Il cane: caratteristiche, comportamento e salute

Il cane: caratteristiche, comportamento e salute è il tema di questa rubrica dove troverete consigli e suggerimenti per avere un cane sempre in forma.

 

Functional Near Infrared SpectroscopyLa nuova frontiera nello studio del cane è rappresentata dall’utilizzo della Functional Near Infrared Spectroscopy, una tecnica che permette di valutare le variazioni di ossigenazione nel sangue del circolo cerebrale a fronte di situazioni inusuali per l’animale.

Durante esperimenti di questo genere, i cani sono stati sottoposti a delle situazioni piacevoli con il tecnico di laboratorio, il quale parlava loro e li coccolava, oppure li coccolava senza parlare.

Mentre i ricercatori hanno trovato delle variazioni comportamentali congrue (come, ad esempio, il cane che si rilassava e si faceva coccolare), non vi è stata alcuna differenza nell’ossigenazione del sangue cerebrale come ci si attendeva.

È allo studio di applicare questa metodica a situazioni diverse per verificare la sua attendibilità.

 

La castrazione del cane La castrazione consiste nell’asportazione chirurgica dei testicoli. È consigliata quando non si ha intenzione di far accoppiare il cane con una femmina in calore o quando il nostro pet abbia assunto dei comportamenti aggressivi causati dall’irritazione per non potersi accoppiare.

Una volta castrato, il suo appetito aumenta e i bisogni energetici diminuiscono di circa un 20%. Di conseguenza, per mantenere il peso forma, occorrerà ridurre l’apporto calorico con la dieta (magari scegliendo nutrienti meno concentrati contenuti nel medesimo volume) e, soprattutto incrementando l’abituale attività fisica.

 

cane che scava per nascondere ossoIl cane domestico sotterra l’osso seguendo il proprio istinto atavico (nascondere provvisoriamente la preda per poi ritrovarla e mangiarla in un momento di maggior tranquillità o di minore sazietà), anche se la sua dieta è più che sufficiente a mantenerlo sazio per tutto il giorno. La necessità si è così trasformata in un gioioso passatempo che impegna il nostro pet anche in determinati momenti un po’ più “noiosi”.

Il cane selvatico, al contrario, esegue lo stesso rituale per nascondere la preda ai concorrenti o tenerne parte al sicuro, traendone così un vantaggio utilitaristico finalizzato alla sopravvivenza.

 

perchè il cane scodinzolaSappiamo tutti che lo scodinzolare del cane comunica uno stato di benessere, di felicità, di gioia, di felice eccitazione.

Esiste tuttavia una spiegazione più complessa.

Nella regione anale, proprio sotto l’attaccatura della coda, esistono numerose ghiandole che producono sostanze molto odorose. Infatti, quando due cani si incontrano in genere si annusano il sedere per identificarsi. Dal tipo di odore prodotto dalle ghiandole dipenderà il futuro rapporto dei due cani (ad esempio la gerarchia, l’umore, la disponibilità e così via).

Quindi quando fido è contento, ben disposto e felice prova un irrefrenabile desiderio di comunicarlo a tutti e lo fa agitando la coda per favorire la dispersione ambientale del proprio odore.

Alcuni cani quando sono felici per la presenza di un loro simile o di un essere umano mostrano un’altra gestualità caratteristica: si presentano con il muso rivolto verso il cane o la persona che sta loro di fronte ma con la parte posteriore del corpo flessa a destra o a sinistra in modo da rendere ben visibile la loro regione ano-genitale diffondendo così al meglio la loro odorosa disponibilità.

Nel caso invece il nostro amico provi paura, fa di tutto perché il suo odore non si diffonda portando la coda bassa aderente all’ano e ai genitali e spesso anche ripiegata tra le zampe posteriori.

Se invece il cane si presenta con la coda alta, dritta e ferma vuole comunicare la sua disposizione alla dominanza.

 

 

 

iperfagia nel caneMi è stato chiesto a che cosa può essere dovuta l’iperfagia nel cane adulto.

Le cause possono ricondursi a:

  • Stati ansiosi o depressivi
  • Iperattività; incapace di controllarsi, fido ruba il cibo e divora tutto quello che trova
  • Parassitismo intestinale
  • Insufficienza pancreatica
  • Diabete, soprattutto se accompagnato da aumento della sete
  • Ipertiroidismo
  • Sindrome di Cushing

Per determinare esattamente la causa, sottoporre il cane agli esami che consiglierà il veterinario da consultare al più presto.

Infatti, l’obesità conseguente all’iperfagia può essere molto dannosa per il nostro tesoro (patologie cardiache, problemi articolari ecc.).

 

 

cane paura automobileSe il cane non teme l’automobile gli sarà gradito compiere brevi gite magari prima di una passeggiata in campagna.

Invece i viaggi lunghi per lui sono molto stancanti perché lo sovrastimolano e lo costringono in posizioni nelle quali la possibilità di movimento risulta estremamente limitata.

L’auto può diventare anche un’esperienza molto penosa per il cane: potrebbe indurre il vomito, provocare ansia, stimolare paure o diffidenze.

Quando il cane ha paura dell’automobile occorre affrontare la situazione con molto impegno, soprattutto evitando la fretta. Innanzitutto, è necessario suddividere le diverse fonti che provocano la paura nel nostro pet (salire sul veicolo, abituarsi al rumore del motore e alle vibrazioni, sopportare di stare su un oggetto in movimento) facendogli prendere confidenza con questi stimoli uno alla volta. Ad esempio, all’inizio è sufficiente che fido si avvicini all’auto senza salirvi, poi che impari a salire nell’abitacolo senza che la portiera si chiuda dietro di lui, quindi che si abitui a stare nell’abitacolo chiuso e così via.

La costanza e la pazienza, di certo, daranno i loro frutti.

 

educare un cane adultoQuando un cane è stato adottato da adulto, se in precedenza ha già vissuto con altri compagni umani con cui era abituato a certi rituali, potrebbe non rispondere a quelli introdotti dai suoi nuovi partner.

Questa incapacità di comunicare potrebbe rappresentare per lui un forte motivo di ansia.

E allora? Che fare?

Occorre a questo punto con molta pazienza insegnargli ciò che il nuovo rituale significa (ad esempio con premi o carezze quando comprende e adotta il comportamento che ci si aspetta da lui).

È sconsigliato sgridarlo se non intuisce subito il significato dei nuovi rituali perché ciò ritarderebbe la reciproca accettazione.

Una volta, tuttavia, che avrà colto quello che i suoi nuovi compagni umani si aspettano da lui, la comunicazione tra le parti ne verrà migliorata e la famiglia risulterà più coesa.

 

 

obbligo guinzaglioAi sensi dell’Ordinanza “concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani” (G.u. n. 209 del 6 settembre 2013) è obbligatorio l’utilizzo del guinzaglio a una misura non superiore a metri 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai Comuni.

La museruola (rigida o morbida) va sempre portata con sé e fatta indossare in caso di bisogno.

L’obbligo del guinzaglio e della museruola sussiste invece per i cani condotti nei locali pubblici o sui mezzi di trasporto.

I soggetti iscritti nel registro dei cani a rischio potenziale elevato devono essere condotti sempre sia con il guinzaglio sia con la museruola anche nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.

 

Mi è stato chiesto che significato può avere l’addome gonfio in un cane.

  • pancia gonfia nel caneSe è accompagnato da accumulo di grasso in altre parti del corpo, può essere dovuto a obesità. Ridurre quindi le porzioni di cibo.
  • Unito a disturbi digestivi, può derivare da insufficienza epatica: meglio una visita veterinaria.
  • Nelle femmine, dopo 5-6 settimane dal calore può indicare una gravidanza.
  • Dopo un pasto abbondante, se accompagnato da irrequietezza e salivazione, è facile che si tratti di dilatazione e torsione gastrica. Prenotare una visita urgente dal veterinario: fido è in pericolo di vita.
  • Quando l’addome è molle e pendulo, unito a caduta di pelo (tranne che sulla testa e alle estremità), associato a sete intensa e fame, meglio una visita dal veterinario perché potrebbe trattarsi del morbo di Cushing.

Se associato a tosse con difficoltà respiratorie, potrebbe essere dovuto a ascite, filariosi, insufficienza epatica o cardiaca. Anche in questo caso, interpellare il veterinario di fiducia con la massima

 

la gelosia nel caneMi è stato chiesto se i cani possano provare gelosia.

Da un test effettuato a San Diego (USA) con telecamere nascoste in abitazioni dove vivevano cani di varie specie, si è potuti arrivare alla conclusione che anche i cani sono soggetti a crisi di gelosia.

I test consistevano nel riunire umano e cane in una stanza dove l’umano poteva interagire con una zucca, un libro musicale per bambini e un cane di pezza.

Ebbene, il cane ha mostrato una notevole gelosia quando il suo partner umano interagiva con il cane di pezza, mentre è rimasto indifferente se ad attirare l’attenzione dell’umano erano gli altri due oggetti. Infatti, quando quest’ultimo interagiva con il cane di pezza, fido si interponeva tra di loro cercando persino di morderli.

Sembra inoltre che questa emozione possa scaturire sia nei confronti di un conspecifico sia di un altro essere umano.

Più il cane è attaccato al suo partner e più la gelosia si manifesta in modo rilevante.

 

 

cosa fare quando muore un caneLe salme dei cani sono considerate rifiuti speciali e quindi da incenerire. Dove, tuttavia, esista un cimitero per animali da compagnia, è possibile seppellirli previo pagamento della quota richiesta.

Nel caso si possieda un giardino o un terreno privato, è consentito seppellirvi il proprio cane deceduto solo a condizione che il Servizio veterinario della ASL, opportunamente informato, decida che non vi siano controindicazioni di carattere sanitario.

Quando invece ci si imbatte in un cane morto per strada, è d’obbligo chiamare il Servizio Veterinario della ASL competente o il Comune di appartenenza.

 

 

il fiuto del caneIl fiuto del cane è in grado di rilevare odori anche dopo molte settimane dal loro deposito, odori con una concentrazione un milione di volte inferiore a quella percepita da un umano.

Grazie al fiuto eccezionale, un cane istruito è in grado di trovare una persona se gli si sottopone un pezzo di txessuto che riporta il suo odore, di ritrovare qualcuno sepolto sotto uno spesso strato di neve, di scovare un sacchetto di droga racchiuso in una valigia o un tartufo nascosto sotto diversi centimetri di terra.

 

È consigliabile stipulare un’assicurazione sul proprio cane in base all’art. 3 comma 4 dell’Ordinanza “concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani” (G.u. n. 209 del 6 settembre 2013). Tale assicurazione è obbligatoria per i soggetti iscritti nel registro dei cani ritenuti a rischio potenziale elevato in base alla gravità delle eventuali lesioni provocate a persone, animali o cose.

 

Il cane ha una capacità di vedere sia i dettagli sia una profondità di campo inferiore all’uomo.

la vista nel canePer quanto riguarda i colori, fido possiede una scarsa capacità di distinguere nella banda che va dal verde al rosso con una tendenza a vederli come toni di giallo. Vede invece meglio i colori blu e viola.

Ha un’eccellente vista da lontano, soprattutto per quanto riguarda i movimenti; al buio vede abbastanza bene. Sa riconoscere il proprio partner umano a diverse centinaia di metri anche se l’umano si sta muovendo.

L’abilità di distinguere i gesti da lontano è utile al suo partner umano per comunicare con lui anche se non è vicino. Inoltre consente al cane di comunicare a distanza con i propri simili.

Il campo visivo del cane è di circa 240°, con una zona di visione binoculare di 80° e due zone laterali di visione monoculare di 80°, cosa che gli permette di vedere il compagno umano quando cammina al guinzaglio al suo fianco.

Più gli occhi del cane sono frontali come nel bulldog, più la visione binoculare è buona ma più ridotto è il campo visivo. Di contro più gli occhi sono posti lateralmente come nel pastore tedesco, più ridotta sarà la visione binoculare.

 

come educare il cane Educare il proprio cane alla calma è il modo migliore per farlo stare bene e per stare bene anche noi con lui.

L’educazione alla calma si basa su tre concetti:

  • gli esercizi di calma sono attività che abbassano l’eccitazione del cane come ad esempio il lavoro sulla cuccia dove si va a premiare il cane quando se ne sta tranquillo.
  • Gli stili di calma che sono prerogativa del partner umano per esempio parlare a bassa voce, non agitarsi troppo, non fare giochi eccitatori, non incrementare comportamenti frenetici, non insistere sui rituali di saluto se il cane presenta un livello di attivazione già alto e soprattutto non premiare il cane quando è molto eccitato.
  • Le condizioni di calma riguardano l’ambiente in cui vive il cane che si raggiungono evitando frastuoni, eccessi stimolativi, mancanza di un luogo dove il cane può rifugiarsi (ad esempio la sua brandina).

Ovviamente se in casa ci sono bambini il modo interattivo è soprattutto eccitatorio perché basato sul gioco e sulla corsa e in questo caso non ci sono soluzioni.

 

colpo di calore nel caneIl cane non traspira. Perciò l’unico modo che ha di raffreddarsi è eliminare vapore acqueo dalle vie respiratorie ansimando.

Se fido è sottoposto a uno sforzo fisico intenso in estate o lasciato in un ambiente chiuso (ad esempio auto) in pieno sole, può essere colpito dal colpo di calore.

I primi sintomi sono aumento della frequenza respiratoria e abbondante salivazione. Nel caso non si prendessero provvedimenti urgenti, la temperatura del cane continuerebbe a salire e, una volta arrivata a 43°C, l’animale entrerebbe in coma e morirebbe.

I cani più esposti sono quelli a muso corto, dotati di manto spesso, obesi, affetti da insufficienza cardiaca o respiratoria.

Qualora fido dovesse trovarsi in una situazione del genere, mettergli subito delle borse di ghiaccio sull’addome e sulla testa prima di portarlo rapidamente al veterinario.

 

 

il cimurro nel caneMi è stato chiesto cos’è il cimurro per un cane.

Si tratta di una malattia virale che colpisce gli apparati respiratorio, gastroenterico e nervoso. È una patologia molto grave che può condurre il cane colpito anche alla morte. Se invece il soggetto dovesse guarire, potrebbe riportare comunque lesioni nervose irreversibili.

Esiste tuttavia un vaccino che protegge fido dal cimurro.

 

perchè è importante dire bravo al canePer un cane sembra ci sia una notevole differenza tra il premio “bocconcino” e la parola ”bravo”.

Quest’ultima è considerata da fido un premio molto importante di consenso. Il consenso è la percezione che il cane acquisisce di sé stesso come in grado di affrontare i problemi che il mondo gli pone. Quindi ogni “bravo” aumenta l’autostima del cane che si sente più apprezzato e sicuro.

Il lavoro sull’autoefficacia è fondamentale per fido in determinate situazioni (insicurezza, timidezza, diffidenza, problematiche di fobia, ansia eccetera) perché lo aiuta ad affrontare i problemi di interazione con il resto del mondo con spirito più sereno.

I principali esercizi di autoefficacia si svolgono come segue: si presenta al cane qualche tipo di attività che è già in grado di svolgere. Una volta che l’abbia realizzata, lo si gratifica con il “bravo” che va enfatizzato in modo da fargli comprendere che lo si apprezza molto. Con gradualità verranno poi inserite prestazioni nuove, aumentando in questo modo l’esperienza del soggetto nella sua percezione di aver acquisito nuove abilità.

 

brandina per canePer il cane è molto importante disporre di un rifugio che gli fornisca la sicurezza di non essere disturbato: la brandina è il luogo ideale dove fido sente di potersi rilassare. Perciò è essenziale che la brandina stessa, munita di copertina, sia posizionata in un luogo tranquillo.

È utile premiare il cane quando si stende tranquillo sulla copertina, mentre occorre evitare di proporgli i pasti, fargli le coccole, spazzolarlo, giocare con lui o anche chiedergli di fare la guardia quando invece dovrebbe rilassarsi.

Insomma, sulla brandina il cane non deve essere disturbato perché così può disporre di un luogo tutto suo dove sentirsi sicuro e completamente a suo agio.

 

perchè il cane vuole sempre mangiareMi è stato chiesto se il cane può avere qualche problema di salute nel caso continui a chiedere cibo.

Purtroppo, un aumento della richiesta del cibo può essere sintomo di malattie metaboliche (diabete mellito) o di disfunzioni ormonali sempre che lo stesso sintomo sia associato a una sete intensa e ad altri disturbi fisici.

Quindi, nel caso fido abbia improvvisamente manifestato una richiesta esagerata di cibo, una visita di controllo dal veterinario di fiducia è consigliabile.

 

come si educa un caneApprendere è un bisogno essenziale del cane mosso perlopiù da:

  • Il tentativo di aderire allo stile del suo gruppo-famiglia
  • La necessità di uscire da situazioni scabrose
  • Il desiderio di ricevere gratificazioni
  • Il bisogno di completare la propria identità di specie
  • La possibilità di acquisire le competenze di adattamento all’ambiente in cui vive.

L’apprendimento non è mai passivo e si basa sulle conoscenze ed esperienze precedenti del cane.

Per favorirlo occorre che le proposte si svolgano in un ambiente sereno e soprattutto positivo (stato di calma). È inoltre indispensabile concedere al cane del tempo per affrontare il problema, elaborarlo e applicare la soluzione proposta dal docente, soluzione che deve comunque essere di una qualche utilità per fido.

È indispensabile considerare che il cane apprende soprattutto durante il normale svolgimento della vita domestica, in special modo durante l’interazione con il proprio umano (gioco, stile di vita e così via).

Infine, l’apprendimento può stimolare una tendenza insita nel carattere di fido (ad esempio l’attività predatoria nei cani da caccia) o disciplinarla quando si voglia evitare un comportamento distruttivo.

 

 

 

cane che abbaia cosa fare?Mi è stato chiesto come fare per eliminare l’abitudine all’abbaio per cani troppo “chiacchieroni”.

Premesso che abbaiare è una delle modalità comunicative del cane, a volte, soprattutto se si abita in condomini, si può andare incontro a conflitti con i conviventi.

Innanzitutto, per limitare la tendenza all’abbaio del cane occorre non badare a lui, neppure per ordinargli di smettere, ma premiarlo quando è in silenzio.

Cercare di evitargli situazioni stressanti (solitudine per periodi lunghi, altre situazioni spiacevoli come la mancanza di passeggiate ecc.).

Migliorare la comunicazione con il cane che deve basarsi principalmente su quella verbale a voce bassa e quella corporea (carezze, premi, bacetti ecc.) per trasmettere sicurezza e fiducia.

 

Evitare gli atteggiamenti punitivi che andrebbero ad aumentare quello stato di disagio interiore a cui il cane reagisce con l’abbaio.

come si può abituare il cane a non sporcare in casa di notte.Mi è stato chiesto come si può abituare il cane a non sporcare in casa di notte.

È ovvio che, se il nostro beniamino viene regolarmente portato a passeggiare 3-4 volte al giorno (l’ultima prima di andare a letto), è difficile che sporchi di notte, a meno che i tempi del riposo notturno siano per lui eccessivamente lunghi (oltre le 8-10 ore) o che la sua salute sia precaria (forma infiammatoria genito-urinaria, problema metabolico o anche principio di insufficienza renale con imponente produzione di urina).

In tutti i casi consiglio una visita dal veterinario che diagnosticherà l’esatto problema per il quale consiglierà pure la soluzione.

 

 

strippingNei cani a mantello ruvido, spesso si utilizza lo stripping (strappo), un metodo eseguito per rimuovere i peli morti.

Infatti nella suddetta tipologia di cani spesso si formano ciuffi di pelo vecchio che, se viene rimosso, permette la crescita di quello nuovo, anche se non si tratta di una vera e propria muta.

Tuttavia poiché per gli inesperti tale pratica risulta molto difficile da eseguire, si consiglia di rivolgersi agli specialisti, siano essi veterinari o toelettatori.

Il  cane d’altro canto apprezzerà molto lo stripping (o meglio il risultato che con l’applicazione di questa metodologia si ottiene).

 

 

memoria del caneIl cane ha un’ottima memoria rafforzata anche dalla specificità del suo udito e del suo olfatto. Infatti, se sotterra i suoi ossi è perché ha la capacità di ritrovarli quando ne ha desiderio.

Il nostro beniamino impara molto presto il nome che gli si impone, ubbidisce agli ordini, fa dei sogni eccetera.

Il suo udito è talmente raffinato che gli consente di riconoscere il rumore di due automobili della stessa marca e, una volta stabilita la differenza, di archiviarla nella sua memoria.

Un’altra conseguenza della sua eccezionale memoria è riuscire ad aprire una porta agendo sulla maniglia. Dopo alcuni tentativi, quando ha trovato la soluzione, prenderà presto questa abitudine visto che i cani amano le ripetizioni.

Un’altra abitudine che possiamo osservare nel nostro beniamino è quella di simulare un’indisposizione per evitare di svolgere alcuni compiti a lui sgraditi.

Osservando a fondo il nostro pet, sono certa che troveremo altre conferme della sua eccezionale memoria.

 

il naso del cane perde sangueLa rinorragia (perdita di sangue dal naso) nel cane può dipendere da:

  • corpi estranei
  • traumi
  • cadute da terrazzi o comunque da luoghi sopraelevati
  • malattie che coinvolgano i turbinati (strutture interne delle cavità nasali)
  • difetti nei processi coagulativi del sangue.

Quando l’emorragia è causata da un trauma superficiale, è sufficiente lavare la parte, applicare del ghiaccio e quindi disinfettare con acqua ossigenata.

Se invece non è visibile alcuna ferita esterna e il sangue proviene dall’interno della cavità nasale, occorre applicare una borsa del ghiaccio sulla canna nasale e, nel caso si abbia a disposizione un coagulante in fiale, iniettare il contenuto di una fiala per via sottocutanea e farne gocciolare un’altra direttamente nelle narici. Quindi recarsi immediatamente dal veterinario.

 

 

 

gli abbracci infastidiscono il caneÈ molto importante conoscere a fondo il nostro cane, leggendo i segnali soprattutto di disagio che ci invia. Infatti, quando il disagio diventa molto forte, non si può escludere una reazione aggressiva del cane stesso.

Un esempio potrebbe essere un cane abbracciato stretto che si lecca il naso, distoglie lo sguardo, abbassa le orecchie: esso ci sta comunicando il suo disagio e, se noi non ce ne rendiamo conto e continuiamo nel nostro atteggiamento, potremmo andare incontro a una sua reazione aggressiva.

Infatti, è indispensabile rispettare lo spazio e i tempi del nostro pet per instaurare con lui un rapporto sano e una felice convivenza.

 

malattie dei cani vagantiI cani vaganti, vale a dire i cani abbandonati a sé stessi o nati in libertà possono trasmettere agli umani alcune zoonosi come la rabbia, la anchilostomiasi, la schistosomiasi ancora molto diffuse in Asia, in Africa e nel centro e sud del continente americano.

Quindi, se decidete di adottare un cane randagio, meglio una visita accurata da un veterinario per escludere le malattie sopra menzionate.

I cani ospitati nei canili, invece, non presentano questi problemi perché regolarmente controllati.

 

cane dal canileMi è stato chiesto se i cani da canile adulti o anche anziani si possano affezionare a un nuovo partner umano nonostante l’esperienza traumatica subita.

Direi proprio di sì. Anzi si può affermare che la consapevolezza di essere stati salvati da un destino triste li spinge a dimostrare un attaccamento commovente verso i propri salvatori.

L’esperienza dell’abbandono lascerà sempre qualche traccia di insicurezza nel carattere di questi cani; tuttavia, non gli impedirà di donare ai loro umani tanto amore e riconoscenza.

