le Regioni devono adottare tutte le misure di competenza per evitare che la fauna selvatica arrechi danni a cose o persone. La Corte di Cassazione (Sez.III, n.60 dell’8.1.2010) ha stabilito che “La responsabilità aquiliana per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli deve essere imputata all’Ente, sia esso Regione, Provincia, Ente Parco, Federazione o Associazione, ecc., a cui siano stati concretamente affidati, nel singolo caso, i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna ivi insediata”. Se il sinistro avviene in autostrada, è tutto molto più semplice perché le strade sono tutte fornite di guardrail,  perché l’automobilista paga un pedaggio e dunque, l’autostrada ha l’obbligo di garantire la massima sicurezza. In tal caso non sarà l’automobilista a dover dimostrare la responsabilità della società Autostrade ma sarà quest’ultima a dover dimostrare di aver adottato tutte le cautele idonee ad evitare  l’evento.

Se il cane, lasciato libero, si butta in mezzo alla strada viene investito e cagiona un danno all’automobilista, a chi spetta pagare i danni?
Per la Cassazione se manca la prova dell’eccessiva velocità del veicolo e il cane è spuntato all’improvviso non ci sono dubbi: a pagare è il padrone del cane, anche se l’incidente ha provocato il decesso di quest’ultimo. Con la sentenza numero 4202/2017 la Corte ha ribadito il diritto dell’automobilista ad essere risarcito dei danni subiti dal proprio veicolo a seguito dello scontro con un quadrupede, confermando le decisioni già prese in entrambi i gradi di merito. Nel corso del giudizio, infatti, non era stata dimostrata alcuna responsabilità in capo al conducente dell’autovettura, in assenza di qualsivoglia prova che lo stesso procedesse a velocità eccessiva. Dall’altro lato, invece, visti i danni riportati dalla vettura era credibile che il cane fosse spuntato improvvisamente dal lato della strada. In questa fattispecie non sono confermati né giovano al padrone del quadrupede i principi enunciati dalla Cassazione nelle sentenze n. 200/2002 e n. 4373/2016, secondo i quali, in ipotesi di urto tra un autoveicolo ed un animale concorrerebbero la presunzione di responsabilità del proprietario o utilizzatore dell’animale e la presunzione di colpa a carico del conducente del veicolo.

Come mi devo comportare se vedo un animale sulla carreggiata  in autostrada?
Occorre chiamare il 112 o il 113 ed il responsabile della gestione e della sicurezza autostradale, l’ANAS, che attraverso le proprie autorità competenti bloccherà il traffico e provvederà al recupero dell’animale.

Come mi devo comportare se vedo un animale intrappolato?
Deve chiamare i Vigili del Fuoco che provvederanno a recarsi sul posto e a liberare l’animale intrappolato.

Cosa devo fare in presenza di un animale ferito?
Occorre contattare immediatamente la Polizia Municipale territorialmente competente la quale, a sua volta, prenderà contatti con la Asl veterinaria ed il veterinario del posto.