 

pulci nel caneLa pulce è un insetto scuro che punge il cane una dozzina di volte in un giorno per nutrirsi del suo sangue. 48 ore dopo il primo pasto, la femmina depone le uova, in media 25 al giorno, per 50 – 100 giorni. Dalle uova nascono larve bianche che si sviluppano nel giro di 15 giorni fino a qualche mese in dipendenza dell’ambiente e della temperatura (lo sviluppo è precoce in caso di umidità e temperatura elevate).

La pulce può anche trasmettere la tenia cane.

La prevenzione migliore consiste nell’eliminazione delle uova e delle larve dalla casa, in particolare da tappeti, battiscopa, cucce, coperte.

È importante passare l’aspirapolvere giornalmente e arieggiare gli ambienti.

Quando necessario, il veterinario consiglierà di antiparassitari da utilizzare sia per l’ambiente sia per il cane.

 

la monta del caneLa monta, se rivolta verso le persone, suscita imbarazzo perché le si attribuisce una valenza sessuale. Per il cane invece questo comportamento ha molti altri significati.

Se messa in atto nei confronti dei congeneri, può significare competizione nel gioco o nell’incontro casuale tra due cani o può avere un valore sociale all’interno di un gruppo (monta gerarchica) messa in atto indifferentemente sia da maschi sia da femmine.

Se messa in atto nei confronti degli umani, assume un senso territoriale su persone estranee o percepite come tali che entrano in casa. Può avere anche un significato di richiesta di attenzione se nel tempo il cane ha imparato che con questo tipo di comportamento riesce ad attirare l’attenzione del partner umano. Esiste inoltre una valenza di frustrazione quando il cane desidera fare una passeggiata durante la quale il suo partner umano si ferma per un qualsiasi motivo. È importante evitare che questa espressione diventi un’abitudine nel richiamare l’attenzione o per compensare stress, ansia o frustrazione. Il modo migliore è di anticipare il cane quando accenna a iniziare la monta, indirizzando la sua attenzione verso altre attività.

 

come premiare il caneUn modo per insegnare un comportamento complesso al proprio cane è di costruire delle tappe premiando il cane quando ognuna delle tappe è raggiunta soddisfacentemente.

All’inizio premieremo fido allorché guarderà semplicemente l’oggetto da noi scelto.

Quindi aspetteremo che il cane interagisca con l’oggetto e andremo a premiarlo.

Infine dopo aver mostrato al cane quello che ci aspettiamo da lui, lo premieremo ogni volta che imiterà il nostro insegnamento.

Ovviamente questo comportamento non dà istruzioni esplicite al cane il quale arriva ad eseguire quello che noi desideriamo solo attraverso i vari bocconcini o altri premi a lui graditi.

Per giungere a costruire comportamenti più complessi le tecniche, pur essendo simili, sono esse stesse molto più complicate e richiedono preparazioni specifiche da parte dell’umano.

 

il declino cognitivo del cane anzianoIl cane in genere incrementa l’intelligenza tra i tre e i quattro anni di età, dopodiché la stessa inizia lentamente a declinare.

Quindi, nel cane anziano la fisiologia subisce alcuni importanti cambiamenti.

Dopo i quattro-cinque anni infatti il cervello comincia a perdere peso e volume a un ritmo del due fino al cinque per cento ogni anno. Questa riduzione della massa cerebrale è dovuta perlopiù alla perdita di alcune interconnessioni tra le cellule cerebrali, ma si ritiene che in parte potrebbe essere addebitata a un malfunzionamento e/o riduzione delle cellule cerebrali stesse.

La perdita di interconnessioni nervose rallenta la velocità con cui le informazioni che raggiungono il cervello passa da un punto all’altro dello stesso.

Ulteriori mutamenti si verificano con la riduzione del flusso sanguigno e con la diminuzione della metabolizzazione dell’ossigeno.

Le conseguenze sono: una diminuzione dell’udito (soprattutto per quanto riguarda le frequenze più alte), un calo della vista, un’attenuazione del senso del gusto e una lieve diminuzione dell’olfatto (il senso più resistente alle ingiurie del tempo). Tuti questi cambiamenti comportano una diminuzione dell’intelligenza manifesta che porta fido a rispondere in minor misura ai comandi, a reagire più lentamente e a dimenticare le cose.

Sembra che i cani piccoli, in genere più longevi, mostrino più tardi i segni dell’invecchiamento (verso gli undici-dodici anni), per i cani di taglia media si stima verso i dieci anni, per i cani grossi verso i nove anni e nelle razze giganti verso i sette anni.

 

 

come parlare al caneLa comunicazione verbale con il nostro cane deve sempre essere molto sintetica. Infatti, egli riesce a cogliere il significato di alcune parole contenute nei discorsi ma difficilmente comprende il significato di tutta la frase.

Un esempio potrebbe essere la dichiarazione: “Adesso non è ora della pappa” pronunciata da noi di cui il cane potrebbe comprendere solo la parola “pappa” e correre verso la ciotola desolatamente vuota. Quindi per aiutarlo a comprendere le nostre intenzioni occorre rafforzare il discorso con gesti, comunicazione più alla sua portata.

Abbiamo tutti notato quanto il nostro cane ci ascolti volentieri e, nonostante sia stato stabilito che fido può arrivare a conoscere fino a un’ottantina di vocaboli della lingua umana, non dobbiamo pretendere di riuscire a comunicargli cose precise. Inoltre, è molto importante fare attenzione al tono della voce in quanto, ad esempio, i toni acuti per il nostro fedele amico indicano richiesta di aiuto mentre toni gravi possono indicare sia intimidazione sia assertività. Il cane non ama chi parla ad alta voce e troppo velocemente perché così si sente sovrastimolato, irritato e in certi casi spaventato. Se invece la voce è bassa e il discorso si snoda lentamente saremo più apprezzati dal nostro pet.

 

il cane va lavatoMi è stato chiesto se fa male al cane lavarlo spesso e profumarlo.

Il cane non è un oggetto ma un essere vivente le cui esigenze primarie vanno rispettate.

Per quanto riguarda il lavaggio, dipende: se fido vive all’aperto, una volta la settimana o ogni dieci giorni dovrebbe essere sufficiente; se invece vive in casa, basta una volta al mese.

La profumazione è invece sempre controindicata. Infatti, le preferenze di un cane sono completamente diverse dalle nostre e, se noi insistessimo a profumarlo, il cane sarebbe costretto a rotolarsi in “profumi” a lui graditi come deiezioni, cadaveri di animali, fango e così via. Quindi il consiglio è di lasciargli il suo odore naturale che lo farebbe sentire a proprio agio.

 

peli zampe caneNei cani i peli che crescono tra le dita vanno tagliati o quantomeno diradati, soprattutto durante la stagione estiva.

In questo modo si evitano fastidiosi inconvenienti come il formarsi di nodi o grumi di sporco tra le dita, l’instaurarsi di processi infiammatori provocati da germi piogeni e soprattutto si eviterà che qualche spighetta si impigli nel pelo interdigitale infilandosi quindi tra le dita e provocando spesso ascessi che necessitano di trattamento chirurgico.

 

 

tosse nel cane da cosa dipendeEsaminiamo oggi le possibili cause della tosse nel cane.

Se la tosse insorge durante una passeggiata, esaminare il collare che non sia troppo stretto.

Se la tosse insorge insieme a starnuti e dopo un’uscita, potrebbe trattarsi di raffreddamento.

Se la tosse insorge improvvisamente accompagnata da un respiro ansimante e tentativi di deglutizione, aprire la bocca al cane per esaminare che non vi sia un corpo estraneo incastrato in faringe. Se non ci fosse alcuna costruzione potrebbe trattarsi di un edema della faringe. A questo punto meglio rivolgersi con urgenza al veterinario.

Se la tosse insorge accompagnata da scolo oculare ed è secca e insistente, è sintomo di un’infezione virale. Anche in questo caso è utile l’intervento di un veterinario.

Se la tosse insorge dopo uno sforzo fisico o di notte ed è accompagnata da stanchezza, respiro affannoso, irrequietezza, può essere sintomo di un’insufficienza cardiaca.

Se la tosse insorge dopo che il cane ha annusato sostanze liquide o spray, può trattarsi di un’irritazione delle prime vie aeree e quindi scompare poco dopo l’eliminazione della causa scatenante.

 

cane grassoÈ molto raro che un cane domestico soffra di carenza di cibo, anzi, a volte ricevono un’alimentazione fin troppo ricca.

Occorre allora sapere che gli eccessi di cibo possono influenzare negativamente lo stato di salute di fido e predisporlo alla comparsa di alcune patologie.

Infatti, l’eccesso di zuccheri può predisporre alla comparsa del diabete mellito, quella di grassi rappresenta un sovraccarico per il fegato e quella di carne una minaccia per la funzionalità renale.

Inoltre, nel cane obeso sono più frequenti i disordini epatici, cutanei e riproduttivi.

Quindi fatevi consigliare dal veterinario di fiducia una dieta equilibrata che eviterà al vostro beniamino futuri problemi.

 

cane che vomita al mattinoSe il tuo cane presenta spesso vomito al mattino a digiuno, significa che soffre di un’eccessiva acidità gastrica che può essere evitata somministrando a fido, appena sveglio, dei biscotti o del pane.

Soprattutto nei cani, il vomito, sempre se sporadico, va rispettato perché gli permette di liberarsi di sostanze che potrebbero essere dannose.

Nel caso invece il vomito si presentasse con una certa frequenza, potrebbe essere il sintomo di alcune patologie come gastriti, intossicazioni, malattie infettive, sovraccarico alimentare, avvelenamenti, corpi estranei nell’apparato gastroenterico o potrebbe trattarsi di una semplice indigestione dovuta per esempio a golosità. In quest’ultimo caso basta sospendere la somministrazione di cibo per un giorno intero e fornire acqua in quantità minima.

In tutte le altre opzioni (o comunque se sussistono dubbi), meglio rivolgersi al veterinario di fiducia.

 

un cane può diventare vegetarianoMi è stato chiesto se è possibile alimentare il cane con una dieta vegetariana.

Occorre tener presente che il cane è un carnivoro, quindi, se si decide di renderlo vegetariano, dobbiamo farlo gradualmente, magari mantenendo almeno un pasto carnivoro al giorno.

Chiediamoci tuttavia se è giusto imporre una dieta contro la natura di fido in una situazione in cui lui non può decidere se accettarla o meno.

 

 

 

maltrattamento etologicoL’isolamento sociale, definito maltrattamento etologico, è una condizione in cui si trovano sempre più cani e si verifica quando essi vengono lasciati soli in balia di sé stessi. Ma non è solo la solitudine a rappresentare l’isolamento sociale, bensì la carenza di interazione con gli umani, con l’ambiente e/o con altri animali conspecifici e non.

Il cane, infatti, come animale sociale, ha un’estrema necessità di condividere esperienze, relazioni e di essere parte attiva di un gruppo.

Quindi, prima di decidere l’adozione di un cane, interroghiamoci sulla nostra disponibilità di essere all’altezza delle necessità peculiari della sua specie.

 

 

perchè il cane leccaNel linguaggio canino, il leccamento è una manifestazione di stima e affetto appresa dalla madre che lecca con amore i suoi cuccioli e che loro copiano leccandosi tra di loro anche a scopi igienici.

Quindi, se l’umano che ospita il cane non sopporta il leccamento di fido, occorre che se ne sottragga, compensando tuttavia il suo beniamino con qualcosa di altrettanto gradito (gioco, carezze, biscotti o premi di altro genere).

Infatti, se non lo si fa, la negazione al leccamento diventerebbe molto umiliante per il nostro beniamino.

 

 

 

È interessante sapere come stabilire l’età di un cane adulto.

come stabilire l'età del caneQuando fido è nel primo anno di età, esaminando l’usura dei denti si ha la possibilità di attribuirgli un’età abbastanza esatta, tenendo sempre presente che l’usura dei denti varia da soggetto a soggetto. Infatti se l’alimentazione consiste di cibo secco, comprende ossa o se il cane è abituato a rosicchiare legno, l’usura sarà più importante di quella di un altro soggetto che viene nutrito solo con cibo industriale umido.

Dopo i tre e fino ai sette anni per stabilire l’età approssimativa ci si basa oltre che sull’usura dei denti, anche sulla condizione delle gengive e sulla quantità dei depositi di tartaro.

Successivamente ai sette anni, quando la dentatura non può fornire altre informazioni, ci si basa sulle condizioni del mantello (ad esempio incanutimento che avviene all’inizio sul muso) e del cristallino (diminuzione della trasparenza) che, insieme a un evidente peggioramento delle condizioni igieniche del cavo orale forniscono informazioni utili per raggiungere lo scopo che ci si è prefissi.

 

 

la piloerezione nel caneLa piloerezióne nel cane è il nome scientifico che indica il drizzarsi involontario del pelo sulla sua groppa (e assomiglia un po’ alla nostra pelle d’oca).

Se avviene lungo tutta la spina dorsale, il cane che ne è soggetto si trova in situazioni di paura o pericolo; quando invece fido è minacciato da un altro animale o da un umano, la piloerezióne riguarderà collo e spalle e servirà a far sembrare il nostro pet più grosso e minaccioso.

 

glaucoma nel cane Il glaucoma nel cane consiste in una pressione elevata all’interno dell’occhio, aumento che si verifica quando il liquido endoculare non viene eliminato secondo la norma.

Questo può essere causato dalla struttura dell’occhio, da malattia o da tumori che ostacolano il deflusso del liquido.

Tale aumento di pressione determina lesioni irreversibili della retina e del cristallino, cosa che, se non curata con urgenza, può condurre alla cecità totale.

Quindi, se notate che il vostro cane presenta entrambi gli occhi arrossati che gli provocano dolore (ad esempio se fido si sfrega gli occhi con la zampa) e se la lacrimazione è abbondante, meglio una visita urgente dal veterinario di fiducia.

 

 

 

cosa fare quando un cane tossisceUn cane anziano che manifesti tosse necessita di una visita urgente del veterinario di fiducia.

Infatti, soprattutto nei cani oltre i 7 anni e di piccola taglia, la tosse potrebbe essere un sintomo di una malattia cardiaca che è importante non sottovalutare per evitare danni irreversibili al cuore.

Una visita, infatti, una volta appurato che si tratti proprio di una cardiopatia, può aiutare fido ad affrontarla serenamente con l’assunzione di farmaci o quant’altro il veterinario riterrà opportuno prescrivere.

 

Mi è stato chiesto come bisogna comportarsi per tranquillizzare il cane durante un temporale.

tranquillizzare il cane durante un temporale.I forti rumori improvvisi di ogni tipo (porte e finestre che sbattono, botti da fuochi artificiali, tuoni, ecc.) provocano in fido ansia e terrore e lui cercherà conforto nascondendosi sotto il letto, sotto una poltrona o accanto al suo partner umano per farsi coraggio.

Ogni cane reagisce in maniera diversa in base anche al tipo di carattere e alle precedenti esperienze.

Ci saranno allora soggetti che tenderanno a non muoversi, rifugiandosi nella loro brandina, altri continueranno a girovagare per casa, visitando anche la loro brandina ma senza accucciarvisi, uggiolando nervosamente.

E che dire dei cani che continueranno a correre per casa freneticamente, immobilizzandosi all’improvviso, trovando quindi rifugio tra le braccia del loro amico umano.

In tutti questi casi dovremmo mantenere assolutamente la calma senza preoccuparci dello stato del cane, calma che il nostro pet sentirà e che lo rassicurerà. Quando invece non fossimo in grado di comportarci in quel modo, meglio ignorarlo, evitando così di peggiorare la situazione.

 

 

Qual è il metodo migliore per alimentare il nostro cane?Qual è il metodo migliore per alimentare il nostro cane?

Innanzitutto, diciamo che occorre, fin da quando fido è arrivato da noi, educarlo ad assumere il cibo in determinati momenti e con le modalità da noi stabilite. Questo semplicemente per evitare che ci disturbi durante i pasti (soprattutto se abbiamo ospiti) o se siamo al ristorante e quindi per costruire un ottimo rapporto con lui.

Sembra che un buon rituale debba svolgersi nel modo seguente:

  1. Invitare il cane ad attendere con il comando “seduto”
  2. Fare in modo che stia fermo mentre ci si abbassa per appoggiare la ciotola ed evitare di sollevarla di nuovo se il cane si muove
  3. Appoggiare la ciotola solo quando fido ha imparato a restare immobile
  4. Invitare il nostro tesoro ad alimentarsi con il comando “vai”
  5. Allontanarsi per lasciarlo mangiare in tranquillità, evitando così di dargli l’impressione che stiamo competendo con lui per il cibo.

L’ultimo importantissimo consiglio è evitare di dargli parti del nostro cibo quando stiamo mangiando: è un’abitudine che fido acquisisce prontamente e successivamente molto difficile da sradicare.

 

quanto deve bere un cane adultoMi è stato chiesto quanto deve bere un cane adulto in salute.

Il fabbisogno idrico stimato è di 50 ml ogni chilo di peso.

Ovviamente si tratta di una stima indicativa perché la sete di fido può essere influenzata da diversi fattori come, ad esempio, l’alimentazione (secca, umida o semi umida), l’ambiente, la temperatura esterna e l’attività fisica.

Suggerisco quindi di lasciare sempre a disposizione del nostro beniamino acqua fresca pulita; infatti, un cane in buona salute saprà gestirsi al meglio.

In ogni caso, se notate che il vostro pet beve più del solito, non c’è da preoccuparsi quando si tratti di occasioni sporadiche o per brevi periodi. Nel caso invece di una sete eccessiva e perdurante, meglio rivolgersi al veterinario perché potrebbe trattarsi di qualche disfunzione pancreatica, del fegato, del rene o dell’apparato genitale.

 

artrosi nel caneI cani anziani spesso soffrono di artrosi, patologia provocata dall’esaurimento della cartilagine articolare e dalla produzione di osteofiti.

Le prime manifestazioni dell’artrosi consistono nella difficoltà per fido di salire le scale o in macchina e a zoppicamento quando il tempo è umido e freddo.

È una sindrome molto dolorosa che, a volte, induce il nostro pet a diventare aggressivo.

L’artrosi è curata con antinfiammatori e, alle prime avvisaglie, anche con farmaci per nutrire e proteggere la cartilagine.

Come prevenzione, per quanto possibile, è importante, se fido è in sovrappeso, proporgli una dieta dimagrante per alleggerire il peso sulle articolazioni.

 

meglio adottare un cucciolo o un cane adulto?Una famiglia che desidera adottare un cane mi ha chiesto se sia meglio un cucciolo o un cane adulto.

Poiché è loro intenzione rivolgersi a un canile, io suggerirei un’adozione “matura” per rendere la gioia di vivere a un cane adulto che magari è stato abbandonato o rifiutato più volte.

È vero tuttavia che, al contrario di un cucciolo che impara presto le abitudini della famiglia, l’educazione di un cane adulto può richiedere un po’ più di pazienza in quanto, avendo soggiornato in canile, potrebbe aver acquisito abitudini sgradite. D’altro canto, un cane che viene “liberato” si affezionerà subito agli umani suoi salvatori e con tutta probabilità, si renderà più disponibile. È inoltre da tener presente che, se il canile ha dichiarato il cane adottabile, non ci saranno sorprese negative.

Se invece si opta per un cucciolo, allevarlo sarà più impegnativo. Infatti, bisogna dargli da mangiare almeno tre volte al giorno, insegnare a non sporcare in casa portandolo a spasso molto spesso, provvedere alle sverminazioni, vaccinazioni ed essere pronti a tollerare qualche danno che la sua esuberanza gli farà provocare.

È ardua la scelta, non è vero?

 

quando un cane mangia tantoSe fido presenta un aumento dell’appetito, occorre controllare bene in che situazione si colloca tale aumento perché in certi casi, come ad esempio nelle cagnoline in gravidanza o durante l’allattamento, durante i periodi molto freddi o in caso di aumentata attività fisica, è fisiologico.

Poniamo invece che l’abnorme richiesta di cibo sia accompagnata da sete intensa e aumento dell’urinazione, potrebbe trattarsi dei primi sintomi del diabete mellito.

Quando invece si presentano anche feci voluminose e chiare, la causa potrebbe essere un’insufficienza epatica.

Infine, se l’iperfagia è accompagnata da diarrea ed eventualmente anche da un lieve dimagrimento, è facile che i responsabili siano parassiti intestinali come tenia o ascaridi.

Il veterinario va comunque sempre interpellato.

 

 

cane in caloreIn genere, quando il cane è nella stagione del calore, smette di mangiare, si agita e presenta un comportamento nervoso e indifferente persino con l’umano da lui più amato.

Non occorre allarmarsi in questo caso perché, una volta terminato il periodo del calore, tutto riprende normalmente.

Se invece il nostro tesoro rifiuta il cibo senza un’evidente causa, potrebbe avere l’apparato gastrointestinale sovraccarico. Quando il rifiuto dura un giorno, rispettiamo la sua scelta, ma, se invece il periodo di rifiuto si protraesse, meglio una visita urgente dal veterinario.

 

 

antibiotici per caneSe, per qualche motivo, il veterinario ha prescritto degli antibiotici al nostro cane (e soprattutto se la somministrazione dura per più giorni), meglio integrare la dieta di fido con un po’ di lievito di birra.

Infatti, gli antibiotici azzerano la presenza dei batteri intestinali necessari alla produzione di alcuni tipi di vitamine del gruppo B che, guarda caso, sono fornite dal lievito di birra o, in alternativa, da fermenti lattici. Per questi ultimi, meglio farsi consigliare dal veterinario.

 

 

integratori per caniMi è stato chiesto se a un cane si debbano somministrare degli integratori.

Se si utilizzano cibi preconfezionati che riportino la dicitura “alimento completo bilanciato e integrato”, non necessitano di integratori se non prescritti dal veterinario per qualche particolare necessità specifica (crescita, allattamento ecc.).

Quando invece l’alimentazione è preparata in casa e consiste di carne, verdure, cereali, allora è importante scegliere con il veterinario di fiducia gli integratori adatti, soprattutto nel caso di cuccioli.

Alcuni degli integratori più utilizzati sono:

  • Lievito di birra ricco di vitamine del gruppo B;
  • Olio di fegato di merluzzo, ricco di vitamine A e D;
  • Oli vegetali (di oliva o mais) ricchi di acidi grassi.

Le quantità sono da stabilire con il veterinario in base all’età, alla struttura fisica e alle necessità del nostro pet.

Tuttavia, si raccomanda di non superare la prescrizione per l’olio di fegato perché l’eccesso è tossico e di conservare adeguatamente gli oli vegetali che altrimenti possono irrancidire.

 

 

perchè iil cane leccaPer un cane adulto la leccata sul viso del proprio umano significa soprattutto amicizia, legame o richiesta di protezione, ma potrebbe anche significare la risposta a una situazione critica per fido ma non per l’umano di riferimento: un esempio per tutti è l’abbraccio che per il cane è una prova di forza, mentre per noi è una manifestazione di affetto. Se, quindi, l’abbraccio dovesse durare oltre i pochi secondi che il nostro pet sopporta, egli potrebbe interromperlo con una bella leccatina sul viso che significa: “Adesso basta!”.

A dimostrazione che quanto sopra affermato è vero, consiglio di non provare ad abbracciare un cane sconosciuto: potrebbe rispondere in maniera aggressiva perché non abituato alle nostre reali intenzioni.

 

 

lacrimazione permanente nel caneMi è stato chiesto quali possono essere le cause di una lacrimazione permanente in un cane di media età.

Potrebbe trattarsi del pelo del muso che, nei cani a pelo lungo, può irritare la cornea. Oppure di palpebre girate all’interno con ciglia che, quindi, sfregano sulla cornea irritandola. A volte invece lungo il bordo della palpebra sono presenti dei peli in più girati verso l’interno dell’occhio che lo irritano. Infine, la palpebra inferiore, girata verso l’esterno, potrebbe causare un’infiammazione al sacco congiuntivale.

Se invece la lacrimazione è sporadica, può essere causata da un corpo estraneo.

 

 

colorazione giallo-arancio nelle mucose e sulla pelle del cane.Se notate nel vostro cane un aumento della colorazione giallo-arancio nelle mucose e sulla pelle, è importante rivolgersi subito al veterinario di fiducia.

Infatti, le cause potrebbero essere ricondotte a:

  • Un’eccessiva distruzione di globuli rossi che il fegato non è in grado di smaltire (causata da parassiti del sangue, da avvelenamenti o da processi autoimmuni)
  • Una diminuita capacità del fegato, a causa di qualche patologia (tipo epatiti infettive, degenerative o tumori) a metabolizzare l’emoglobina
  • Un’ostruzione del canale che in genere convoglia i pigmenti biliari nell’intestino, eventualmente causata da calcoli, neoformazioni o cirrosi epatica.

 

 

aumento sete nel caneOggi esaminiamo quando è normale in un cane l’aumento della sete e quando invece occorre rivolgersi al veterinario per il sospetto che qualcosa non vada nel senso giusto.

Tale aumento è normale:

  • Dopo uno sforzo fisico importante
  • A seguito dell’aumento della temperatura ambientale (nel periodo estivo o in quello invernale se fido vive in case super riscaldate)
  • A causa di un’alimentazione con prevalenza di cibi secchi o salati
  • Dopo somministrazione di cortisonici, estrogeni o diuretici.

Non è una reazione normale:

  • Quando si tratti di disidratazione a seguito di febbre, diarrea, vomito o emorragie
  • Se accompagnata con aumento dell’appetito, addome molle, caduta del pelo
  • Se accompagnata da diminuzione dell’appetito e dimagrimento
  • Se accompagnata da aumento dell’appetito e dimagrimento.

Come accennato, quando la reazione non è normale, meglio rivolgersi con urgenza al veterinario di fiducia.

 

 

Mi è stato chiesto se si possono offrire in pasto al cane le uova.

il cane può mangiare le uovaL’uovo è un alimento molto energetico che il cane può consumare tranquillamente con l’avvertenza di cuocere sempre l’albume. Infatti, quest’ultimo contiene una sostanza denominata avidina che esplica un’azione anti-vitaminica a meno che sia preventivamente cotta.

Il tuorlo invece può tranquillamente essere offerto a fido crudo (essendo ricco di grassi, tra cui l’acido linoleico che favoriscono la lucentezza del pelo).

 

 

cosa fare quando un cane ansimaMi è stato chiesto se c’è da preoccuparsi quando il cane presenta un respiro ansimante.

Se la temperatura è elevata o dopo uno sforzo fisico intenso è normale che fido ansimi un po’.

Ma, quando la temperatura esterna è normale o gli sforzi compiuti sono di modesta entità, la comparsa di un respiro affannoso può indicare la presenza di processi patologici a carico dell’apparato respiratorio o cardiocircolatorio.

Una respirazione difficoltosa può comparire anche in seguito a traumi subiti o a ingestione di corpi estranei che abbiano provocato edemi nella laringe o abbiano bloccato parzialmente la faringe.

Nel caso poi fossero presenti scolo nasale, oculare, febbre, tosse, la situazione potrebbe essere grave.

In ogni caso, meglio sempre una visita urgente dal veterinario di fiducia.

 

 

il cane è onnivoroIl cane, nato carnivoro, è ormai diventato onnivoro per adeguarsi all’alimentazione del suo umano di riferimento. Ciò non toglie che debba essere alimentato in modo corretto.

Quindi, nonostante i dolci non siano dannosi nella sua dieta, lo diventano se somministrati in eccesso. Infatti, quando sono consumati in abbondanza, possono provocare diversi disturbi come diarrea, diabete mellito, obesità e carie.

Si suggerisce quindi di offrire al nostro tesoro uno o due biscotti secchi per colazione al mattino, cosa che gli eviterebbe anche la comparsa di iperacidità gastrica.

 

 

Mi è stato chiesto se si possono dare le ossa ai cani.

il cane può mangiare l'ossoLe ossa sono importanti nell’alimentazione del cane perché contengono molti sali minerali (calcio, fosforo, magnesio e sodio) e inoltre perché svolgono un’azione meccanica di asportazione del tartaro dai denti.

Occorre tuttavia prestare molta attenzione perché, quando assunte nel modo scorretto, cioè a grossi pezzi o con parti appuntite, possono creare stitichezza, occlusioni o perforazioni intestinali. Quindi, in occasione delle prime somministrazione, meglio essere presenti per educare il nostro tesoro al metodo corretto di assunzione.

Importante: mai ossa di pollo, coniglio o altri piccoli animali (si scheggiano molto facilmente) ma solo le grandi ossa di bovino (ginocchia, ossa lunghe con midollo ecc.)

 

 

le orecchie del caneOggi esaminiamo i messaggi inviati dal cane con le orecchie.

  • Quando sono diritte e in avanti indicano spavalderia e sicurezza.
  • Se diritte e orientate verso un suono anche non udibile a noi umani, denotano attenzione.
  • Quando rilassate e orientate di lato sono sinonimo di tranquillità e amicizia verso un altro animale o un umano.
  •  Se invece le vediamo tirate indietro e appiattite sul cranio denotano paura.
  • Quando le orecchie sono in movimento (una piegata in giù e l’altra su, oppure ruotanti verso l’esterno), indicano tensione o conflittualità interna.

 

 

espressioni del caneAnche la bocca, la lingua e il naso servono al nostro cane per comunicarci il suo stato d’animo.

Vediamo insieme di interpretarlo.

Se il cane tiene la bocca aperta e rilassata, possiamo dedurre in lui una certa rilassatezza, se poi gli angoli sono tirati verso l’alto, significa che il nostro pet è contento.

Per darci il benvenuto molti cani “sorridono” (bocca con gli angoli in alto e denti bene in mostra).

Quando invece gli angoli della bocca tendono verso il basso e i canini fanno bella mostra di sé, il cane comunica di essere pronto ad aggredire (persone o animali).

Per quanto riguarda la lingua quando la stessa lecca un labbro è sinonimo che il cane, un po’ teso, tenta di calmarsi. Se si lecca il naso significa che desidera invitare gli altri a una relazione pacifica.

Se, in presenza di un altro cane, il nostro gli lecca il muso, vuole fare amicizia o curarlo se il suo omologo è indisposto.

Un indice di nervosismo, ansia o frustrazione si ha invece quando fido, sbadigliando, fa schioccare la lingua.

E infine, per quanto riguarda il naso, se rilassato, lo è anche il cane, se invece è arricciato denota nervosismo e minaccia. In questo caso, attenzione, un cane con naso arricciato è pronto all’attacco.

 

lo sguardo del caneOggi esaminiamo la comunicazione corporea del cane partendo dagli occhi.

Se lo sguardo è fisso e diretto, significa che il livello di sicurezza di fido è alto, al contrario se lo sguardo è laterale, alternato (guarda e poi distoglie subito gli occhi) e sfuggente, il livello di sicurezza è basso.

Per quanto riguarda l’interesse verso cose, persone o situazioni, consideriamo l’interesse del nostro beniamino alto se gli sono occhi sono spalancati e fissi, mentre basso se sempre gli occhi sono semichiusi.

La prossima settimana esamineremo i segnali derivanti da bocca, lingua e naso.

 

per un anziano è meglio un cane o un gattoMi è stato chiesto se per una persona anziana sia meglio un cane o un gatto.

Dipende dallo stato di salute della persona: se la salute è buona, un cane tranquillo è meglio perché obbliga l’anziano alle passeggiate quotidiane per l’espletamento dei bisogni del cane stesso, passeggiate che favoriscono spesso anche contatti sociali, ad esempio nelle aree dedicate.

Quando, al contrario la salute è precaria, un gatto che di solito riesce a crearsi un mondo tutto suo nell’appartamento, non obbliga l’anziano a passeggiate quotidiane con caldo, pioggia o freddo.

Infine bisogna anche tenere in considerazione le preferenze della persona interessata perché alcuni anziani temono i morsi del cane e altri i graffi del gatto.

 

 

cane e gatto insiemeMi è stato chiesto come fare per convincere fido ad accettare un gatto nella casa dove finora ha sempre vissuto solo con i suoi umani.

Non è facile: lo sarebbe molto di più se i due fossero stati inseriti nell’ambiente insieme da cuccioli. Infatti, né il cane né il gatto da cuccioli hanno pregiudizi nei confronti di animali di un’altra specie ma solo curiosità.

Comunque vediamo quali sono i tentativi da fare nel caso si voglia far accettare un gatto dal cane adulto padrone di casa.

Se il micio da introdurre fosse un cucciolo, sarebbe più semplice, tuttavia noi poniamo il caso che si tratti di due bestiole adulte.

Innanzitutto, dobbiamo far comprendere a fido che micio è sotto la tutela dell’umano di riferimento. Supponendo che il gatto non abbia timore dei cani, durante il primo incontro dovrà stare in braccio all’umano che farà avvicinare il cane facendolo sedere accanto a sé.

Con una pezzuola non profumata di cotone, sfregare i lati del muso di micio. La pezzuola andrà poi passata sul muso e sui fianchi del cane. Questa operazione tranquillizzerà entrambi.

Se fido si comporterà bene, ricompensarlo con un biscotto o con carezze, mormorandogli parole dolci. Nel caso invece si mostrasse aggressivo, sgridarlo e mandarlo a cuccia.

Con la pazienza e la ripetizione dei suddetti comportamenti, potreste forse riuscire nel vostro intento. Auguri!

 

 

cane che dorme sul lettoMi è stato chiesto perché i cani, sia di taglia grande che piccola, vogliono sempre dormire sul letto quando i suoi umani si ritirano per la notte.

Questo dipende dal fatto che il nostro fido ci ha eletti genitori surrogati e noi rappresentiamo per lui il suo nuovo branco di appartenenza.

Allo stato selvatico, dopo aver lasciato la tana in cui sono stati svezzati, i lupacchiotti amano dormire vicini gli uni agli altri. Soltanto quelli che sono stati rifiutati dal branco dormono distanti e così si sente un cane che non può dormire vicino ai componenti del suo nuovo branco.

Che fare allora? È difficile!

A volte essi accettano il compromesso di dormire in una cuccia calda accanto alla porta della camera da letto, magari sopra un cuscino con l’odore del suo umano di riferimento.

 

giochi per caniIl cane ha il vizio di mordere e frantumare gli oggetti che trova al suolo e spesso anche di ingoiarli. Questo comportamento può diventare pericoloso per il nostro tesoro che potrebbe ferirsi sia la bocca che, in caso di ingestione, anche l’apparato digerente.

Sembra che in fido la masticazione serva per alleviare lo stress perché rilascia endorfine, un tipo di neurotrasmettitore che produce sensazioni di benessere.

Se la situazione si ripete quando il cane è solo in casa, è ovvio che questo gli provoca ansia, stress, noia. La soluzione allora potrebbe essere una passeggiata con lui prima di lasciarlo solo, e quindi mettergli a disposizione degli ossi adatti allo scopo o altri giochi intelligenti e interattivi (tipo il kong) affinché si possa distrarre.

Se invece il comportamento mordace è causato dall’ansia da separazione, occorre consultare un veterinario specializzato che potrà anche prescrivere l’uso di feromoni.

 

 

il tetano nei cani

Anche i cani, come gli esseri umani possono contrarre il tetano.

Il “Clostridium tetani” è il batterio che, penetrando in ferite più o meno superficiali, attraverso una tossina che si localizza nel midollo spinale, causa una contrattura che sfocia in lesioni di tutta la muscolatura.

Nel cane in genere vengono colpiti per primi i muscoli della testa, quindi progressivamente quelli del corpo.

Fido ha difficoltà a muoversi, ad alimentarsi e a espletare le funzioni escretorie. La morte sopraggiunge quando la paralisi raggiunge i muscoli deputati alla funzione respiratoria.

La buona notizia è che, se l’infezione viene diagnosticata e curata tempestivamente, può avere una risoluzione benigna.

 

 

alimentazione del caneI grassi animali aumentano notevolmente l’appetibilità del cibo offerto al cane e rappresentano un’ottima fonte di energia pur conservando una notevole digeribilità.

Durante la stagione fredda, come pure nei periodi in cui il cane svolge un’intensa attività fisica, è consigliato quindi aumentarne la quantità.

Anche l’olio di semi, che svolge un’azione trofica e protettiva nei confronti del pelo, è un ottimo integratore nella dieta di fido.

 

zoppia nei caniMi è stato chiesto che cosa può provocare una zoppia nel cane.

Innanzitutto, meglio controllare le zampe: a volte si tratta solo di una spina conficcata nei polpastrelli, della rottura di qualche unghia o di unghie troppo cresciute che, incurvandosi, vanno a conficcarsi nei polpastrelli.

Una volta esclusi i casi summenzionati, potrebbe trattarsi di:

  • Shock da caduta con distrazione dei legamenti o problemi all’anca
  • Artrosi o tumori a spalla, ginocchio, anca, gomito
  • Problemi muscolari o tendinei
  • Infiammazioni articolari
  • Rottura del legamento crociato del ginocchio
  • Slogature
  • Lussazioni

Il consiglio è di lasciar riposare fido per un giorno e, se la zoppia non scompare, meglio una visita urgente dal veterinario.

 

cane che beve moltoNel cane il diabete mellito si riscontra con una certa frequenza soprattutto nelle femmine con oltre cinque anni di età.

La sintomatologia è caratterizzata da un aumento abnorme della sete e della fame, accompagnate da dimagrimento e da urinazioni più frequenti.

La diagnosi si basa sulle analisi del sangue e anche delle urine e, se il diabete mellito viene confermato, meglio intervenire subito perché con il trascorrere del tempo, la sintomatologia si aggrava con il coinvolgimento, oltre del pancreas, anche di altri organi, soprattutto gli occhi (cataratta diabetica).

La terapia, prescritta dal veterinario di fiducia, si basa sull’adeguamento dell’alimentazione e sulla inoculazione di insulina per via sottocutanea.

Nelle femmine affette da diabete si consiglia la castrazione in quanto gli ormoni sessuali possono interferire con l’efficacia dell’insulina.

 

 

cosa fare quando un cane dimagrisceMi è stato chiesto quali potrebbero essere i motivi per cui il cane perde peso.

Esaminiamone alcuni:

  • Se la perdita di peso è associata a diarrea o stitichezza alternate, a vomito e ad alito pesante, si potrebbe pensare a problemi epatici, pancreatici o intestinali;
  • Se la perdita di peso non è accompagnata da altri sintomi, si potrebbe trattare di un inadeguato apporto calorico, magari per un aumentato fabbisogno energetico. In questo caso basta aumentare le razioni di cibo;
  • Se la perdita di peso è associata a una ridotta assunzione di cibo, si potrebbe trattare di un’infezione in corso oppure di una patologia organica;
  • Se, infine, la perdita di peso è accompagnata da un anormale aumento dell’appetito o della sete, è facile che si tratti di diabete mellito.

In ogni caso, meglio una visita di controllo dal veterinario di fiducia al più presto.

 

 

cosa fare se il cane non mangiaSe il nostro cane non mangia ci possono essere diverse cause, a volte un semplice sovraccarico di alimentazione. Questo sintomo generalmente provoca sconforto negli umani che insistono a offrire all’animale qualsiasi leccornia pur di farlo mangiare. È un errore: il rifiuto del cibo va rispettato perché lievi disturbi dell’apparato gastroenterico spesso con 24 o 48 ore di digiuno si risolvono completamente.

Nelle cagnoline a volte il rifiuto del cibo è causato da disordini di natura ormonale che si vengono a creare durante la pseudo gravidanza mentre lo stesso atteggiamento si verifica nei maschi quando vi è una femmina in calore nelle vicinanze.

Questi tipi di inappetenza possono durare più giorni ma non devono essere fonte di preoccupazione se i soggetti non manifestano nessun altro sintomo di malessere ma sono vivaci. Una volta terminato questo particolare momento, tutto tornerà come prima.

Se invece il rifiuto del cibo si accompagna a compromissione dello stato generale e altri sintomi come febbre, vomito, diarrea e svogliatezza, ci si deve rivolgere al veterinario perché quel rifiuto può essere la conseguenza di una malattia virale o batterica che ha colpito l’apparato gastroenterico, di una malattia organica al fegato o ai reni oppure dell’ingestione di un corpo estraneo. In nessun caso l’animale deve essere forzato a mangiare: è più facile morire di indigestione che di fame.

 

perdite vaginali nei caniMi è stato chiesto che cosa può provocare perdite vaginali in una cagnolina.

Dipende dal tipo di perdite.

Le perdite mucose o sierose in genere sono dovute a processi infiammatori dell’ultima parte dell’apparato genitale. È anche presente un arrossamento irritativo che spinge il soggetto a leccarsi frequentemente la parte.

Perdite purulenti ed ematiche invece possono essere un segnale di infezione uterina e sono accompagnate a sintomi quali sete, febbre, calo dell’appetito e anche malessere generale.

Le infezioni uterine sono gravi, quindi occorre rivolgersi al più presto al veterinario di fiducia.

 

 

gravidanza isterica caneMi è stato chiesto come si spiega una gravidanza isterica in una cagnolina.

Innanzitutto, dobbiamo dire che nella quasi totalità dei casi la pseudo gestazione avviene in femmine integre e si manifesta dopo 6-12 settimane dal calore con un’ipertrofia delle mammelle o una lattazione e con la trasformazione della propria cuccia riempita di giochi che per la cagnetta sono i suoi figli. A questo punto la poverina diventa molto nervosa e a volte anche aggressiva.

Sembra, per venire alla domanda che mi è stata posta, che in natura questo comportamento consenta alle cagnette gregarie, che non si riproducono, di aiutare in caso di necessità la femmina leader ad allattare i cuccioli.

Il consiglio è quindi di far sterilizzare la cagnolina per evitare che, le gravidanze isteriche ripetute, possano aumentare il rischio di tumori mammari.

 

coda in mezzo alle gambeOggi esaminiamo il caso in cui l’umano è arrabbiato con il suo cane per qualche marachella combinata e lo sta sgridando. Se il nostro beniamino mette in atto comportamenti di pacificazione, pur essendo ancora irritato, l’umano deve sospendere i rimproveri. Vedremo poi perché.

Ma quali sono gli atteggiamenti di pacificazione?

Innanzitutto, il cane assume una postura raccolta con la testa reclinata, la schiena curva, la coda tra le gambe, lo sguardo laterale (infatti, lo sguardo diretto nei cani è sinonimo di spavalderia o di sfida), leccatura del naso, orecchie abbassate. Il nostro pet potrebbe pure sdraiarsi di fianco sollevando una gamba posteriore o mettersi addirittura pancia all’aria.

A questo punto pochi umani continuerebbero a essere arrabbiati ed è importante a questo punto cessare i rimproveri per incentivare nel cane la disponibilità alla pacificazione, evitando così di renderla inefficace.

Perché, altrimenti, rischiare che il nostro tesoro reagisca ai rimproveri con segnali intimidatori?

 

Il sonno nei cani Il sonno nei cani si divide principalmente in due fasi che durano negli adulti da 90 e nei cuccioli fino a 120 minuti e che si alternano durante tutto il periodo di sonno.

Esse sono: a) una fase di sonno lento durante la quale l’attività cerebrale è rallentata, cosa che consente un recupero dalla fatica fisica. Durante questo periodo l’organismo produce anticorpi e l’ormone della crescita; b) una fase di sonno paradossale (REM) in cui l’attività cerebrale è intensa come quella della veglia. Durante questo periodo gli occhi si muovono rapidamente e il cervello registra ciò che ha appreso di giorno. I sogni avvengono proprio in questa fase.

Un cucciolo di due mesi trascorre più della metà del giorno a dormire e sogna molto, mentre un adulto dorme all’incirca dieci ore e sogna meno.

 

 

perchè il came si lecca i genitaliMi è stato chiesto che cosa significa quando un cane si lecca insistentemente i genitali.

Quando succede, si tratta quasi sempre di un’infiammazione in atto che il cane tenta di guarire con le leccature.

Ad esempio, i cani maschi possono essere affetti da uretriti, da patologie a livello del glande o da calcoli che provocano difficoltà urinarie.

Le femmine invece possono essere affette da vulviti o vaginiti che provocano anche un notevole arrossamento della parte.

In ogni caso, meglio una visita veterinaria per stabilire la causa del lambimento.

Non è preoccupante tuttavia il continuo leccamento dei genitali della femmina durante il periodo di estro.

 

quando lavare il caneMi è stato chiesto se, quando e quanto bisogna lavare il cane.

Dipende da molti fattori: il tipo di cane, la qualità del mantello, la stagione, le abitudini e il grado di sporcizia.

Detto questo gli esperti affermano che il cane va lavato il meno possibile e, comunque, con detergenti molto delicati. Infatti, il danno alla cute e al mantello che può derivare da lavaggi troppo frequenti dipende proprio dal tipo di detergente utilizzato che, se troppo aggressivo, tende a sciogliere il sottile strato di sebo che ricopre la pelle (e rende lucido e sano il pelo), sebo che possiede una funzione protettiva del mantello stesso.

L’impiego della sola acqua invece non ha controindicazioni, soprattutto nella stagione calda, quando il nostro beniamino si bagna volentieri.

L’uso poi di shampoo a secco è molto pratico in caso di emergenza, quando non si ha la possibilità di provvedere a un bagno completo, ma presenta le stesse problematiche di quello normale.

 

 

cosa fare quando il cane mangia erbaSpesso il nostro cane mangia erba per poi vomitarla dopo qualche minuto.

Questa abitudine se non è frequente non deve preoccupare: il nostro beniamino potrebbe usare l’erba come purgante se il suo apparato gastro enterico è sovraccarico oppure come digestivo per ripulire lo stomaco.

Se invece la cosa si ripete tutti i giorni e anche più volte al giorno, sussistono senz’altro problemi che il nostro cane tenta di risolvere in quel modo.

Meglio allora una visita urgente dal veterinario che approfondirà la situazione.

 

ghiandole paranali nel caneSe il vostro cane inizia a emanare cattivo odore, è facile che ciò dipenda da un’infiammazione delle ghiandole paranali.

Esse sono due strutture ghiandolari a forma di sacchetto situate nel retto appena prima dell’apertura anale.

Tali ghiandole producono un secreto oleoso dall’odore molto intenso che fuoriesce insieme alle feci e che serve al cane per segnalare la sua presenza sul territorio.

Quando le ghiandole perianali non si svuotano completamente, possono andare incontro a infiammazioni dovute a una contaminazione batterica con conseguente cattivo odore.

Si tratta di una patologia da trattare con attenzione per evitare complicanze (tipo fistole che interessano le ghiandole) che potrebbero richiedere interventi cruenti

La terapia consiste nella somministrazione di antibiotici per via interna e nel frequente svuotamento dei sacchi paranali. Naturalmente, il tutto previa visita e consigli del veterinario

 

Cosa fare se il cane fa danni in casa

 

cosa fare se il cane fa danni in casaA volte lasciamo solo il cane e, al nostro ritorno, troviamo danni di vari tipi (distruzione di poltrone, di cuscini e altre suppellettili).

Superata la prima reazione negativa, ci chiediamo che cosa sia successo.

Molto spesso il nostro tesoro, in situazioni per lui emozionalmente stressanti, può manifestare ansia che rappresenta uno stato di anticipazione emozionale di eventi per lui problematici (come appunto quello del temporaneo abbandono che magari è vissuto dal nostro pet come un abbandono definitivo).

Sembra tuttavia che l’ansia sia trasmessa al cane involontariamente dal suo partner umano che dovrà quindi evitare determinati comportamenti, assumendone di nuovi.

Se si deve lasciare solo il cane per qualche ora a causa del lavoro o quant’altro, dovremmo abituarlo a stare tranquillo evitando i rituali (come infilarsi le scarpe o il cappotto sempre e solo prima di uscire, ma farlo anche restando accanto al nostro tesoro, oppure uscire restando fuori qualche minuto e rientrando, prima dell’uscita definitiva). Non sarà possibile ottenere subito il risultato voluto, ma dovremo avere molta pazienza, non sgridando il cane se, al rientro, dovessimo trovare le sue malefatte distruttive. Neppure mettere subito tutto in ordine è consigliato, meglio infatti provvedere in un secondo momento. Anche evitare di abituare il pet a una morbosità nei nostri confronti, ordinandogli (e premiandolo con bocconcini se lo fa o con una passeggiata se la gradisce) di restare tranquillo sul suo lettino mentre noi ci occupiamo delle nostre faccende.

Un cane ansioso può presentare a volte anche delle problematiche fisiche come vomito e diarrea.

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dieta per cani anzianiMi è stato chiesto se i cani anziani necessitino di una dieta particolare.

Ebbene sì. Infatti le funzioni metaboliche rallentano provocando una certa difficoltà nella digestione degli alimenti.

La dieta, quindi, deve essere particolarmente digeribile: la quantità di carne e grassi va diminuita per non sovraccaricare reni e fegato.

I pasti vanno suddivisi in tre somministrazioni quotidiane per non favorire eventuali gastriti o anche dilatazioni dello stomaco.

Inoltre, le ditte specializzate in cibo per cani, propongono diete particolari per cani anziani che sono molto bilanciate e, purtroppo, anche spesso costose.

Durante i controlli semestrali o annuali, il veterinario di fiducia consiglierà la dieta migliore e specifica per il vostro pet.

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il cane può mangiare pesceMi è stato chiesto se il pesce è un alimento indicato per i cani.

Non a tutti può piacere, ma se è gradito, il pesce può apportare proteine diverse da quelle contenute nella carne.

L’unico problema è rappresentato dalle lische, quindi bisognerà sempre cuocere il pesce e pulirlo molto attentamente perché, se il nostro beniamino ingerisse qualche lisca, quest’ultima si potrebbe conficcare nell’esofago con la necessità quindi di far intervenire un veterinario per la rimozione.

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allergie alimentari nei caniCome l’uomo, anche i cani possono essere allergici a qualche cibo.

Ovviamente, come nell’essere umano, anche il cane può presentare allergie proprie, anche se in effetti esistono cibi che hanno una capacità allergizzante più spiccata.

Essi sono: carne di cavallo, carne di manzo, latte e uova.

L’allergia alimentare nel cane si manifesta solitamente con vomito e diarrea o con sintomi cutanei come papule ed eritemi pruriginosi.

È molto difficile stabilire l’alimento responsabile dell’allergia, perciò conviene rivolgersi al veterinario di fiducia che indicherà il percorso da seguire.

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cosa succede se il cane mangia una predaQuando il cane viveva ancora allo stato brado era abituato a consumare solo il cibo cacciato, il cane domestico invece viene nutrito dall’uomo con cibi puliti e sani. Quindi, se il nostro beniamino dovesse, durante un’escursione in montagna o in campagna, ad esempio, ritrovare il suo istinto di cacciatore e ingerire un animaletto selvatico, potrebbe avere problemi gastrointestinali. Infatti, mentre la sua alimentazione consiste di cibi senza ossa, piume o peli, nutrirsi di una preda potrebbe provocargli enteriti, gastriti e, a volte, anche blocchi intestinali.

Quindi, nel caso fido avesse mangiato un animaletto selvatico e manifestasse i sintomi sopra menzionati, meglio una corsa dal veterinario di fiducia che vi prescriverà la soluzione.

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quante volte al giorno deve mangiare il caneÈ molto diffusa l’abitudine di somministrare un unico pasto giornaliero al proprio cane, cosa da evitare. Infatti, meglio due pasti al giorno (in pratica la razione quotidiana di cibo suddivisa in due somministrazioni, magari integrate da una colazione leggera al mattino).

Questo per evitare che lo stomaco, che lavora per 12 ore alla digestione degli alimenti, resti le altre 12 ore vuoto, ciò che provoca un aumento dell’acidità responsabile di gastriti. Come conseguenza si possono avere dei vomiti mattutini di succhi gastrici giallastri.

Il lungo digiuno, inoltre, fa sì che il cane ingerisca avidamente grandi quantità di cibo che tendono a dilatare lo stomaco. Nei soggetti predisposti, soprattutto i molossi, la dilatazione suddetta può assumere grandi proporzioni con conseguenze a volte drammatiche (torsione di stomaco che, se non si interviene con apposite manovre o, a volte, anche chirurgicamente, può essere fatale per l’animale).

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temperatura cibo caniMi è stato chiesto a che temperatura devono essere somministrati i pasti al proprio cane.

Il cibo deve essere servito tiepido o a temperatura ambiente (dipende un po’ dalle preferenze del cane). È molto importante che non sia somministrato ghiacciato o freddo, appena tolto dal frigo. In questo caso, infatti, potrebbe causare disturbi gastrici.

È sconsigliato anche presentare al nostro pet cibi bollenti: per la golosità potrebbe inghiottirli avidamente e ustionarsi.

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tosse stizzosa nei caniUna signora mi ha chiesto che cosa può essere successo al suo cane che, dopo un soggiorno in un pensionato mentre lei e la famiglia erano in vacanza, è tornato a casa con una tosse stizzosa.

Si tratta probabilmente della famosa “tosse dei canili”, un’infezione virale, a volte complicata anche da una batterica, che è facilmente riscontrabile in luoghi dove molti cani convivono.

I sintomi sono caratterizzati da una tosse secca e stizzosa che compare soprattutto in accessi e che, a volte, può sfociare in accessi spasmodici. Il decorso della malattia è in genere lungo (anche 30-40 giorni), ma la vitalità e l’appetito del cane non sono compromessi. Tuttavia, è meglio una visita del veterinario di fiducia che aiuterà con i farmaci adatti ad accorciare i tempi di remissione della patologia.

Attualmente esiste un vaccino che potrebbe essere inoculato ai cani che hanno necessità di soggiornare in canili, rifugi e pensionati frequentati da molti conspecifici.

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il cane deve avere cibo a disposizione?Mi è stato chiesto se bisogna lasciare una ciotola con il cibo sempre a disposizione del proprio cane.

È un errore perché così il nostro pet si abituerebbe a mangiare piccole quantità di cibo in continuazione. Senza considerare che molti alimenti, lasciati a temperatura ambiente, possono fermentare e causare così disturbi gastrointestinali al nostro beniamino.

È molto meglio che fido si abitui a consumare il cibo a orari fissi in cui la ciotola viene lasciata a disposizione per 10-15 minuti. Tutto quello che non viene consumato in questo lasso di tempo può essere conservato in frigorifero (se si tratta di cibo umido) o nella dispensa in caso di crocchette.

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passeggiare con il caneIn primavera cosa c’è di più di rilassante che uscire nelle giornate soleggiate con i nostri cani?

Cosa fare quindi per prepararli al meglio alla bella stagione?

Innanzitutto, sarebbe opportuno organizzare una visita di controllo dal veterinario che, oltre a verificare che vada tutto bene, ci proporrà alcuni test da fare proprio in questo periodo.

Eccoli di seguito:

  • controllo della filaria (una malattia trasmessa dalle zanzare e che si localizza nell’arteria polmonare provocando problemi cardiaci e respiratori)
  • controllo della leishmania (malattia trasmessa dai flebotomi. I primi sintomi sono cutanei)
  • esame parassitologia delle feci (per identificare eventuali parassiti)
  • controllo del peso (per decidere insieme al veterinario di fiducia la dieta corretta)
  • controllo dei parassiti esterni (pulci e zecche)
  • richiamo vaccinale (se in scadenza, rivolgersi al veterinario che giudicherà, in base alle necessità e ai nuovi protocolli vaccinali, da quali malattie dovranno essere protetti i nostri amici pelosi).

Ed ecco poi che il nostro tesoro sarà pronto per le passeggiate che potremo regalargli.

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cosa fare se il cane non mangiaMi è stato chiesto perché, a un dato momento, il cane di casa smette quasi del tutto di mangiare.

Spesso questa condizione è associata ad altri sintomi come:

  • Aumento della sete
  • Diarrea
  • Vomito
  • Starnuti
  • Salivazione
  • Tosse
  • Difficoltà a urinare
  • Problemi comportamentali

Questo atteggiamento può essere causato da farmaci, da disturbi del comportamento o da malattia.

Nel caso quindi di una diminuzione di alimentazione, seguita o meno da qualcuno dei summenzionati sintomi, occorre una visita urgente dal veterinario perché la situazione potrebbe essere piuttosto grave.

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relazione cane uomoIl legame di amicizia con il proprio cane a volte è vissuto dall’umano in maniera genitoriale. Infatti, l’uomo tende a interpretare la vicinanza del cane solo in termini di affettività (quella che si prova per i figli giovanissimi), mentre per il cane è molto più articolata. Di sicuro anche per il nostro beniamino l’affetto è una componente essenziale, ma dovrebbe essere integrata da avventure esplorative, interazioni giocose, collaborazioni di gruppo.

Sarebbe dunque utile coinvolgerlo in diverse attività (esplorative, sportive, ludiche) e chiedergli di fare delle cose per noi (ad esempio portare un oggetto).

Quanto più saranno le attività condivise, tanto maggiore sarà la percezione di amicizia che il cane proverà per la sua famiglia.

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incontinenza nei cani I cani anziani, spesso, diventano incontinenti a causa della diminuzione del tono della muscolatura e dello sfintere della vescica. Purtroppo, in questo caso, non esistono rimedi efficaci.

Altre cause dell’incontinenza possono essere:

  • Nelle cagnoline castrate, una diminuzione degli ormoni nel sangue
  • In maschi e femmine, gravi traumi della colonna vertebrale che provochino lesioni ai nervi deputati alla regolazione dello sfintere vescicale.

Nel primo caso, una somministrazione di ormoni prescritta e attentamente eseguita da un veterinario, può riportare la situazione alla normalità. Nel secondo, invece, purtroppo non vi sono soluzioni.

 

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relazione uomo caneNella relazione uomo – cane è importante non dimenticare mai che quest’ultimo è un essere vivente molto diverso da noi e quindi rispettare sempre la sua unicità.

Molto spesso i cani sono antropomorfizzati (vale a dire trasformati in un’approssimazione dell’uomo togliendo loro quindi le sue peculiarità) o considerati oggetti (cane da caccia o per compagnia o da guardia ecc.). Entrambi questi comportamenti sono considerati maltrattamenti perché non consentono una corretta interazione con il cane.

Teniamo presente che il cane non è un animale mosso solo da istinti o da condizionamenti perché esso possiede una mente che registra le esperienze trasformandole in conoscenze che si manifestano quindi in emozioni e motivazioni specifiche.

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cane che mordeIn alcune particolari situazioni occorre fare attenzioni alle possibili reazioni aggressive di un cane.

Se ad esempio ci si imbatte in un cane ferito o sofferente che al nostro avvicinarsi brontola sommessamente o ringhia, è meglio usare tutte le possibili precauzioni per evitare di essere morsi.

Un altro caso che può suscitare reazioni avverse nel cane è prendere in mano i cuccioli di una cagnetta che non ci ha mai visiti oppure entrare spavaldamente e senza preavviso in un luogo sorvegliato da un cane sconosciuto.

Ma quali sono gli accorgimenti da adottare?

  • Non andare mai verso il cane in linea retta
  • Non guardarlo negli occhi (è una sfida)
  • Non allungare le mani, soprattutto se munite di giornali, bastoni o altri oggetti che potrebbero spaventare il cane
  • Non abbracciarlo o stringerlo
  • Dargli il tempo di conoscerci lasciandoci annusare.
  • Non mettersi a correre
  • Non sgridarlo
  • Non avvicinarglisi

Se, malgrado ciò, si dovesse venire aggrediti, indietreggiare appoggiandosi a un muro per evitare di cadere a terra dove saremmo più vulnerabili ed esporre verso il cane un fianco che gli dichiarerebbe la non disponibilità a uno scontro. Soprattutto non mettersi a correre, saltare, agitarsi o fissare il cane. Ma se a questo punto il cane dovesse ugualmente azzannarci, è buona norma non strattonare la parte azzannata, cosa che aizzerebbe ulteriormente il cane ed allargherebbe la ferita.

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la rabbia nel caneLa rabbia è una malattia mortale di origine virale che colpisce tutti gli animali a sangue caldo, uomo compreso.

La trasmissione avviene tramite saliva di un animale infetto (morso, contatto con cute non integra). Il virus penetra nell’organismo tramite le terminazioni nervose e raggiunge così il cervello.

I segni clinici sono:

  • Cambiamento del carattere
  • Difficoltà a deglutire
  • Perdita di saliva
  • Miosi (restringimento del foro pupillare)
  • Alterazioni della voce
  • Ipereccitabilità con desiderio di girovagare senza meta.

La morte sopravviene dopo pochi giorni a causa di una paralisi che colpisce anche i muscoli respiratori.

Non esistono cure per questa virosi, ma è possibile prevenirla tramite vaccino.

In Italia la rabbia silvestre (negli animali selvatici che potrebbero interagire con il nostro beniamino) è presente solo in Alto Adige e in alcune province montuose del Friuli e della Lombardia.

Di anno in anno le regioni, se sono comparsi focolai, possono emettere ordinanze per rendere obbligatoria la vaccinazione.

A causa della sua pericolosità, la rabbia fa parte di quelle malattie che rendono necessaria una quarantena di 40 giorni. Se, durante quel periodo il cane dovesse morire, è obbligatoria l’eutanasia per accertare la presenza del virus.

Comunque sia, qualsiasi persona venga morsa da un cane sconosciuto o che presenti sintomi riconducibili alla rabbia, deve essere immediatamente sottoposta a vaccinazione antirabbica.

 

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si può abbracciare un caneSecondo il dottor Stanley Coren, specializzato in comportamento canino e professore presso la University of British Columbia che ha anche pubblicato il suo studio su Psycology Today, i cani non gradiscono i nostri abbracci.

Infatti, il professor Coren afferma che il gesto, con il quale noi desideriamo comunicare al nostro pet l’affetto che proviamo per lui, non viene interpretato come un gesto affettuoso bensì come una compressione che lo fa sentire in trappola, impedendogli di fuggire (comportamento innato nei cani).

Osservando 250 cani di varie razze mentre erano abbracciati, ci si è accorti di diversi segnali di stress tipo orecchie abbassate, testa girata dalla parte opposta a dove si trovava la persona autrice dell’abbraccio, occhi socchiusi e, purtroppo, a volte anche reazioni violente (soprattutto in cani già soggetti a qualche tipo di stress).

Il professor Coren suggerisce quindi di limitare questa manifestazione di affetto o di sopprimerla del tutto. Meglio adottare altri modi di coccolare il nostro pet, modi che rispettino la sua libertà e i suoi spazi.

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quanta acqua deve bere un caneSe il vostro cane vi sembra che abbia aumentato la quantità di acqua assunta al giorno, attenzione: potrebbe avere problemi renali, pancreatici o del fegato, come invece potrebbe trattarsi per lui di un periodo piuttosto ansioso.

Ma qual è la quantità di acqua giornaliera corretta?

Essa varia a seconda della dieta (cibo secco o umido), delle condizioni climatiche e dell’attività fisica svolta.

In media si calcola sia di 60 ml al giorno per ogni chilo di peso. Se supera i 100 ml al giorno è anormale e in questo caso occorre rivolgersi al veterinario di fiducia per le analisi del caso.

Ma, vi chiederete, come misurare la quantità assunta dal nostro beniamino?

Semplice: basta riempire una bottiglia graduata con la quale si riempirà la ciotola di Fido e a fine giornata si saprà quanto ha bevuto il nostro tesoro.

 

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sterilizzazione del caneMi è stato chiesto se sia meglio sterilizzare un cane femmina e a che età.

Se non si desiderano una moltitudine di cagnolini da far adottare, meglio la sterilizzazione. Che può avvenire a partire dai sette mesi di vita.

Può consistere nella ovariectomia o nell’ovari isterectomia.

La prima è l’asportazione delle ovaie e la seconda quella delle ovaie e dell’utero.

Per la scelta è bene affidarsi al parere del veterinario che dovrà operare.

Entrambi questi interventi sopprimono la fecondità e i calori e di ben 7 volte la probabilità di tumore alle mammelle.

Una cagnetta sterilizzata può nel tempo prendere peso, quindi è bene sempre farla giocare, farle fare passeggiate giornaliere e magari nutrirla con alimenti appositi per soggetti sterilizzati.

 

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cane con mammelle ingrossateMi è stato chiesto se occorre portare una cagnetta con le mammelle ingrossate dal veterinario.

Sì. Infatti, se sono ingrossate, arrossate e calde, c’è senz’altro un processo infiammatorio a carico del tessuto mammario.

A volte a questo stato di cose si aggiunge un’indisposizione generale della nostra beniamina (come svogliatezza, febbre e mancanza di appetito).

In caso di gravidanza isterica poi (a volte, ma meno frequentemente, anche di gravidanza effettiva), le mammelle sono piene di latte che può andare incontro a contaminazione batterica (la cosiddetta mastite) e, nei casi più gravi, ad ascessi.

Per evitare tutte le complicanze suddette, meglio una visita urgente dal veterinario di fiducia.

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cane che correIl cane, da predatore qual è, tende a reagire con particolare interesse verso tutto ciò che si muove, che produce rumore (soprattutto acuto) e che salta.

Infatti, le azioni summenzionate sono tipiche delle prede e suscitano nel nostro pet il desiderio di raggiungere il soggetto/oggetto in movimento e di afferrarlo con la bocca.

Capita quindi, a volte, che un cane insegua persone che fanno jogging o bambini che giocano strillando, correndo e buttandosi a terra e che, per fermarli, li azzanni. Lo stesso avviene con le palline o altri oggetti lanciati lontano che fido riporta.

Queste azioni non sono aggressioni verso gli umani, ma solo reminiscenze della storia evoluzionistica del cane.

Se dovesse capitarvi di essere inseguiti da un cane sconosciuto, l’unico modo per frenare la sua attenzione è fermarsi: continuando a correre o camminare diventereste irresistibili!

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il cane anticamenteIl cane, fino da quando fu addomesticato dagli umani, è sempre stato considerato l’emblema della fedeltà. Anche nei dipinti di antica fattura, il cane raffigurato accanto a una donna significava fedeltà, al contrario il gatto era sinonimo di tradimento.

Il dio egizio Anubi, uomo con testa di cane, è dipinto mentre prende per mano il faraone per condurlo nell’aldilà al cospetto di Osiride. Infatti, quel luogo era talmente buio che impediva all’uomo di vedere alcunché.

Xoloitzcuintle, il cane azteco che accompagnava il suo padrone nel regno dei più, dove lo aiutava, quattro anni dopo la morte corporea, ad attraversare il fiume Chicunahaupan portandolo sulla groppa, era anche impegnato a guidare il Sole dal suo tramonto all’alba del giorno successivo. Sembrava infatti che anche il Sole, se non fosse stato guidato da un cane, avrebbe potuto perdersi.

In Italia erano venerati i cani intelligenti Cirnechi dell’Etna, custodi del tempio del dio Adrano nella città omonima della Sicilia.

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cane obesoSe avete un cane obeso, meglio farlo dimagrire al più presto per evitare complicazioni che potrebbero incidere sulle sue salute e longevità.

Innanzitutto, occorre una visita dal veterinario per escludere patologie che possano aver provocato il problema.

Una volta stabilito che l’obesità dipende dall’eccesso di cibo o da sedentarietà, l’unica soluzione è mettere il vostro pet a dieta e, magari, aumentarne moderatamente il movimento.

La dieta, siatene certi, non verrà accettata di buon grado dal vostro beniamino, quindi bisognerà agire con astuzia.

Se fido è abituato a pasta o riso, basterebbe diminuirne di poco il quantitativo ma utilizzare quelli integrali: la fibra fa volume creando così l’illusione di non rinunciare al solito quantitativo.

Se invece è normalmente nutrito con cibi industriali, ne esistono di dietetici che occorrerà introdurre in sostituzione di quelli normalmente assunti. Tuttavia, la sostituzione andrà dosata, mescolando il cibo ipocalorico a quello vecchio fino a rimpiazzarlo del tutto.

La cosa più difficile sarà resistere alla tentazione, davanti allo sguardo supplicante del nostro pet, di somministrare biscottini o bocconcini consolatori. Ma con dedizione e amore, tutto alla fine si risolverà.

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il cane deve digiunareMi è stato chiesto se sia meglio di tanto in tanto far digiunare il proprio cane per un giorno intero.

Esistono diversi pareri contrastanti, ma io credo che, soprattutto se si tratta di un cucciolo, la risposta è no. Lo stesso vale per il cane adulto.

È convinzione di alcune persone che, dato che i lupi mangiano quando trovano prede da cacciare e digiunano anche per qualche giorno consecutivo, sia opportuno far saltare alcuni pasti al nostro beniamino.

Ebbene, se i lupi trovassero abbondanza di prede, si nutrirebbero tutti i giorni e anche più volte al giorno, come del resto capitava ai nostri antenati.

Oggi i nostri amici a quattro zampe hanno abitudini diverse che, se cambiate, potrebbero creare problemi metabolici (tipo il diabete) e, nei cani di grossa taglia, una patologia chiamata torsione gastrica.

Anche nel caso di cani obesi, essi devono mangiare tutti i giorni, anche tre volte, l’importante è che la quantità di cibo giornaliera, concordata preferibilmente con il veterinario di fiducia, non aumenti ma sia solo suddivisa in tre pasti anziché in due.

Ci sono solo un paio di casi in cui il digiuno è corretto: se Fido deve essere sottoposto a un’operazione o se presenti vomito. Ma anche qui è sempre meglio accordarsi con il veterinario per l’iter da seguire.

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ipertrofia prostatica nei caniNei cani maschi che hanno superato gli otto anni di età si riscontra con una certa frequenza l’ipertrofia prostatica benigna. Si tratta di un ingrossamento del volume prostatico che, nonostante riguardi l’apparato urinario, influisce anche su quello gastroenterico.

Infatti la prostata, aumentando di volume, comprime l’ultimo tratto del retto, rendendo difficoltosa l’emissione delle feci. In questo caso si vede spesso il nostro beniamino mettersi in posizione di defecazione senza emettere nulla.

Nella maggior parte dei casi l’ipertrofia prostatica si instaura lentamente, ma quando a essa si associa un processo infiammatorio, è anche possibile assistere a un blocco dell’urinazione. In questo caso è urgente una visita dal veterinario che prescriverà dei farmaci per la riduzione del volume prostatico.

Anche se i sintomi sono iniziali e non particolarmente gravi, meglio non sottovalutare il problema per evitare una degenerazione del processo e la comparsa di altri disturbi quali ad esempio l’ernia perineale (irritazione dell’area intorno all’ano, causata dal continuo sforzo del cane per defecare).

Il veterinario dovrà quindi essere allertato al più presto.

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cane sotto shockI cani a volte sono soggetti a shock, uno stato clinico molto grave in cui pressione e volume del sangue in circolazione diminuiscono, provocando una mancanza di ossigeno alle cellule (anche quelle cerebrali).

Lo shock deriva molto spesso da traumi (ferite, fratture, ustioni ecc.), perdita di sangue o altri liquidi (ad esempio in seguito a vomito o diarrea persistenti), da avvelenamento o da punture di api e vespe (shock anafilattico).

I sintomi di uno shock sono:

  • Respirazione rapida e superficiale (ansimare)
  • Labbra, gengive e lingua pallide e fredde
  • Zampe fredde
  • Temperatura corporea sotto la media
  • Tremori
  • Battiti del cuore molto veloci (sopra i 120 al minuto)
  • Pupille dilatate e occhi vitrei
  • Debolezza e semi incoscienza

Se il nostro beniamino è sotto shock, tende a rimanere sdraiato e a non rispondere agli stimoli. In ogni caso è urgente una visita dal veterinario per evitare complicazioni.

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urine scure del caneMi è stato chiesto perché il cane di casa presenta urine molto scure.

In genere si tratta di globuli rossi che vengono distrutti a causa di qualche patologia e il cui pigmento può così, attraverso il circolo renale, entrare nelle urine.

Nel cane la causa più comune è rappresentata dalla piroplasmosi, patologia trasmessa dalla zecca che, se infetta, tramite il morso trasmette al cane un protozoo, la babesia canis che attacca i globuli rossi distruggendoli.

Oltre alla colorazione scura delle urine, questo malanno provoca febbre elevata, debolezza e inappetenza.

In questo caso occorre una visita urgente dal veterinario di fiducia perché il cane rischia altrimenti di morire.

Esistono anche altri motivi che provocano il summenzionato disturbo, come ad esempio il versamento nell’urina di mioglobina (di origine muscolare) che si verifica in cani non abituati ad attività regolari che vengono improvvisamente sottoposti a sforzi eccessivi.

Anche patologie a carico del fegato (epatite, tumori ecc.) possono rilasciare nelle urine un pigmento (la bilirubina) che le colora intensamente.

Per ogni evenienza è sempre meglio una visita veterinaria per stabilire esattamente le cause ed intervenire al più presto.

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leptospirosiLa leptospirosi è una malattia infettiva causata da germi del genere leptospira che vivono nelle acque stagnanti e nell’organismo di animali, come il ratto, che le eliminano con le urine.

L’infezione avviene attraverso le mucose o eventuali ferite cutanee.

Questa patologia è più frequente in estate e autunno, quando le leptospire trovano le condizioni ambientali ottimali.

Una volta penetrati nell’organismo, questi germi provocano lesioni al fegato e ai reni dando origine a sintomi quali:

  • Febbre
  • Mancanza di appetito
  • Aumento della sete
  • Aumento della quantità di urina
  • Disidratazione
  • Diarrea
  • Ittero (a volte)
  • Petecchie emorragiche (non sempre).

Se il soggetto colpito è giovane e la malattia viene diagnosticata tempestivamente, quest’ultima può essere curata con successo, anche se non sono rari i decessi dovuti a lesioni renali irreversibili.

L’unico modo per evitare al nostro beniamino l’infezione da leptospirosi è la vaccinazione che, tuttavia, copre solo due dei diversi tipi di leptospira. Per gli altri, occorre solo molta attenzione.

Questa patologia è trasmissibile anche all’uomo che la contrae attraverso il contatto con l’urina del suo pet o acque infette.

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cane che ansimaSpesso vediamo il nostro cane ansimare e ci chiediamo se è normale o se potrebbe essere un sintomo di qualche disagio.

Quando la temperatura esterna è molto elevata, il cane, possedendo ghiandole sudoripare solo sui polpastrelli delle zampe, non ha altro modo di normalizzare velocemente la sua temperatura corporea se non aprendo la bocca e facendo penzolare la lingua.

Esistono tuttavia circostanze che ci devono allertare. Vediamo quali sono.

Se l’ansimare del nostro beniamino dovesse mostrare una chiara difficoltà nel prendere aria, questo potrebbe dipendere da patologie del naso (come infezioni o infiammazioni), da stati di sofferenza della laringe (come gonfiori, collasso, paralisi), da problemi tracheali, bronchiali o polmonari (ad esempio liquido nei polmoni, emorragie, parassiti, cancro), da infiammazioni dei linfonodi nel torace o da ernie.

Anche problemi cardiaci e aritmie, diabete, sindrome di Cushing, anemia, problemi neuromuscolari e obesità potrebbero indurre il nostro pet a una respirazione affannosa.

Oltre a ciò, anche quando il cane si trova in una situazione stressante, ha paura, è affaticato o ha la febbre, può mostrare una respirazione accelerata.

In tutti i casi, se l’ansimare non dipende dalla temperatura esterna, meglio una visita dal veterinario di fiducia che ne diagnosticherà la causa e prescriverà la cura.

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perchè il cane abbaia di notteMi è stato chiesto perché il cane di casa di notte continua a correre e ad abbaiare impedendo ai suoi umani di dormire. E se ci sono soluzioni.

Gli etologi collegano queste situazioni a una mancanza di adattamento, vale a dire la capacità di modificare i comportamenti in base alle circostanze, fornendo un’adeguata risposta.

I cani che presentano incapacità di adattamento sono di solito instabili o ipersensibili e presentano quindi difficoltà ad acquisire stimoli esterni e a essere equilibrati.

Per favorire la capacità adattativa del cane occorre:

  • da un lato promuoverne l’equilibrio motivazionale (ad esempio sviluppare interessi variegati e diversi modi di ottenere gratificazioni) insieme a emozioni positive e allo sviluppo dell’attaccamento
  • dall’altro lato fornire conoscenze per favorire le corrette esperienze.

Soprattutto la creazione di rituali (come la scelta del momento per una certa attività, il modo per compierla e in che contesto) favorisce la capacità adattativa del cane.

Una volta educato il nostro quattrozampe all’adattamento, metterlo alla prova predisponendo contesti differenti dal solito. Questo lo aiuta a fare la scelta giusta quando si presentano situazioni non sperimentate in precedenza.

Con pazienza e intelligenza quindi si potrebbero ottenere ottimi risultati, tuttavia, se il cane rimane pressoché ingestibile, meglio rivolgersi a un bravo educatore.

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cane depressoAl ritorno dalle vacanze, se le abbiamo trascorse con il nostro cane e vediamo che lui è più triste del solito, mangia meno e non sembra in ottima forma, dobbiamo per prima cosa portarlo dal veterinario per una visita di controllo. Se quest’ultimo stabilisce che non ci sono patologie in corso, allora potrebbe trattarsi di un po’ di depressione. Infatti, per la durata della vacanza il nostro amico ci ha sempre avuti vicini, è stato molto tempo all’aria aperta, ha giocato e passeggiato con noi, ha magari fatto amicizia con altri cani, insomma ha trascorso un periodo molto soddisfacente. E un cambiamento repentino al ritorno, con periodi di solitudine più lunghi e meno interazioni con noi, potrebbe avergli procurato una lieve depressione.

E allora? Che fare? Dovremmo prendere alcuni provvedimenti, come:

  • Organizzare le passeggiate quotidiane del nostro beniamino, magari chiedendo a persone di fiducia di farlo se noi siamo impegnati con il lavoro
  • Organizzare momenti di svago (giochi, contatti con altri cani nelle aree dedicate ecc.)
  • Quando poi siamo a casa, dedicare al nostro pet molte attenzioni, facendolo giocare magari in giardino se ne abbiamo uno, o anche in casa in caso contrario
  • Non lesinare le coccole al nostro amico che ci ricompenserà con gioia.

Ricordiamoci sempre che un cane felice è un cane più sano, con un sistema immunitario più forte.

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epatite virale nel caneAnche i cani possono essere colpiti da epatite virale che provoca lesioni soprattutto a carico del fegato e che viene trasmessa da altri animali infetti o da oggetti contaminati.

Il virus responsabile di questa patologia è completamente diverso da quello che colpisce gli umani, tanto è vero che non c’è pericolo di trasmissione tra le due specie.

La sintomatologia è la seguente:

  • Febbre
  • Vomito
  • Diarrea
  • Prostrazione
  • Ittero (colorazione giallastra della cute e delle mucose)
  • Lesioni oculari (non sempre presenti) con opacità della cornea (malattia dell’occhio blu).

Non esiste una terapia specifica ma solo preventiva tramite vaccinazione che per lo più viene eseguita in associazione a quella del cimurro.

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perchè i cani si annusanoMi è stato chiesto perché i cani, quando si incontrano, si annusano reciprocamente il posteriore.

Per i cani l’olfatto è il senso più importante che hanno e, attraverso l’annusata, essi assumono tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

Soprattutto incontrando un cane per strada, il nostro amico a quattro zampe gli annuserà le orecchie, i genitali e la parte anale per comprendere chi gli sta di fronte.

In particolare, nella parte anale si trovano le ghiandole perianali che secernono feromoni, sostanze chimiche che si modificano a seconda delle condizioni emotive del soggetto.

Sembra quindi che l’odore del posteriore sia come una carta d’identità dalla quale si può evincere il sesso, l’atteggiamento, il carattere, la dieta e molto altro del cane in esame.

Intorno all’ano ci sono poi anche le ghiandole paranali che secernono un odore spiacevole quando il cane è stressato, spaventato o terrorizzato.

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come vedono i caniMi è stato chiesto se i cani riescono a vedere i colori.

I bastoncelli sono deputati alla visione notturna (che nel cane è superiore di circa 5-6 volte rispetto all’uomo) e periferica e sono acromatici, differenziano cioè solo il bianco e il nero.

I coni invece servono per la visione diurna e per riconoscere i colori che i cani non vedono tutti ma solo alcuni e nemmeno molto bene.

L’uomo ha una visione tricromatica, avendo tre tipi di coni per identificare i colori blu, rosso e verde.

Il cane invece ha una visione dicromatica che gli permette solo la visione della luce blu e gialla e loro combinazioni. Quindi il rosso non viene percepito. Perciò, se desideriamo comprare un giochino da lanciare al nostro pet, meglio sceglierlo di colore blu o giallo, colori che possono essere molto evidenti per lui nell’ambiente in cui gioca.

I cani hanno gli occhi posizionati in modo da avere una visione a 250 gradi (noi umani l’abbiamo a 190) quindi hanno una visione periferica migliore della nostra, visione periferica che permette loro di percepire piccoli movimenti con grandissima rapidità.

I cani vedono meglio quando la luce è bassa rispetto a quando è forte.

Essi vedono sfocato da vicino ma molto bene da lontano e molto meglio ciò che si muove rispetto a quello che sta fermo.

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parvovirosiLa parvovirosi è un’altra malattia infettiva che colpisce prevalentemente i cani giovani ma che può presentarsi anche negli adulti.

In genere si verifica in forma acuta e i cuccioli che ne vengono colpiti presentano una percentuale di mortalità molto elevata.

La sintomatologia è caratterizzata da febbre, abbattimento, mancanza di appetito, vomito, diarrea liquida, molto spesso emorragica. Infatti il virus, una volta penetrato nell’organismo, si posiziona nell’intestino.

Non esistono terapie, se non sintomatiche per evitare la disidratazione e per prevenire complicanze batteriche.

L’unica soluzione è la prevenzione mediante vaccino.

A volte si possono riscontrare forme gastro enteriche provocate da altri virus.

Ma come si fa a stabilire se si tratta o no di parvovirosi?

È molto difficile, quindi il consiglio è di rivolgersi subito al veterinario di fiducia, l’unico in grado di diagnosticare correttamente la patologia.

Nel caso non si tratti di parvovirosi, l’esito è, nella maggior parte dei casi, benigno.

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le orecchie del caneCome interpretare certi atteggiamenti del nostro cane?

Parliamo delle orecchie.

Se sono dritte, è un segnale di massima attenzione nei nostri confronti o del mondo esterno (magari si sta facendo una passeggiata e a poca distanza sta accadendo qualcosa di interessante che il cane desidera interpretare. Oppure si sta avvicinando un altro cane e il nostro beniamino vuole comprenderne l’atteggiamento).

Quando invece le orecchie sono appiattite sulla testa, possono significare paura (magari lo si sta sgridando per qualche marachella commessa).

Se poi le orecchie sono appiattite sulla testa e gli occhi socchiusi, il messaggio è di piacere (magari lo si sta accarezzando o gli si stanno sussurrando paroline dolci).

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il cimurro nel caneLe malattie infettive più comuni del cane sono:

  • Cimurro
  • Epatite virale
  • Parvovirosi
  • Leptospirosi
  • Tosse dei canili

La maggior parte di queste patologie mette a repentaglio la vita del cane ma, fortunatamente, esistono vaccini che le possono prevenire.

Esaminiamo per primo il Cimurro.

È una patologia da cui sono affetti soprattutto soggetti giovani che hanno soggiornato in canili, negozi, pensioni, allevamenti. Infatti, l’agente patogeno si trasmette soprattutto con le secrezioni nasali e corporee in genere.

I sintomi caratteristici sono la febbre, che non risponde agli antibiotici, e l’abbattimento.

Le tre forme più comuni sono:

  • Respiratoria (la più frequente) con tosse e scolo nasale mucopurulento
  • Gastroenterica con vomito e diarrea
  • Cutanea che presenta un esantema cutaneo diffuso in tutto il corpo.

Alla fase acuta in genere segue una sintomatologia neurologica dovuta al passaggio del virus all’interno del sistema nervoso, caratterizzata da tic nervosi e, soprattutto, da crisi convulsive generalizzate.

Le lesioni del sistema nervoso sono molto serie e irreversibili tanto che, se pur il soggetto riesce a superare la crisi acuta, deve essere poi sottoposto a eutanasia a causa della gravità dei sintomi nervosi.

Purtroppo non esiste una terapia specifica per questa patologia che si può prevenire solo, come già accennato, con la vaccinazione.

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perché il cane spesso struscia il sedere sul pavimento.Mi è stato chiesto da un signore perché il suo cane spesso struscia il sedere sul pavimento.

Le cause possono essere diverse, ma occorre preoccuparsi solo se il comportamento assume una valenza reiterata.

Tra le principali cause annoveriamo:

  • Pulci che, se accidentalmente ingerite dal cane, possono produrre infestazioni intestinali (soprattutto tenia)
  • Ghiandole perianali infiammate
  • Ghiandole perianali piene di liquido che normalmente si svuotano con la defecazione e che, se ciò non avviene, possono provocare
  • Infezioni dell’ano

Perciò, se come accennato il comportamento si ripete ogni giorno e più volte al giorno, è opportuna una visita dal veterinario di fiducia che provvederà a interrompere il fastidio al nostro povero pet.

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lo scodinzolare del caneUno studio italiano svolto presso l’Università di Bari dimostra che i cani mostrano, come del resto gli umani, una sorta di lateralizzazione cerebrale.

Vediamo insieme di che cosa si tratta.

Se ad esempio il nostro cane ne incontra un altro che gli si presenta come minaccioso, lo scodinzolio del nostro pet sarà in prevalenza verso sinistra, lato connesso con il cervello destro (infatti, ogni emisfero organizza la parte opposta del corpo). Quindi diciamo che se il nostro beniamino dovesse provare una qualsiasi emozione negativa, muoverà la coda prevalentemente a sinistra.

Al contrario, l’incontro con un cane amico o amichevole, o con il proprio umano, gli provocherà uno scodinzolio in prevalenza verso destra.

È interessante notare che il cane, quando vede un altro cane, conosciuto o sconosciuto, che avvicinandosi scodinzola primariamente verso destra, sarà molto rilassato e copierà il comportamento del suo omologo.

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come nutrire una cagna incintaMi è stato chiesto se occorra nutrire in modo diverso una femmina incinta.

L’alimentazione può restare la stessa, ma, sotto controllo veterinario, è meglio integrarla con vitamine e sali minerali da aggiungere al cibo.

Nelle ultime settimane di gestazione poi, meglio somministrare porzioni di cibo ridotte e frequenti perché l’utero notevolmente aumentato di volume preme sullo stomaco e ne impedisce il completo riempimento.

Infatti, questo provoca un precoce senso di sazietà che va rispettata ma, per il bene di mamma e feti, corretta appunto con piccoli pasti frequenti.

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colpo di calore nel caneCon l’innalzamento delle temperature occorre prestare molta attenzione ai nostri amici cani.

Ecco alcune regole da seguire per evitare loro dei problemi dovuti a un eccesso di calore:

  • Evitare le passeggiate nelle ore più calde. La temperatura del terreno potrebbe danneggiare i cuscinetti delle zampe. Inoltre le razze a muso schiacciato o brachicefale con il caldo hanno molta più difficoltà a respirare.
  • Durante le passeggiate abbeverare il nostro amico con acqua di cui ci saremo muniti prima di uscire.
  • Lasciare sempre acqua fresca a disposizione nei vari punti visitati dal nostro beniamino.
  • Somministrare i pasti nelle ore più fresche.
  • Non far tosare il nostro pet perché il pelo gli serve per proteggersi dal freddo ma anche dal caldo. Infatti d’estate un cane tosato potrebbe andare incontro a colpi di calore.
  • Evitare di lasciare il nostro pet in auto, soprattutto al sole ma anche se quest’ultima è posteggiata all’ombra.
  • Predisporre cucce all’ombra o comunque fresche sia in casa che all’aperto. Ricordare infatti che i cani non hanno che pochissime ghiandole sudoripare, prevalentemente sotto le zampe, ghiandole che tuttavia non sono sufficienti per regolare la loro temperatura corporea. Quest’ultima infatti è regolata tramite la respirazione che diventa un ansimare in caso di temperature ambientali elevate.
  • Nel caso si notasse che il nostro beniamino è molto accaldato, si può provvedere a spugnature con acqua fresca sotto le ascelle, sull’inguine e sotto il collo.
  • Ricordare sempre che il cane soffre molto più il caldo di noi.

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i cani capiscono la voce Darwin asseriva che i cani comprendono una quantità di parole e di frasi, e questa è una assoluta verità.

Diversi esperimenti hanno confermato quanto i cani siano bravi nell’apprendimento di parole e frasi, alcuni di loro sembra conoscano addirittura centinaia di parole.

È tuttavia altrettanto vero che i cani hanno una spiccata sensibilità soprattutto al tono della voce del loro umano.

È accertato che un tono di voce triste produce nel cane una certa confusione che gli rende difficile la comprensione del discorso, mentre il cane intende meglio il significato di una voce allegra.

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emozioni nel caneTra cani e umani esiste una basilare differenza nella lettura delle emozioni: il cervello umano ha una sensibilità a destra per la lettura delle espressioni facciali tale che si guarda il lato sinistro per tutte le emozioni manifeste, siano esse positive o negative, mentre il cane guarda la metà sinistra per le emozioni negative e quella destra per le positive.

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rapporto cane padroneMi è stato chiesto se il rapporto con il proprio cane assomigli a una relazione parentale o meno.

Sono convinta di sì.

I cani, infatti, hanno lo stesso bisogno di contatto fisico, di attenzioni, di essere rassicurati e protetti.

Inoltre, presentano la tendenza a seguirci ovunque e, come accade nei bimbi umani, una giocosità esuberante.

E, soprattutto, sono completamente dipendenti dalle persone cui sono maggiormente legati.

Se questa non è una relazione parentale…

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come accarezzare un caneMi è stato chiesto perché un cane scosta sempre la testa quando il suo umano lo vuole accarezzare.

Questo comportamento è un chiaro indice di insofferenza. Infatti, per il nostro cane le carezze sulla testa sono fastidiose e lo mettono a disagio.

Se un estraneo vuole accarezzare un cane che non conosce, meglio sempre informarsi dal suo care giver se si tratta di un cane socievole o timido. Nel primo caso lo si può accarezzare ma nelle zone a lui gradite come i fianchi, dietro le orecchie, sotto la gola, lungo la mandibola e sul petto MAI sulla testa, soprattutto se il pet la scosta dalla nostra mano.

Sembra infatti che il cane consideri le carezze sulla testa come un segno di dominanza e molto invasivo.

I cani non hanno gli stessi approcci di noi umani (coccole, abbracci, baci e così via), quindi occorre insegnarglieli, ma non sempre queste manifestazioni vengono accettate dal nostro beniamino che d’altronde non è un essere umano, ma un essere di cui bisogna rispettare l’individualità

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perchè il cane rovina il divanoI problemi comportamentali sono considerati la prima causa di abbandono del cane. Almeno un cane su tre, infatti, viene abbandonato a causa di comportamenti indesiderati o problematici.

Il comportamento che osserviamo in un cane adulto è dato da una complessa e continua interazione tra la sua genetica e l’ambiente fisico e psichico.

Sappiamo infatti da molti studi effettuati che esiste una componente genetica per esempio nell’ansia, nella paura, nella paura dei rumori e in alcune forme di aggressività.

È stato stabilito inoltre che l’effetto di un trauma nelle fasi di sviluppo (fino 1i 18 mesi) dipende proprio dalla genetica del cane.

Un’altra caratteristica caratteriale influenzata dalla genetica è la resilienza, vale a dire la capacità da parte del cane di adattarsi alle avversità e di sostenerne lo stress nel corso della sua vita.

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cosa significa quando un cane è a pancia all'ariaMi è stato chiesto se si può accarezzare senza pericolo il nostro cane quando si mette pancia all’aria.

Non sempre, perché le motivazioni di una tale posizione sono diverse, vediamole insieme:

  • Se il nostro pet dorme in quella posizione, significa che è molto sicuro di sé, che ha fiducia nei propri umani e che si sente tranquillo nell’ambiente che abita. Tuttavia, essendo nella fase di sonno profondo, meglio lasciarlo in pace: spesso infatti un cane che si sveglia di soprassalto può diventare aggressivo. L’atteggiamento di dormire pancia all’aria non si verifica nei cani che vivono liberi perché li renderebbe molto vulnerabili in un ambiente pericoloso.
  • Se il nostro cane si mette pancia all’aria di fronte a un consimile, il significato è di sottomissione e di resa per evitare anche scontri indesiderati. In questo caso l’intromissione di un umano potrebbe infastidirlo.
  • Se invece il nostro pet si sdraia sulla schiena presentando l’addome e scodinzolando festosamente, significa che ha fiducia in noi, che è rilassato e che desidera coccole. In questo caso si può tranquillamente accarezzarlo dove si vuole senza pericolo.
  • Se però il nostro cane espone l’addome ma con la coda tra le gambe, potrebbe significare che si sottomette ma senza gradire le nostre attenzioni. Questo accade spesso quando si sgrida il nostro pet per delle marachelle che ha combinato.

Per concludere, è sempre opportuno valutare le abitudini del nostro beniamino per giudicarne al meglio gli atteggiamenti, tenendo presente che l’addome e la gola sono zone molto sensibili e vulnerabili per lui.

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il riporto del caneIl riporto di un oggetto è il gioco classico tra umano e cane, anche se non è un comportamento innato di quest’ultimo: è piuttosto il frutto di un addestramento, ovvero un’abitudine che lui ha appreso proprio dal suo umano.

Ciò non toglie che il nostro pet lo faccia con gioia perché è un gioco molto bello che gli permette di stare insieme, ricevere attenzioni e spesso premi e coccole dal suo umano.

Ma non sempre è facile educare il cane al riporto.

A volte gli si lancia una pallina che però il cane non riporta. La soluzione allora è richiamarlo a sé, togliergli la pallina dalla bocca e dargli un bocconcino premio. Di regola, dopo qualche volta, il cane impara che il riporto viene premiato (si può farlo anche con coccole ed elogi) e il gioco è fatto.

È importante non insegnare al cane il riporto con dei ramoscelli che spesso si rompono e possono ferirgli la bocca.

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cane che gioca con la codaQuando il cane è ancora cucciolo è facile vederlo mente rincorre la propria coda. Per lui la coda che si muove non gli appartiene, ma lo incita al gioco.

Lo stesso comportamento in un cane adulto può invece avere cause sia naturali (comportamenti acquisiti) sia preoccupanti.

Tra le cause naturali possiamo elencare la gioia dopo una passeggiata con il proprio umano o il desiderio di attirare l’attenzione del care giver (soprattutto se quest’ultimo sorride o ride perché considera divertente la cosa).

Ma, se il cane adulto manifesta questo tipo di comportamento in modo ripetuto e compulsivo anche più volte durante il giorno, occorre consultare il proprio veterinario per scoprirne la causa.

Infatti, potremmo essere di fronte a

  • Stress anche fisico (prurito dovuto a dermatite, o a infestazione di pulci e zecche)
  • Noia (quando un cane vive per molto tempo solo)
  • Scarsa stimolazione (quando esegue poco esercizio fisico, soprattutto all’aria aperta)
  • Frustrazione (ansia e disturbi compulsivi che si possono curare con terapie comportamentali o addestramento)
  • predisposizioni genetiche (esistono razze che sono più predisposte di altre a comportamenti simili).

Se invece il cane è anziano, un simile comportamento denota spesso una patologia che solo il veterinario sarà in grado di diagnosticare e di curare.

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cane che si rotola nel pratoMi è stato chiesto da una signora perché il suo cane spesso si rotola nel fango, nelle foglie secche o nella sabbia, soprattutto dopo il bagnetto.

Le ragioni principali sono le seguenti:

  • Durante una passeggiata in un ambiente nuovo potrebbe rotolarsi per terra, strofinarsi contro alberi o cespugli per imprimere il proprio odore e lasciarlo sul luogo per informarne gli altri cani che potrebbero passare di là.
  • L’istinto di cacciatore gli impone di cancellare il suo odore per rendere meno attente le prede. Rotolarsi nel fango, nelle foglie o nella terra gli fornisce la possibilità di confondersi con l’ambiente circostante.
  • Se dopo il bagnetto è stato applicato al cane qualche prodotto profumato, il nostro beniamino vorrà tornare a profumare di “cane”, così, per farlo, si rotolerà nel fango, pozzanghere, terriccio, foglie ecc.
  • Esistono anche cani che fanno i fanghi solo per puro piacere di rotolarsi su una superficie naturale.
  • Quando un cane si imbatte in qualcosa di nuovo o lo spruzza con l’urina o vi si rotola per comunicare agli altri cani la novità e affermare così la propria superiorità come cane scopritore.

Ma esiste un metodo per convincere il nostro pet a evitare comportamenti simili?

Non molti.

È importante non sgridare il cane che di certo non si comporta in quel modo per farci un dispetto, ma cerchiamo di convincerlo prima che si rotoli in qualcosa di maleodorante con un “No” deciso.

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perchè il cane scava le bucheMi è stato chiesto perché un cane scava buche in giardino e tenta anche di “scavare” la sua cuccia.

Le buche in giardino il cane le può scavare per diversi motivi:

  • Quello più comune è sotterrare il cibo (di solito ossa) per nasconderlo ad altri conspecifici che potrebbero rubarglielo.
  • In seconda battuta possiamo considerare la caccia: esistono animaletti che vivono sottoterra e scavando buche il nostro pet tenta di raggiungerli.
  • Se poi il nostro amico vive all’aperto, scavare il terreno può significare per lui crearsi una tana fresca.

Per quanto riguarda invece la cuccia, sembra che questa abitudine sia derivata dal comportamento atavico del lupo. Infatti, scavare e raspare il terreno serviva al lupo a rendere il giaciglio più comodo. Inoltre, nei mesi caldi, togliere i primi strati di terreno scaldati dal sole per raggiungere quelli inferiori più freschi e umidi, consentiva al lupo di regolare la sua temperatura corporea.

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i vari tipi di abbaio di un caneMi è stato chiesto perché i cani abbaiano.

L’abbaio è il linguaggio vocale classico del cane che abbaia in modi diversi a seconda di quello che vuole comunicare:

  • Un singolo abbaio (WUF) generalmente basso o medio può significare un rimprovero (es. quando mamma vuole riprendere il cucciolo per un comportamento scorretto).
  • Un singolo abbaio (WOOF) con tono acuto ma non alto può indicare sorpresa o fastidio (es. se spazzolandolo, gli si toglie un nodo del pelo, oppure per una situazione di inquietudine o di stress).
  • Un singolo abbaio acuto e brevissimo (WO-HII) indica dolore (se ad esempio gli calpestiamo una zampa involontariamente).
  • Due abbai ravvicinati (WOOF-WOOF) medi o acuti, seguiti da altri dello stesso tipo e intervallati, possono indicare richiesta di attenzione o proposte di interazione (come ad esempio il desiderio di uscire o della pappa o per comunicare una frustrazione per mancanza di esercizio).
  • Abbai molto veloci e ravvicinati senza interruzione (WOOF-WOOF-WOOF-WOOF) sono classici di una situazione di pericolo di cui il cane vuole avvertire il suo umano.
  • Un abbaio leggero che muta suono (WO-RUUF) emesso una sola volta o anche ripetuto se non ottiene attenzione, è la comunicazione dell’allegria che prende il cane durante un gioco.
  • Un abbaio secco (WOF-WOF) è usato dal cane per manifestare gioia (ad esempio quando il suo umano torna a casa).

L’ululato invece, che non usano tutti i cani, è un retaggio dei branchi di lupi che lo usavano per localizzarsi. Nel cane può indicare anche sofferenza per suoni antropogenici sgradevoli (campane, sirene ecc.).

Il ringhio invece è un messaggio di aggressività che un cane manifesta quando è ferito o in una situazione pericolosa da cui non può scappare. In questo caso anche l’atteggiamento del corpo sarà aggressivo (occhi spalancati, coda ferma e peli ritti).

L’uggiolio indica invece sottomissione e richiesta di attenzione, se, poniamo, il cane si è ferito o se è frustrato.

Da non dimenticare che a volte un abbaio continuo ed esagerato del nostro cane può dipendere da un cattivo addestramento nostro.

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Come convivere con un cane sordo

come convivere con un cane sordoNon è semplice convivere con un cane sordo dal momento che ogni forma di convivenza, inclusa quella con un cane si fonda principalmente sulla comunicazione verbale. Questo chiaramente è impossibile se il cane è sordo.

Si può comunque ovviare a questo facendo leva sulla comunicazione tattile o visiva. È molto importante, quindi, fare in modo che il cane ci guardi ogni qualvolta dobbiamo impartirgli un comando.

Si possono, ad esempio, utilizzare degli espedienti per attirare la nostra attenzione, quali premi in cibo.  Una delle accortezze è quello di evitare di metterci in controluce perché questo peggiorerebbe la visione del cane.

È possibile anche comunicare grazie all’uso delle mani. In questo caso in base al numero di dita utilizzate, alla pressione e alla frequenza il cane può essere educato a comprendere il messaggio che vogliamo trasmettergli.

I cani sono molto sensibili alle emozioni per cui anche un cane sordo non tarderà ad imparare il nostro comportamento e a decodificare i nostri desideri.

In casa bisogna evitare il più possibile luci forti, improvvise o intermittenti.

Il cane sordo che dorme è molto vulnerabile perciò tende sempre a posizionarsi laddove riesce a percepire con largo anticipo luci, odori, correnti d’aria, insomma tutti segnali che possano metterlo per tempo al riparo in caso di pericolo.

Se il cane dorme va svegliato dolcemente facendo in modo che percepisca il nostro odore. Evitate di toccarlo bruscamente per evitare che si spaventi.

Se è necessario che incontri persone a lui sconosciute è bene che al primo incontro queste si tengano a debita distanza. È fondamentale che le persone “nuove” non si pieghino verso di lui, non gli tocchino la testa e le orecchie.

Nel corso della passeggiata, è importante utilizzare il guinzaglio per dirigerlo. Di tanto in tanto guardiamolo perché con i nostri sguardi di gli daremo maggiore sicurezza.

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la sordità nel caneAnche nei cani può verificarsi la sordità. Ecco le possibili cause.

Nei cani l’udito è uno dei sensi più sviluppati. Secondo studi recenti, l’udito dei cani è ben 4 volte più sensibile rispetto a quello dell’uomo.

La sordità può essere riconducibile a varie cause.

La sordità genetica è propria di alcune razze che hanno il mantello bianco e/o pezzature come ad esempio: l’alano arlecchino, il dalmata, il pastore australiano e altri

In altri casi, la sordità può essere riconducibile a particolari fenomeni del tutto reversibili.

Uno di questi può essere la presenza di un tappo di cerume a volte anche misto a pelo. Questo fenomeno interessa per lo più razze che hanno il condotto auricolare corto o tanti peli medio-lunghi.

Altre volte anche processi infiammatori possono provocare una sordità temporanea.

La sordità può esser dovuta a gravi traumi o alla presenza di tumori.

Infine, bisogna tener presente che la sordità è fisiologica nei cani anziani. Esattamente come avviene nell’uomo.

In ogni caso, è sempre bene rivolgersi al veterinario.

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cane che gioca con i padrone e lo montaPotrebbe capitare che il cane inizi a montare una gamba o un braccio del suo padrone o di una persona.

Le spiegazioni a questo comportamento sono varie.

In alcuni casi questo modo di fare potrebbe essere una sorta di valvola di sfogo: forse in quel momento il cane è un po’ troppo carico di adrenalina.

Questo si verifica ad esempio se la separazione dal suo padrone è durata tanto (magari è state una giornata lavorativa un po’ troppo lunga).

Così, il cane, in preda all’euforia, in aggiunta alle solite feste di benvenuto potrebbe iniziare a “montare” il suo padrone.

Altre volte potrebbe essere un modo per attirare l’attenzione oppure il potrebbe essere una sorta di gioco.

Un’altra spiegazione valida potrebbe essere la cosiddetta “monta gerarchica” che avviene quando il cane non ha ancora ben compreso chi comanda in casa e quindi tenta di prendere lui il sopravvento.

Questi comportamenti possono essere messi in atto anche da femmine e cuccioli, quindi è da escludere che siano riconducibili al bisogno di sfogare una carica sessuale.

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piante velenose per i caniAnche la vita all’aria aperta può nascondere delle insidie. Ad esempio, ci sono alcune piante che possono rivelarsi davvero molto pericolose per il cane. Addirittura possono causarne anche la morte. Ecco perché anche durante una semplice passeggiata dobbiamo prestare la massima attenzione.

Di seguito le principali piante ed i pericoli che può correre il nostro amico a 4 zampe.

  • Aloe: se il cane mangia le foglie può andare incontro a diarrea anche con sangue ed eccessiva minzione.
  • Amarillide: velenosa in tutte le sue parti. Ecco a cosa può andare incontro il cane: vomito, diarrea, tremori e coliche.
  • Anemone: se ingerita in grandi dosi può provocare la morte: in piccole dosi provoca problemi gastrointestinali.
  • Anturio: le foglie provocano diarrea, emorragie, vomito e difficoltà respiratorie.
  • Azalea: l’ingestione delle foglie può provocare vomito, diarrea, depressione e grave sofferenza per fegato e reni.
  • Begonia: può provocare intossicazioni gastroenteriche non gravi.
  • Bosso: è una pianta molto tossica. Può provocare nausea, dolori addominali, vomito e, nei casi più gravi, problemi cardiaci e respiratori.
  • Ciclamino: può provocare vomito e diarrea.
  • Croton: sono pericolose le foglie e il fusto che, se ingerite, provocano febbre, vomito e diarrea anche con sangue.
  • Cycas Revoluta: è molto pericolosa: può causa un’intossicazione piuttosto grave, con gastroenterite emorragica, danni al fegato insufficienza renale e morte.
  • Dieffenbachia: il cane potrebbe avere problemi all’apparato digerente e ai reni.
  • Edera: se ingerita può causare nausea, diarrea, vomito, problemi respiratori, coma e perfino morte.
  • Ficus: può provocare vomito e diarrea.
  • Filodendro: anch’esso se ingerito provoca problemi all’apparato digerente, ai reni e all’apparato respiratorio.
  • Giglio: se il cane mangia le foglie o il bulbo può avere problemi gastointestinali
  • Glicine: i semi o i baccelli potrebbero causare diarrea, forte vomito e dolori addominali
  • Iris: la sua ingestione può generare problemi gastroenterici.
  • Mughetto: è una pianta particolarmente velenosa. Può provocare diarrea, problemi respiratori, aritmie, vomito.
  • Oleandro: velenosissimo anche per l’uomo.
  • Rododendro: le foglie se ingerite, provocano nausea, salivazione eccessiva, vomito, diarrea, coliche e problemi ai reni e al fegato.
  • Spatifillo: in linea di massima provoca problemi a livello gastrointestinale; nei cani anziani o debilitati si possono avere emorragie e problemi respiratori.
  • Stella di Natale: le foglie rosse possono irritare gli occhi e dar luogo a, cheratiti, congiuntiviti, lacrimazione eccessiva, ma anche vomito, scialorrea e diarrea.
  • Tasso: molto tossica. Le foglie provocano tachicardia, bradicardia, problemi respiratori, tremori e morte dovuta a paralisi cardiaca o respiratoria.
  • Tulipano: i fiori provocano problemi gastroenterici anche se non gravi.
  • Vischio: provoca vomito, problemi neurologici e morte per arresto cardiocircolatorio.

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la comunicazione tra cane e padronePer far funzionare il rapporto tra il cane e il suo umano è importantissima la comunicazione. Che avviene con l’osservazione della postura del cane (postura dominante, sottomessa, della paura, della lotta, dello stress ecc.), atteggiamenti che esamineremo in prossimi articoli.

Non ergiamoci a giudici, non reifichiamo il nostro pet (non è una cosa!) né d’altra parte antropomorfizziamolo (non è un umano bensì un meraviglioso essere sensibile diverso da noi).

Siamo attenti alle sue necessità, educhiamolo ma sempre con la convinzione basilare che si tratta di un essere con proprie esigenze che possiamo in parte modificare ma che dobbiamo soprattutto e sempre rispettare.

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quali cibi può mangiare il caneMi è stato chiesto se ci sono cibi che è meglio evitare di offrire al cane.

Occorre premettere che i cani in origine erano carnivori puri, ma che il passaggio alla convivenza con gli umani li ha portati a diventare onnivori.

Tuttavia, alcuni alimenti molto graditi agli umani (tipo pasta, riso, come pure altri cibi ricchi di amido) sono digeriti con maggior difficoltà. Ciò perché il cane non possiede un corredo enzimatico completo per la digestione di questo tipo di cibi che, se proprio li si vuole somministrare, devono prima subire una cottura prolungata.

Inoltre nel cane, come nell’uomo, possono esistere delle intolleranze individuali verso uno specifico alimento.

Sarebbe quindi opportuno offrire al cane tutti i tipi di alimenti, eliminando man mano quelli che gli provocano disturbi.

Esistono poi cibi che sarebbe opportuno evitare tassativamente. Eccoli:

  • Ossicini
  • Uova
  • Sale
  • Gelati
  • Cioccolato
  • Zucchero e dolciumi in genere
  • Aglio
  • Cipolla
  • Avocado
  • Uva
  • Noci

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l'olfatto del caneNel naso del cane ci sono da 250 a 300 milioni di recettori olfattivi che gli permettono un’esplorazione del territorio in cui vive, esplorazione per lui necessaria, anzi direi vitale per la sua serenità.

Tra tutti i sensi del cane l’olfatto è il più importante, seguito in ordine da udito, vista, tatto e gusto.

Usandolo, il nostro beniamino raccoglie informazioni sul mondo che lo circonda, un mondo che per lui è fatto soprattutto di odori.

Ad esempio, annusando l’urina di un altro cane (urina che contiene feromoni), il nostro amico è in grado di raccogliere molte informazioni su di lui: sesso, età̀, fertilità̀ o meno, status sociale, tipo di alimentazione ecc. Una sorta di identikit odoroso!

Una curiosità: i cani a muso schiacciato hanno una capacità olfattiva inferiore a quella dei cani a muso lungo.

Noi abbiamo sfruttato questa inimitabile capacità dei nostri amici a quattro zampe per diversi scopi:

  • Missioni di ricerca
  • Missioni di soccorso
  • Rilevazione di alcune malattie (es. cancro a polmoni, mammelle, prostata ecc.)
  • Identificazioni di droghe
  • Rilevamento di esplosivi

e altri.

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la cecità nel cane: le causeMi è stato chiesto quali sono le cause per la cecità di un cane adulto.

Di solito ci si riferisce in questi casi a cecità acquisite che possono colpire uno o entrambi gli occhi. Esse sono causate da:

  • Cheratite. È un’infiammazione della cornea. I segni clinici consistono in perdita di lucentezza della parte anteriore dell’occhio, neovascolarizzazione, pigmentazione brunastra e arrossamento della congiuntiva, dolore, lacrimazione.
  • Cataratta. Si verifica quando il cristallino si opacizza non permettendo un corretto passaggio dello stimolo luminoso. Se non è di origine ereditaria, può essere causato da diabete, traumi, fenomeni tossici. Il segno clinico distintivo è la colorazione bianca della pupilla e un lieve arrossamento della sclera.
  • Uveite. Si tratta di un’infiammazione della porzione colorata dell’occhio (iride e coroide). I segni clinici consistono in eccessiva lacrimazione, fotofobia, cornea biancastra, arrossamento oculare.
  • Glaucoma. Causato dall’aumento della pressione intraoculare. I segni clinici comprendono dolore elevato, occhio arrossato e di dimensioni aumentate.

Esistono poi anche cecità di origine neurologica che interessano appunto le strutture neurologiche come il nervo ottico, le vie ottiche e la corteccia cerebrale. Esse si possono distinguere in:

  • SARD (Sindrome da Atrofia di Retina Improvvisa) la cui causa è ancora sconosciuta. I cani che ne sono affetti appaiono depressi, disorientati e non riescono a evitare gli ostacoli anche in casa. Questa patologia è associata spesso ad aumento della sete e della diuresi. Sembra che ne siano maggiormente colpite le femmine di mezza età.
  • Neurite ottica. È la più comune malattia del nervo ottico e consiste in una sua infiammazione. Le cause sono spesso infettive (cimurro, micosi o toxoplasmosi).
  • Tumori dell’ipofisi che comprimano le vie ottiche possono causare deficit nella visione seguita da cecità.
  • Neoplasie cerebrali e meningiti, se non tempestivamente diagnosticate, possono condurre a cecità.

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patologie del cane adultoMi è stato chiesto a che età i cani diventano anziani e che problemi si possono incontrare durante la loro vecchiaia.

Purtroppo non c’è una regola, possiamo tuttavia affermare che l’invecchiamento è più rapido per i cani di grossa taglia e per i cani di razza iperselezionati. Sono invece più longevi i meticci e i cani di taglia medio piccola.

Da una certa età in avanti, in pratica quando notiamo che il nostro pet non è più vivace come una volta ma tende a riposare più a lungo, è opportuno far eseguire esami diagnostici che il veterinario di fiducia suggerirà. Infatti, in età avanzata sono più frequenti malattie metaboliche, epatiche, renali, cardiache e alcuni tipi di tumore.

Molte delle suddette patologie mostrano sintomi solo in fase avanzata, quindi è importante diagnosticarle nelle fasi iniziali e avere così la possibilità di curarli.

Un problema molto frequente nei cani anziani è dovuto all’osteoartrite cronica che colpisce prevalentemente i soggetti di taglia grande, in sovrappeso o che hanno subito interventi chirurgici articolari.

Si tratta di dolori continui, invalidanti, che limitano i movimenti, che spengono la vivacità e la voglia di giocare.

La buona notizia è che esistono farmaci di origine naturale molto efficaci e con pochissimi effetti collaterali che possono liberare i cani dal dolore.

Altre patologie in cani anziani sono quelle comportamentali. L’invecchiamento, infatti, facilita la comparsa di alterazioni cognitive ed emozionali che rendono difficile la convivenza. Il cane può avere alterazioni del sonno, vocalizzare disturbando i vicini, sporcare in casa, diventare apatico o aggressivo.

Anche per queste patologie esistono trattamenti sia con medicinali sia comportamentali che permettono il ritorno del nostro pet a una vita di buona qualità.

La gestione di un cane anziano può certo risultare impegnativa, ma, diagnosticando le patologie in tempo e curandole, potremmo goderci la vecchiaia del nostro compagno.

Evitargli la sofferenza è il miglior regalo che possiamo fargli, ricambiando così l’amore incondizionato che ci ha sempre dato e che ci darà fino all’ultimo istante della sua vita.

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perchè il cane inclina la testa quando gli parliamoMolti avranno notato che i cani, quando gli si parla, inclinano la testa e si saranno chiesti il motivo.

Gli etologi hanno fornito diverse spiegazioni.

  • Potrebbe trattarsi di un gesto di affetto, rinforzato da una reazione di premio da parte dell’umano. Sembra, infatti, che sia impossibile resistere a un simile atteggiamento.
  • Questo comportamento potrebbe essere dovuto alla conformazione dell’orecchio canino che è meno in grado di quello umano di identificare la sorgente dei suoni. In questa posizione il cane riesce a identificarla meglio.
  • I cani potrebbero riuscire, in quella posizione, a leggere meglio la nostra espressione e a prestare maggiore attenzione alle nostre parole.

Qualunque sia il motivo di questo particolare comportamento, esso suscita in noi umani una reazione empatica che ci spinge a coccolare il nostro cane e, forse, questa è la spiegazione più plausibile.

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il cane adultoIl cane è stato addomesticato circa 12 -14 mila anni fa dall’uomo che, constatate le sue caratteristiche di predatore, le ha sfruttate per cacciare le prede che da solo non sarebbe riuscito a predare.

Come carnivoro presenta dei massicci denti ferini e molari, utili non solo ad afferrare e uccidere la preda ma anche a masticare e tritare.

Possiede un olfatto molto sviluppato (il suo naso è mantenuto umido da sostanze prodotte da speciali cellule che sono stimolate da odori nuovi), un ottimo udito e una buona visione notturna ma solo per oggetti in movimento.

Molti cani amano l’acqua e sono degli ottimi nuotatori, altri invece amano la terraferma sulla quale hanno capacità di resistenza fuori del comune sulle lunghe distanze.

Il cane è un animale che, quando ne ha la possibilità, ama vivere in branchi condotti da un capo branco che ha conquistato con combattimenti la prerogativa di guidare i suoi simili.

Il cane può sopravvivere per giorni senza cibo, ma la carenza di acqua può essergli fatale in breve tempo.

Questo splendido animale aiuta l’uomo in diversi modi:

  • Funge da guida per i ciechi
  • Aiuta persone con diverse disabilità
  • Aiuta a ritrovare persone disperse sotto valanghe o rovine dovute a terremoti e frane
  • Sono impiegati nella pet therapy
  • Sono impiegati in acqua nel salvataggio di persone con difficoltà natatorie
  • Il loro fine olfatto aiuta le forze dell’ordine a rilevare sostanze illecite
  • E, non ultimo, dona serenità a sicurezza alla nostra vita quotidiana.

Amiamoli e non abbandoniamoli mai, neppure quando saranno anziani e pieni di acciacchi: loro non lo farebbero mai!

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Parliamo di comunicazione non verbale nel cane

Uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione è la Prossemica. La Prossemica è la scienza che studia lo spazio e le distanze come fatto comunicativo. Studia, sul piano psicologico, i possibili significati delle distanze che un individuo tende ad interporre tra sé e gli altri per sentirsi a suo agio.

Ogni cane, proprio come noi, ha le proprie peculiarità e le emozioni che vive condizionano il rapporto con gli altri. Esattamente come noi ci sono persone che amano il contatto fisico o che gradiscono una maggiore vicinanza quando parlano con un interlocutore ed altre che invece preferiscono mantenersi a distanze maggiori dalle altre persone, anche i cani hanno le loro preferenze che, ancora come noi, possono variare a seconda del grado di conoscenza che hanno con l’altro individuo.

La teoria prevede la divisione dello spazio in 4 zone:

  • Zona pubblica: la distanza alle quale è possibile notare l’altro e raccogliere le informazioni a riguardo senza nessuna interazione diretta. E’ quella distanza di cui il cane ha bisogno nelle prime interazioni con gli estranei.
  • Zona sociale: distanza a cui inizia l’interazione ma senza alcun contatto fisico. E’ lo spazio di interazione con i “conoscenti”.
  • Zona personale/individuale: distanza a cui iniziano i primi approcci di contatto e l’interazione con “gli amici”.
  • Zona intima: quella a cui vi è contatto fisico che, in questi casi, non crea né fastidio né soggezione ed è riservata ai più stretti conoscenti e solo a chi è autorizzato.

A cosa serve sapere tutto questo?

Saper osservare quali sono gli spazi di confidenza e tranquillità del vostro cane è utile per comprenderlo meglio ed essere quindi in grado di aiutarlo a sentirsi a suo agio nelle diverse situazioni quotidiane, sia che queste riguardino l’interazione con altri cani che con le persone. Inoltre la conoscenza della prossemica può aiutare noi ad avvicinare nel modo corretto un altro cane, rispettando i suoi spazi.

la prossemica

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Sociopatia da distacco o Ansia da separazione

 ansia da separazioneIl cane è un animale fortemente sociale, molto più di quanto non sia l’uomo. Dal punto di vista etologico non concepisce il concetto di “solitudine”.

I cani hanno una socialità che viene definita socio-concertativa e riferita: vivono in branco e hanno bisogno di un soggetto a cui riferirsi per poter svolgere tutti i compiti e tutte le attività. Questo non vuol dire che un cane che vive in un branco misto (cani e esseri umani) non possa mai stare da solo, significa solo che sarà nostro compito, non abituarlo, bensì EDUCARLO e dargli gli strumenti necessari che gli facciano capire che i brevi o lunghi periodi di nostra assenza non sono altro che anticipatori di un ricongiungimento.

Spesso la sociopatia da distacco viene avvertita dai proprietari solo attraverso manifestazioni eclatanti, quali:

distruttività: espressa in modo isterico, di solito inizialmente indirizzata verso i luoghi che consentono l’uscita e il raggiungimento del proprietario, per poi direzionarsi verso tutto il resto dell’ambiente.

abbaio e ululato: è una vera e propria richiesta d’aiuto. Si caratterizza con uggiolii, gemiti e ululati alternati da pause (attesa della risposta da parte dell’altro).

autolesionismo: il cane tende a leccarsi e procurarsi ferite: è un modo per scaricare lo stress.

esagerato consumo di acqua (polidipsia).

deiezioni e minzioni: il forte stress va ad incidere anche a livello gastrico e causa il rilascio di feci molli; le minzioni hanno invece carattere auto-rassicurante.

eccessiva eccitazione al rientro dei proprietari.

il cane ostacola l’uscita

Non è però raro che questa problematica venga espressa in maniera asintomatica, cioè senza apparenti manifestazioni esterne: il soggetto in questi casi resta immobile, non interagisce con l’ambiente circostante, quasi a congelarsi per non vivere la situazione che gli crea disagio, tutto dentro casa è esattamente al suo posto. Si potrebbe riscontrare comunque un’eccessiva eccitazione al rientro dei proprietari e la possibile sudorazione visibile solo a livello dei polpastrelli (spesso però difficile da notare).

In casi come questi il cane vive un profondo disagio e stress; se la problematica è già in atto va aiutato seguendo le indicazioni di esperti, ma soprattutto va prevenuta educando il cane e facendolo crescere in modo che diventi un soggetto equilibrato, autonomo e sicuro di sé.

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Alcuni piccoli accorgimenti per PREVENIRE la sociopatia da distacco:

  • Evitate di sottolineare la vostra uscita di casa. Spesso per senso di colpa o per timore di ritrovare danni, sono proprio i proprietari che enfatizzano con comportamenti o frasi “rassicuranti” il prossimo periodo di solitudine per il cane. Se per noi farlo può essere rassicurante, sul cane ha un effetto opposto: stiamo solo rimarcando che fra poco verrà lasciato da solo. Uscite invece come fosse la cosa più normale del mondo: usate, cioè la porta di casa come usereste la porta del bagno, una porta che non promette solitudine ma che se si chiude ben presto si aprirà sicuramente.
  • Quando rientrate evitate, allo stesso modo, di rivolgervi al cane se questi è eccitato. Ancora una volta farlo non farà altro che sottolineare e confermare che la sua ansia è stata giustificata. Ignoratelo finché non sarà tranquillo, a quel punto salutatelo nel modo più sereno possibile.

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il colpo di calore nel caneL’ipertermia, comunemente chiamata colpo di calore, è un forte innalzamento della temperatura corporea del cane generalmente  dovuta all’esposizione a elevate temperature ambientali.

La normale temperatura corporea di una cane oscilla tra i 38°C e 39°C. I cani non tollerano particolarmente bene temperature ambientali elevate in considerazione delle loro scarse capacità di dissipare il calore: i cani, infatti, non sudano attraverso tutta la superficie corporea come noi, ma solo attraverso i polpastrelli e la lingua.

I soggetti più a rischio sono i cani molto giovani e quelli anziani, i cani obesi e le razze brachicefale   (bulldog, boxer, carlino, etc..), quelle dal mantello scuro o i cani affetti da patologie cardiache e polmonari e da ipertiroidismo.

Prestate attenzione anche al tasso di umidità che, se molto alto, fa diminuire la capacità di disperdere il calore.

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Come prevenire il colpo di calore e proteggere il cane dal caldo.

Un errore che viene frequentemente commesso è quello di tosare il cane nel periodo estivo nella erronea convinzione che  possa sentire più fresco.  Questo è assolutamente FALSO E PERICOLOSO: il pelo del cane, infatti, svolge l’importante funzione di termoregolare la temperatura  del corpo  e proteggerlo dal calore e dai raggi solari. Piuttosto che tosarlo, spazzolatelo regolarmente.  Questo lo aiuterà, soprattutto nei periodi della muta, a perdere il pelo in eccesso.

Ecco alcuni accorgimenti per proteggere il vostro amico dal caldo:

  • programmate le uscite e le attività nelle ore più fresche della giornata
  • lasciate sempre a disposizione dell’acqua e cambiatela più spesso
  • esistono in commercio dei materiali refrigeranti
  • bagnate il cane sulle zampe, nella zona inguinale e sulla pancia.
  • Lasciategli sempre a disposizione una zona di ombra
  • E’ importante saper riconoscere i primi sintomi del colpo di calore

Colpo di calore: i sintomi.

La temperatura corporea durante un colpo di calore si aggira tra i 40°-43°C e i sintomi correlati sono:

  • Aumento della frequenza respiratoria (respiro affannoso e ansimante)
  • Sete estrema
  • Debolezza e disorientamento
  • Aumento del battito cardiaco
  • Vomito o diarrea
  • mucose pallide
  • disidratazione (la pelle intorno alla bocca o al collo non ritorna rapidamente nella posizione naturale quando viene pizzicata)
  • collasso o svenimento

Cosa fare in caso di colpo di calore.

La cosa fondamentale è cercare di abbassare la temperatura corporea e recarsi immediatamente dal veterinario.

E’ importante, prima di tutto, non usare il ghiaccio, questo infatti abbasserebbe troppo repentinamente la temperatura facendo rischiare uno shock termico, inoltre potrebbe causare vasocostrizione a livello cutaneo, peggiorando la situazione.

Mettete il cane all’ombra o in una zona ventilata, raffreddate i punti di passaggio dei grossi vasi sanguigni  (collo, ascelle e inguine), potete coprirlo con asciugamani bagnati senza però lasciarli per troppo tempo.

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Processionaria….Attenzione!!
processionariaLa processionaria è un lepidottero appartenente alla famiglia delle Notodontidae, è un insetto altamente distruttivo per le pinete perché compromette il ciclo vitale della pianta distruggendone il fogliame; inoltre nella sua fase larvale presenta una peluria che può essere estremamente urticante per uomo e animali. Il singolare nome deriva dalle caratteristiche “processioni” in cui questi bruchi in primavera (da marzo fino a maggio-giugno) marciano fino a trovare il luogo ideale dove interrarsi in bozzoli ed uscirne poi a luglio (sotto forma di farfalla) per raggiungere nuovamente gli alberi.
È la fase larvale quella ESTREMAMENTE PERICOLOSA per i cani che possono, annusando il terreno, venire a contatto con i peli urticanti o addirittura i cuccioli i quali possono giocare direttamente con i bruchi.
I sintomi che si hanno in seguito al contatto sono salivazione intensa per processo infiammatorio che, peggiorando, provoca il rigonfiamento della lingua: inoltre, l’azione urticante dei peli determina distruzione dei tessuti fino a dare necrosi della lingua con possibile perdita di porzioni della stessa.
Altri sintomi importanti sono: perdita di vivacità, febbre, nausea, vomito, rifiuto del cibo e diarrea a volte emorragica.
Il primo intervento possibile è quello di sciacquare la zona interessata con acqua facendo ripetuti lavaggi …quindi recarsi IMMEDIATAMENTE dal veterinario.

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Scodinzolava, eppure poi hanno litigato

Spesso è capitato di sentire una frase come questa riferita ad un incontro tra due cani, perché se è vero che una coda scodinzola, è altrettanto vero che non sempre il significato è quello di felicità.

Uno scodinzolio aritmico, frenetico, spesso  associato anche al movimento del posteriore, indica un cane festoso, mentre uno scodinzolio ritmico sta ad indicare che il cane è attento a ciò che sta succedendo e pronto, se necessario, a partire in azione. Come interpretare, allora, nella maniera corretta il movimento della coda?

Uno studio pubblicato sulla rivista “Current Biology” dal gruppo guidato dal Professore Giorgio Vallortigara, del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento, ci spiega che se il movimento della coda tende verso destra, il cane sta comunicando la propria apertura e serenità; se, invece, tende a scodinzolare verso sinistra, sta comunicando la propria avversità a quella determinata situazione. Anche nei cani, come negli esseri umani, è presente una organizzazione asimmetrica degli emisferi cerebrali, con qualità attribuibili a quello che comunemente viene definito come “cervello destro” o “cervello sinistro” e le funzioni dei due emisferi sarebbero proprio svelate dal movimento della coda.

Il gruppo di ricercatori ha poi verificato che gli stessi cani fossero in grado di interpretare questa asimmetria nel movimento della coda dei propri consimili: in questo nuovo studio, hanno analizzato il comportamento dei cani mentre guardavano immagini di altri cani mentre scodinzolavano verso destra, verso sinistra, oppure mentre non scodinzolavano, confermando che le reazioni erano coerenti con il messaggio trasmesso dal movimento della coda osservato.

Questo  indica che attraverso lo scodinzolio un cane è in grado d’interpretare l’atteggiamento di un altro cane: serenità oppure nervosismo, con comportamenti ovviamente conseguenti a seconda dello stato d’animo.

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Ma perché un cane scodinzola?

Fondamentalmente è tutta una “questione di odori: come sappiamo, infatti, per i cani la comunicazione chimica è fondamentale e agitando la coda spargono il loro odore personale, i feromoni emessi dalle ghiandole perianali, nei dintorni.

Quando, invece, hanno paura o sono molto spaventati i cani mettono la coda fra le gambe esattamente per il motivo opposto: tendono infatti a “rendersi invisibili” limitando il più possibile l’emissione del loro odore.

Infine, in questa immagine potete osservare le più comuni posture della coda con i relativi significati:

 

significato delle posizioni della coda

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Come educare un cane a fare i bisogni fuori casa. 5 utilissimi consigli.

educare un cane ai bisogni    Cosa NON fare assolutamente:

-MAI mettere il naso del cane nella pipì o picchiarlo con il giornale.

NON sgridarlo o punirlo se al vostro rientro a casa trovate i bisogni. I cani imparano tramite associazione e passato anche poco tempo, non possono associare la vostra punizione all’azione che hanno fatto, non la capirebbero e aggraverete solo il problema.

Ricordate che:

1-I cani NON imparano da soli a fare i bisogni fuori casa, è un vostro dovere insegnarglielo.

2-Fino a circa tre/quattro mesi i cuccioli non sono in grado di controllare gli sfinteri, quindi non riescono a trattenere i bisogni. Sgridarli, quindi, non serve a nulla. Fate finta di nulla ed evitate, piuttosto, di pulire in loro presenza.

2-Una volta che sono fisicamente in grado di trattenere i bisogni, devono allenare la parte cognitiva e muscolare per essere in grado, progressivamente,  di mantenerla per  più tempo.

3-Sfruttate i 5 momenti  in cui un cucciolo è stimolato in modo immediato a fare i bisogni: dopo aver mangiato, bevuto, dormito, giocato e rosicchiato.

4-Il cane deve uscire, fin da cucciolo, almeno tre volte al giorno: questo non solo per espletare i bisogni fisiologici ma per soddisfare molte delle sue motivazioni (comunicativa, perlustrativa, cinestetica, collaborativa).

5-Non serve necessariamente premiarlo quando accade che faccia i bisogni fuori casa, ma potete comunque creare un associazione positiva, complimentandovi con lui.

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Come si approccia un cane sconosciuto?

come approcciare un cane sconosciutoQuando incontri un cane che non conosci, non importa quanto pensi sia “carino”, rispettalo!

Non abbracciarlo
Non sporgerti verso il cane, mettendogli le mani sul muso
Non baciarlo
Non accarezzarlo sulla testa
Non fissarlo negli occhi

Fare queste cose ad un cane che non vi conosce è come se un perfetto sconosciuto vi abbracciasse e baciasse in ascensore. Non vi darebbe fastidio? Un’eccessiva invasione dello spazio personale, senza che questa sia stata precedentemente autorizzata, può essere interpretata da un cane come una minaccia dalla quale difendersi.

Avvicinatevi lentamente, preferibilmente non andando dritto verso di lui ma approcciandolo di fianco; lasciate che vi annusi, è il suo modo per conoscervi. Solo quando avrà finito, e si sarà accertato che non siete un rischio per lui, potrete accarezzarlo: fatelo sotto il mento o sul fianco, in questo modo non si sentirà minacciato.

Se il cane è di piccola taglia o si tratta di un cucciolo, è meglio inginocchiarsi una volta appurato che il cane vuole farsi accarezzare. In questo modo eviterete che salti, comportamento rischioso per la salute degli arti posteriori di un cucciolo e comunque potenzialmente fastidioso anche per il cane adulto.
Se il cane dà segni di fastidio, si irrigidisce, si volta o brontola, lasciatelo stare, vi sta comunicando che non vuole essere accarezzato.

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il cane ha bisogno del padrone“Cosa vuole di più il mio cane? Mangia, beve, dorme al caldo nella sua cuccia e ha a disposizione ben 300 mq di giardino…e poi la chiamano vita da cani!”

Cosa vuole di più?….STARE INSIEME A VOI.

Il cane è un animale fortemente sociale, ha bisogno di sentirsi parte di un gruppo, di partecipare alle attività; tenete presente che insieme a quella alimentare, la motivazione sociale è quella a più elevato valore per un cane.

Il cane, segregato e lontano da ogni interazione con altri animali o con l’uomo, entra infatti in uno stato di grande stress, disagio e sofferenza, perché è costretto a vivere una condizione che non conosce, che esula dalla sua natura.

Spesso le persone ritengono che le  loro saltuarie uscite in giardino, durante le quali giocano e interagiscono con il cane, possano essere sufficienti per appagare i suoi bisogni: niente di più sbagliato. Questo non farà altro che aumentare la frustrazione del cane che, ogni volta, si sentirà sempre più solo.

Un cane non ha bisogno di spazio, ha bisogno di attenzioni, impegno e consapevolezza.

Quindi, non prendete un cane solo perché avete un giardino…prendete un cane se siete convinti e avete voglia di condividere la vostra vita con lui.

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Il mondo odoroso dei cani

olfatto dei caniPer il cane il mondo è un insieme di odori a cui legare delle immagini, per noi è esattamente l’opposto. Il naso del cane, un prodigio di ingegneria, gli permette di selezionare un singolo odore tra tantissimi e memorizzare solo quello per poterlo seguire per molto tempo.

Per non parlare del fatto che odori per noi nauseabondi possono essere considerati profumi allettanti per i cani e, perché no, magari un possibile pasto!

Noi esseri umani siamo poco avvezzi a considerare la comunicazione sotto il profilo chimico e questo perché abbiamo due canali comunicativi prevalenti, diversi da quelli del cane, che dipendono dalle nostre caratteristiche morfologiche: quello visivo e quello uditivo. Per intenderci: per arrivare ad una mucosa olfattiva canina, occorre moltiplicare di 50 volte una mucosa olfattiva umana!  

I cani leggono gli odori, così come noi leggiamo il giornale per aggiornarci sulle ultime notizie ed apprendere informazioni.

Oltre agli odori degli oggetti, esistono particolari sostanze che hanno la funzione di fornire informazioni utili ed importantissime: sono i feromoni. I feromoni sono la traduzione esterna degli ormoni. Anche noi esseri umani emettiamo feromoni ed è per questo che il cane, come molti altri animali, è così bravo a leggere i nostri stati d’animo. Con un colpo d’occhio, pardon di naso, ci capisce al volo, anche se noi stiamo cercando in tutti i modi di dissimulare…con i cani non è possibile fingere!

I feromoni provocano risposte dirette a diversi livelli: possono infatti agire direttamente sul sistema nervoso centrale, determinando un’immediata modificazione del comportamento, oppure alterando lo stato fisiologico dell’animale ricevente, rendendolo sensibile a stimoli accessori specifici.

Ma come fa il cane a “leggere” i feromoni?  Come il cavallo, il cane possiede un organo sulla volta superiore del palato, dietro gli incisivi, chiamato organo vomeronasale. Le informazioni ricevute da quest’organo vengono direttamente inviate ad una parte del cervello che ha la funzione di integrazione emotiva, istintiva e comportamentale, il sistema limbico. Nell’uomo quest’organo regredisce nei primi mesi dopo il parto.

I cani emettono feromoni attraverso l’urina e attraverso delle ghiandole presenti dietro le orecchie, nei polpastrelli e quelle perianali.

Ecco perché quando due cani si incontrano fanno quello che viene chiamato “avvicinamento a falce”, cioè annusandosi reciprocamente, vanno a leggere “la carta d’identità” di chi gli sta di fronte; ed è per questo che i cani dedicano così tanto tempo a fiutare alberi, pali della luce, muri, cassonetti ed il terreno: raccolgono informazioni su chi è passato prima  e sulle sue caratteristiche.

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Come nutrire il cane

la nutrizione del caneSpesso vogliamo talmente bene ai nostri cani che li umanizziamo anche a tavola. In realtà il cane ha delle specifiche esigenze alimentari che devono tener conto anche dei seguenti elementi:

  • Il peso
  • Il suo stato di salute

In linea di massima è bene evitare il frequente cambio di alimentazione perché rischierebbe di compromettere la flora intestinale che nel cane è ben più debole che nell’uomo. L’acqua resta un elemento fondamentale anche per Fido: il suo organismo per 2/3 è composto da acqua ed il suo fabbisogno si attesta sui 60 ml per chilo di peso corporeo. I grassi sono importanti in quanto forniscono energia, tuttavia un quantitativo più generoso deve essere riservato solo ai cani attivi, alle cagne che allattano oppure a quelli denutriti che necessitano di un maggior apporto calorico. Negli oli vegetali e nel grasso del pollame si trovano gli omega 6 la cui assenza comporta secchezza della pelle e pelo poco lucido, spento nel colore. Nei grassi di pesce, invece, si rinvengono gli omega 3 dalle eccezionali proprietà antiinfiammatorie e preziosi per l’integrità delle membrane cellulari. Attenzione al lattosio. Nel latte di cagna il lattosio è due volte meno presente rispetto al latte di mucca. Perciò evitate di somministrare quest’ultimo sia al cucciolo che all’adulto: nel primo caso la capacità di digerirlo resta limitata mentre nel secondo caso può addirittura provocare coliche e diaree. L’amido è presente nel riso, nei cereali e nelle patate ma ma affinché sia ben digeribile occorre che gli alimenti siano ben cotti.

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In montagna con Fido

cane in montagnaAnche se la maggior parte preferisce il mare, c’è sempre una consistente fetta di popolazione che sceglie di trascorrere l’estate in montagna in compagnia del fedele amico a quattro zampe. Ecco alcuni consigli per godersi il meritato riposo nel migliore dei modi. Il cane, soprattutto se giovane, ama fare lunghe passeggiare nei boschi. Prima di intraprendere qualsiasi percorso, informatevi se sia accidentato o meno. In caso positivo, abbiate cura di proteggere le zampe con apposite “scarpine”. Se Fido non gradisce l’accessorio, abbiate per lo meno cura di controllare spesso che non ci siano lesioni ai cuscinetti. Abbiate rispetto per l’ambiente: portate sempre con voi i sacchetti per raccogliere i bisogni; rispettate anche le regole locali e ricordate di portare sempre guinzaglio e museruola, dal momento che alcune aree potrebbero prevederne l’obbligo. Se la località ove vi recherete è davvero in alta quota, chiedete al veterinario di valutare lo stato di salute per non correre il rischio di sottoporlo ad una fatica che non è in grado di sostenere. Una volta giunti sul posto, prima di intraprendere un’escursione, valutatene bene il grado di difficoltà per non ritrovarvi poi con il cane spaventato da difficoltà che non sa affrontare. Anche i cani, poi, possono soffrire il cosiddetto mal di montagna. Evitate perciò sbalzi di altitudine troppo rapidi: piuttosto date a Fido il tempo necessario per abituarsi. Infine, ricordatevi di portare sempre acqua e cibo per voi come per il vostro cane, specialmente se il percorso è faticoso e la giornata è calda.

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Cos’è la piodermite?  Come si cura?

la piodermiteLa piodermite è una infezione batterica diffusa nel derma e nell’ipoderma. Si tratta di una patologia frequente il cui primo sintomo è il prurito. Può essere superficiale o profonda.
Cause predisponenti di piodermite  possono essere le patologie immunosoppressive e/o disordini alimentari.
La terapia elettiva è l’utilizzo di antibiotico per via sistemica, associando una terapia locale antibatterica. Naturalmente è fondamentale , come ribadisco sempre, la nutraceutica, ossia valutare sempre  se il nostro amico a quattro zampe è nutrito in maniera equilibrata.
Una volta esclusa la patologia parassitaria o una allergia alimentare (in tal caso modificare subito la dieta) si deve iniziare ad utilizzare un antibiotico sistemico (sempre valutando la gravità delle lesioni) con l’aggiunta di acidi grassi polinsaturi che modulano l’azione infiammatoria  (indotta dall’azione di ipersensibilità di tipo 1). In termini pratici significa ridurre  l’infiammazione con il conseguente prurito e influenzare positivamente l’attività riparatoria della pelle.
Schema terapeutico:
-Aloe  vera gelly localmente
-Acidi grassi polinsaturi
-Antibiotico

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Perché è pericoloso il caldo eccessivo per gli animali?

colpo di calore nei caniIl sistema di termoregolazione di  un animale è diverso dal nostro. Quando la temperatura corporea si alza, per loro, che hanno le ghiandole sudoripare solo tra le dita delle zampe, diventa molto più difficile abbassarla. I cani, per raffreddarsi, aprono la bocca. In questo modo fanno passare aria sulla superficie del cavo orale e, attraverso la mucosa, il sangue si raffredda. Il colpo di calore, perciò, è davvero insidioso. I cani sono più a rischio dei gatti così come sono molto a rischio le razze ‘brachio-cefaliche’ quali ad esempio carlini e bulldog francesi e inglesi che, per la loro conformazione anatomica,  hanno limitazioni respiratorie. Da tener presente che in una giornata di 26 gradi, la temperatura dentro una macchina all’ombra è di 32 gradi, ma se la macchina è parcheggiata al sole si possono raggiungere il 70 gradi in pochi minuti!

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Come riconoscere e affrontare il colpo di calore nel cane

Se vedete che un animale che respira male, scotta, barcolla e non è reattivo portatelo subito all’ombra e bagnatelo immediatamente. Se siete al parco versategli subito bottiglie di acqua. Se vi trovate in casa ed il cane è di taglia piccola, mettetelo dentro il lavandino e aprite l’acqua. Se avete a disposizione del ghiaccio, mettetelo in una bustina di plastica, avvolgetela con un asciugamano e applicatela nell’interno coscia. Poi, anche se il cane sembra essersi ripreso, meglio portarlo in un ambulatorio e farlo visitare da un veterinario.

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I 10 consigli per una casa pet friendly

casa pet friendlyEcco qui una serie di utilissimi consigli per tutti coloro che possiedono animali domestici in casa.

1-Aria condizionata: in estate la temperatura non deve mai essere inferiore a 20 gradi. Controllate l’umidità in casa: non deve essere eccessiva per consentire all’animale di termoregolare senza problemi.

2-Dedicate una zona tranquilla (= lontana da ingresso, cucina o corridoi, posti rumorosi e con continuo passaggio di persone) all’interno della casa in cui l’animale possa riposare indisturbato. Se il cane trascorre molto tempo all’esterno procurategli una cuccia in materiale impermeabile e isolante.

3-La ciotola del cibo deve essere sistemata in un luogo appartato. Accanto ad essa posizionate anche quella dell’acqua perché i cani bevono subito dopo aver mangiato. Cercate di cambiare l’acqua più volte al giorno soprattutto in estate.

4-Se Fido, Micio & Co trascorrono molto tempo da soli, abbiate cura di sistemare qua e là per la casa alcuni giochini-passatempo in attesa da utilizzare in attesa del vostro rientro: palline colorate, giochi masticabili per i cani, tiragraffi con palline appese (così il gatto mentre gioca può “farsi le unghie”), corde, strutture a più ripiani, topolini per i gatti. Per evitare che l’animale si abitui, non mettete tutto a disposizione ma proponeteli settimanalmente a rotazione.

5-Attenzione alle piante che avete in casa, in giardino o in terrazzo: giglio, azalea, stella di Natale, dracena, spatifillum, primula, oleandro ed ortensia se ingerite possono essere tossiche. Evitatele!

6- Gli animali hanno un olfatto molto più sviluppato del nostro perciò evitate le profumazioni intense specialmente vicino alle cucce, gabbie etc..

7-Anche l’udito degli animali è molto più sensibile del nostro. Va bene quindi la musica ma solo se ad un volume “contenuto”. Recenti studi hanno dimostrato che cani e gatti gradiscono molto la musica classica.

8-In linea di massima le scale non rappresentano un problema. Sono sconsigliate per i cuccioli per via delle articolazioni ancora delicate e per gli animali anziani e con problemi di artrite o artrosi. In tal caso, se l’abitazione è a due o più piani, sarebbe preferibile ubicare zona giorno e zona notte per Fido e Micio al pian terreno.

9-Non lasciate mai la spazzatura in posti facilmente raggiungibili. Mettete in alto o chiudete negli armadietti detersivi, farmaci, pesticidi o altre sostanze tossiche. Anche il cioccolato, la cipolla, l’aglio sono dannosissimi, perciò non vanno mai lasciati a portata di zampa o muso!

10-Per la pulizia utilizzate pure la candeggina o altri detersivi per lavare bene il pavimento. Pulite con cura e regolarmente poltrone, divani, tappeti e moquette con un buon aspirapolvere e con vapore a 100° per evitare che acari ed altri parassiti possano annidarsi.

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Estate, tempo di mare. Già ma come fare quando c’è Fido al seguito?

al mare con il caneEcco alcuni consigli per trascorrere nel migliore dei modi una giornata in spiaggia con il nostro amico a 4 zampe. In linea di massima ai cani piace immergersi nell’acqua dove, soprattutto con quest’afa, trovano grande refrigerio. Per istinto, quasi tutti sono nuotatori. Fanno eccezione alcune razze quali il Bulldog o il Basset Hound per via della loro conformazione fisica. Alcuni cani non appena giunti in spiaggia si precipitano verso il mare, altri hanno un approccio un po’ timido, alcuni vedono addirittura con timore questa grande “pozzanghera”. In questi casi lasciate che il vostro amico prenda confidenza un poco alla volta. Cercate un posticino dove ci sia poca gente, altri cani e l’acqua sia bassa, calma e non fredda. Assicuratevi che il cane non abbia mangiato da poco per evitare congestioni in mare. Per sicurezza, le prime volte sarebbe preferibile tenerlo al guinzaglio mentre si immerge, salvo poi sganciarlo quando lo vedete completamente a suo agio. Giocate pure con lui ma senza schizzarlo. Terminato il bagno sciaquatelo subito con acqua dolce per evitare che il sale possa creargli problemi alla pelle. Prestate molta attenzione al caldo e al sole. Anche Fido dovrà avere il suo posto sotto l’ombrellone dove non deve mai mancare anche una ciotola d’acqua fresca ma non fredda.

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Gelati e ghiaccioli per  cani

gelato per caniD’estate fa tanto caldo ed anche i cani gradiscono un buon gelato. Attenzione, però! Non cedete alla tentazione di dare a Fido quello che state mangiando voi: troppi zuccheri, coloranti e conservanti per il suo apparato digerente. Perché, allora, non prepararne uno apposta per lui? Ecco qui alcune ricette facili facili.

Se il vostro cane è sensibile ai latticini e al lattosio, sostituite lo yogurt con dell’acqua per frullare ed amalgamare meglio gli ingredienti. Non utilizzate mai cioccolato o cacao poiché per Fido risulta molto tossico. Evitate accuratamente lo zucchero raffinato e scegliete sempre yogurt rigorosamente senza zucchero.

Potete preparare gelati alla frutta: in tal caso gli ingredienti sono:

-3 o 4 vasetti di yogurt bianco magro o di yogurt di soia.

-Frutta a piacere. Solitamente i cani prediligono: mele, fragole, banane, kiwi e melone.

-Facoltativo 1 cucchiaio di miele.

Procedete in questo modo: schiacchiate o frullate la frutta, mescolatela con lo yogurt e congelate il tutto nelle apposite vaschette per ghiaccioli per tutta la notte. Prima di servire questa prelibatezza, lasciatela per qualche minuto a temperatura ambiente.  Potete anche preparare un ghiacciolo con ortaggi. Solitamente i cani apprezzano molto carote e piselli. In tal caso, tagliate le verdure a cubetti, lessatele leggermente, versate in uno stampo per ghiaccioli aggiungendo acqua. Lasciate tutta la notte in freezer. Fido vi ringrazierà!

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Cani e gatti e piccoli animali: ecco come smaltire i loro “bisognini”

cane e gattoPer quanto riguarda i gatti e i piccoli animali che usano la sabbietta, si può:
-Usare sabbietta biodegradabile da smaltire nell’organico.
-Usare sabbietta non biodegradabile e, quindi, smaltirla con i propri rifiuti indifferenziati.
-Conferire la sabbietta non biodegradabile al Centro di raccolta stazione ecologica del proprio Comune.
Per quanto riguarda i cani
1. Le deiezioni possono essere buttate nei cestini delle spazzatura indifferenziata posti lungo le strade
2. Possono essere smaltite nei rifiuti indifferenziati di casa.

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Come proteggere i nostri animali dal caldo

come proteggere gli animali dal caloreL’estate è alle porte e il caldo inizia a farsi sentire. Se per noi le temperature possono essere ancora accettabili, per cani gatti e altri animali il calore eccessivo può costituire un pericolo.
Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) propone un decalogo di suggerimenti per evitare che tutti i nostri conviventi da 0 a 4 zampe possano stare male.

  • Non lasciate mai un animale incustodito dentro l’auto. La temperatura interna dell’abitacolo sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e trasforma la vettura in un vero e proprio forno. Bastano meno di 10 minuti per condannare il vostro amico a una morte tremenda.
  • Se vedete un animale rinchiuso da solo in un’auto al sole, chiamate immediatamente le forze dell’ordine ed un eventuale veterinario reperibile, nel frattempo cercate di creare ombra mettendo dei giornali sul parabrezza e se esite una fessura del finestrino, utilizzatela per bagnare l’animale gettando acqua all’interno.
  • Assicuratevi che gli animali abbiano sempre un posto all’ombra dove ripararsi e acqua fresca in abbondanza. In caso di colpi di calore chiamate immediatamente il veterinario.
  • Evitare le passeggiate con il vostro cane nelle ore più torride della giornata: preferite sempre le prime ore del mattino o l’imbrunire e portate sempre con voi una bottiglietta di acqua ed una ciotola.
  • Anche i cani, i gatti o i conigli possono scottarsi al sole. In caso di giornate particolarmente calde applicare una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche degli animali.
  • Evitate di esporre l’acquario al sole diretto, cambiate l’acqua regolarmente e togliete le alghe che si formano. Se avete un laghetto in giardino con dei pesci ricordate di riempirlo regolarmente nelle ore serali per compensare l’acqua evaporata e sostituire l’ossigeno andato perso.
  • Mai lasciare i canarini, o altri uccelli o i criceti al sole diretto, posizionate la gabbietta o il recinto in luogo ombreggiato, arieggiato e fresco.
  • Con le alte temperature non mancheranno i parassiti come pulci e zecche. Controllate, quindi, regolarmente il pelo del vostro amico a 4 zampe per verificarne la presenza. Applicate preventivamente un antiparassitario.Controllate ogni giorno gli animali per verificare che non vi siano uova di mosche sul pelo di cavie, conigli  e cani.
  • Con il caldo anche la lettiera va controllata e cambiata più spesso.
  • Chi ha un giardino, deve ricordarsi che è popolato di fauna selvatica, quali lucertole (in alcuni casi anche ricci, rane e bisce), che sono assolutamente innocui per l’uomo, ma utili per il micro ecosistema. Perciò, prima di effettuare i lavori con il tosaerba o distribuire pesticidi pensate anche alla loro salvaguardia.

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Come riconoscere un attacco di ansia nel cane

cane paurosoI cani soffrono con una certa frequenza di ansia e disturbi correlati alla paura. Per esempio possono soffre di ansia da separazione che è il disturbo emotivo più frequente. Per valutare lo stato d’ansia del cane non si deve  osservare solo il suo comportamento, ma anche il contesto in cui si manifesta. Il problema dell’ansia può colpire i cani di tutte le età e di tutte le razze, tuttavia alcuni esemplari corrono rischi maggiori. Alcune cose importanti:

  • informarsi presso un addestratore per sapere se il cane potrebbe avere una predisposizione genetica a tale problema. Infatti è un disturbo che può avere anche un carattere ereditario.
  • Impostare una routine di socializzazione fin da quando è cucciolo. La mancanza di socializzazione potrebbe determinare l’insorgenza di comportamenti ansiosi nel momento in cui ci si trova a contatto con altri simili o con altre persone.
  • Verificare l’età del cane. La maggior parte dei disturbi d’ansia inizia durante la fase dell’adolescenza, cioè tra i 6 e i 18 mesi di età, ma se l’animale ha vissuto un trauma, una malattia o altre situazioni particolarmente stressanti potrebbe subentrare anche successivamente.
  • Controllare la sua “cartella clinica”. La presenza di  qualche malattia o disturbi che gli creano dolore, può  far sì che il cane  diventi più timoroso.
  • Prestare attenzione a eventuali malattie neurologiche. Anche le malattie neurologiche possono provocare ansia nell’animale.
  • Controllare se sembra più vigile del solito. Quando soffre di ansia, l’animale tende ad avere una soglia di allerta molto alta, anche in situazioni in cui altri cani potrebbero essere rilassati.
  • Osservare se le sue abitudini a usare la “toilette” sono cambiate. Quando un cane è ansioso potrebbe avere la diarrea dopo essere stato esposto a un evento o a una situazione stressante.
  • Osservare i comportamenti distruttivi che si manifestano. In genere, questi avvengono più spesso nei casi specifici di ansia da separazione.
  • Notare le sue abitudini alimentari. La perdita di appetito può essere dovuta a uno stato d’ansia; nei casi più gravi, potrebbe anche ad una perdita di peso.
  • Verificare la sua postura. Durante gli episodi di ansia, il cane potrebbe abbassare il corpo o infilare la coda tra le gambe.

Infine, prestare attenzione se rimane molto vicino al suo padrone. Quando il cane è ansioso o pauroso, tende ad aggrapparsi  più del solito al suo proprietario

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Cosa sono i forasacchi e cosa fare per difendere cani e gatti?

forasaccoI forasacchi sono spighette di graminacee lunghe da 1 a 3 centimetri. D’estate si seccano e diventano dure ed acuminate. Sono, inoltre, dotate di piccoli denti per cui, dopo essersi attaccate al pelo, migrano verso la cute entrano negli orifizi naturali e da lì penetrano sempre più in profondità anche agevolate dal movimento dell’animale. Se il forasacco penetra nel naso, il cane inizia a starnutire velocemente e solitamente riesce ad espellere la spighetta. Nel caso in cui questa riesca a penetrare in profondità attraverso l’orofaringe può raggiungere lo stomaco e, quindi, essere ingerita oppure, tramite le vie respiratorie, può finire nei polmoni. Se penetra nelle orecchie l’animale, per il fastidio, inizia subito a grattarsi con la zampa e ad inclinare la testa. Questo movimento, però, agevola la penetrazione del forasacco che può giungere fino al timpano perforandolo. La spighetta che penetra nella bocca può essere ingerita oppure può raggiungere i polmoni e causare broncopolmonite. Negli occhi, invece, solitamente il forasacco può determinare l’insorgenza una vera e propria congiuntivite. Nei casi più gravi anche la perforazione della cornea. Attenzione anche allo spazio interdigitale. Il cane, in questo caso, inizierà a zoppicare.

SINTOMI
Orecchio: il cane tende a scuotere la testa per fare uscire il corpo estraneo, alcuni soggetti tengono abbassato l’orecchio colpito
Naso: il cane è in preda a violenti e ripetuti starnuti, con possibile perdita di sangue
Dita: il cane si lecca ripetutamente la zampa e nei casi più gravi zoppica
Occhio: intensa lacrimazione, occhio chiuso, dopo qualche giorno fuoriuscita di pus

PREVENZIONE
-evitare zone infestate
-spazzolare il cane al rientro dalla passeggiata
-controllare tra le dita e nelle zone nascoste

La cosa più importante è tenere sempre d’occhio l’animale e portarlo immediatamente dal veterinario nel caso in cui manifesti uno dei sintomi appena descritti, anche se dovessero attenuarsi (ad esempio se il cane inizia a poggiare l’arto oppure smette di starnutire). Solo un intervento tempestivo, infatti, può rivelarsi provvidenziale.

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 Come togliere una zecca dal cane

cane con zeccaMateriale occorrente: guanti monouso,pinzette per sopracciglia, alcool disinfettante, una tazzina con un po’ d’olio, carta assorbente, una siringa sterile.
ATTENZIONE. E’ importantissimo evitare la rottura dell’apparato boccale.
Prima di tutto indossa i guanti monouso. Poi  individua la zecca, con le pinzette, afferrala  il più vicino possibile alla pelle. Prendi la tazzina con l’olio e fai colare sopra la zecca un paio di gocce (se preferisci, puoi farlo con la siringa). Attendi che si stacchi da sola, evita di staccarla tu in quanto potresti causare la rottura del rostro. Se per caso questo dovesse accadere, estrailo aiutandoti con la punta di un ago di una siringa sterile. Dopo aver rimosso la zecca, avvolgila nella carta assorbente e bruciala subito oppure immergila nell’alcool per esser certo della sua uccisione.
Verifica che non ci siano altre zecche, in caso positivo ripeti tutti i passaggi appena illustrati. Infine, butta tutto e disinfetta le mani.
IMPORTANTE. Tieni sotto controllo l’area in cui era attaccata per almeno 30-40 giorni. Se noti un arrossamento che tende ad ingrandirsi, porta il cane dal veterinario. Se la zecca non è rimasta attaccata per 48 ore è improbabile che sia riuscita a trasmettere qualsiasi infezione!
RICORDATI DI: 
-Controllare il tuo cane dietro le orecchie e sotto la pancia, solitamente sono questi i posti preferiti dalle zecche!
-Utilizzare sempre una protezione (collare o pipette) anti pulci e zecche.

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L’ehrlichiosi canina

L’ehrlichiosi è una malattia che le zecche trasmettono ai cani attraverso il sangue.
La zecca si infetta ingerendo sangue da un cane che presenta la malattia, funge da serbatoio dell’erlichiosi  e può trasmetterla fino a 150 giorni dal distacco dall’ospite.  .
La malattia è generata da un batterio chiamato Ehrlichia canis, che infetta i globuli rossi causandone un’alterazione del loro funzionamento con conseguente distruzione delle piastrine. L’ehrlichiosi è diffusa in tutto il mondo sia nei centri urbani che in aperta campagna. Ha varie fasi molto rapide: addirittura nel giro di pochi giorni può passare dalla forma acuta a quella cronica, fino a provocare la morte dell’animale infetto. L’ehrlichiosi canina viene definita una malattia multi sistemica in quanto è in grado di causare danni e sintomi a più organi.I sintomi possono essere confusi con i sintomi di altre malattie (febbre, inappetenza) e possono manifestarsi anche a distanza di mesi dal contagio. Attraverso un prelievo, il  veterinario ha la possibilità di eseguire un test per diagnosticare la malattia in pochi minuti. Il test andrebbe eseguito tutti gli anni. I sintomi dell’erlichiosi sono:

  • Febbre alta
  • Abbattimento e letargia
  • Inappetenza, anoressia
  • Convulsioni
  • tremore
  • Sanguinamento dal naso
  • Gonfiore e dolore alle articolazioni
  • Ematomi
  • Atrofia muscolare
  • Anemia

Un animale debilitato è maggiormente esposto all’infezione da parte di altri parassiti perciò è importante verificare che un soggetto malato di ehrlichiosi non sia, a sua volta, portatore di altre malattie quali ad esempio leishmaniosi, filariosi. Purtroppo l’ehrlichiosi è una malattia degenerativa e cronica che può condurre, nei casi più gravi, anche alla morte del cane. La malattia, però, può essere tenuta sotto controllo grazie alla somministrazione continua di medicinali. Ad oggi non sono disponibili vaccini. Pertanto è fondamentale la prevenzione attraverso l’utilizzo di prodotti repellenti, ispezione e rimozione giornaliera delle zecche.

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La leishmaniosi

cane con leishmaniaLa leishmaniosi canina è una malattia infettiva e contagiosa causata dal parassita Leishmania Infantum  trasmesso dalla puntura dei flebotomi (pappataci), insetti volanti molto piccoli che pungono dal crepuscolo all’alba, quindi nelle ore notturne. I flebotomi in genere sono attivi da maggio ad ottobre e sono solitamente presenti nelle zone litoranee del centro e del sud Italia. Negli ultimi anni, tuttavia, nuovi focolai sono stati riscontrati anche in molte aree del nord Italia. La leishmaniosi è una malattia cronica, trasmissibile all’uomo, che provoca danni progressivi: nei casi più gravi, la morte. Attraverso un semplice prelievo di sangue, il veterinario può verificare in tempi molto brevi se l’animale ha contratto o meno l’infezione. Il periodo di incubazione è lento: può arrivare anche fino a 7 anni. La sintomatologia è la seguente:

  • Abbattimento generale
  • Diminuzione dell’appetito
  • Dimagrimento
  • Rinorragia: sanguinamento dal naso
  • Articolazioni gonfie e dolenti
  • Alterazione del pelo
  • Alterazioni a carico dell’occhio
  • Crescita anomala delle unghie

Trattamento e prevenzione
La leishmaniosi è una malattia cronica, non completamente curabile, che colpisce senza distinzione di sesso, razza ed età. Oggi esistono farmaci per la leishmaniosi, ma  la terapia è solo in grado di eliminare i sintomi,  ma non riesce a debellare completamente  il parassita. Il cane affetto da leishmaniosi dovrà perciò essere spesso monitorato spesso con esami specifici per capire l’andamento della malattia. In conclusione, ad oggi l’unica arma è la prevenzione attuabile attraverso una diagnosi precoce, controlli regolari, utilizzo di antiparassitari topici specifici. Infine, è fondamentale tenere gli animali in casa di notte.

Vaccinazione
E’ disponibile. Tuttavia, prima di effettuare la vaccinazione è necessario sincerarsi che il cane non sia positivo alla leishmaniosi. In caso di positività il vaccino è totalmente inutile.

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Le pulci nei cani e nei gatti

La pulceLe pulci sono insetti. Appartengono all’ordine dei sifonatteri o afanitteri. Sono  parassiti esterni, ematofagi, non hanno ali e perciò non volano, ma saltano. Le pulci che normalmente si trovano sul cane o sul gatto  appartengono al genere Ctenocephalydes spp. Mentre i pidocchi del cane si contagiano solo ad altri cani, i pidocchi del gatto solo agli altri gatti e così per l’uomo, le pulci, invece, pur preferendo gli animali, non fanno alcuna distinzione fra uomo cane, gatto, coniglio, furetto.. Sono nere e corrono molto veloci fra il pelo. Si nutrono di sangue e perciò le loro feci sono nerastre. Nel cane le pulci non portano grosse malattie  a parte la DAAP, ovvero l’allergia provocata  dalla saliva dalla pulce e la tenia Dipylidium caninum. Nel gatto le pulci, oltre alla DAAP e alla tenia, possono provocare l’emobartonellosi, una grave malattia con febbre, anemia e ittero.

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Le zecche nei cani e nei gatti

le zecche dei cani e dei gattiLe zecche non sono insetti, ma aracnidi dell’ordine acarina. Le zecche più comuni sui nostri cani sono le Ixodidae e le Dermacentor: non hanno ali, sono piatte in senso dorso ventrale, hanno quattro paia di arti e non saltano come le pulci. Mordono e si attaccano alla cute del cane o del gatto: si gonfiano di sangue (le femmine) e con il morso trasmettono le malattie di cui possono essere portatrici.

E’ difficile ucciderle perché sono dotate di uno scudo chitinoso. In genere le zecche sono presenti quando il clima è mite, cioè in primavera, in estate e in autunno. Tuttavia, non è raro trovarle anche durante un inverno non particolarmente rigido.  Le zecche raramente salgono su un gatto, a meno che questo non sia immunodepresso da FIV o FeLV e, comunque, di solito non gli trasmettono malattie.  Nel cane, invece, provocano una serie di malattie anche molto gravi quali:   l’Ehrlichiosi, la Malattia di Lyme, la Rickettsiosi, la Piroplasmosi o Babesiosi, la Febbre Q

Prevenzione e cura delle pulci e delle zecche nei cani e nei gatti

Le pulci sono vive e vitali tutto l’anno grazie al nostro clima mite. Ecco perché la prevenzione è fondamentale e non bisogna mai  sospendere gli antiparassitari neanche d’inverno. Lo stesso vale anche per le zecche. Se tendenzialmente le zecche sono presenti in primavera, estate e autunno, non vi stupite di trovarle anche in inverno se questo è mite.  Per tenere alla larga questi parassiti, si può ricorrere tranquillamente agli antiparassitari chimici. In loro ausilio, esistono anche degli utili rimedi casalinghi. Uno di questi, ad esempio, è  l’aglio. In commercio esistono integratori alimentari a base di aglio che, se aggiunti al mangime quotidiano, conferiscono alla cute del cane ed alle sue feci un odore molto fastidioso per pulci e zecche.

Un altro ottimo repellente “fatto in casa” si prepara con l’arancia e il limone. Mettete a bollire mezzo litro d’acqua e aggiungete i due agrumi tagliati a fette. Raggiunta l’ ebollizione cuocete ancora per un minuto e poi abbassate la fiamma al minimo continuando a cuocere per un’ora circa, facendo attenzione a non far evaporare tutta l’acqua. Lasciate raffreddare e versate in un diffusore. Spruzzate sul mantello del cane evitando accuratamente la zona oculare. Potete utilizzare questo preparato anche per disinfettare la casa.

Per le zecche, in particolare, uno dei rimedi naturali più efficaci è la camomilla. Preparate un infuso con alcuni fiori di questa pianta (o utilizzate una bustina già pronta), lasciate intiepidire, imbevete dell’ovatta e poi applicate sulla pelle del cane, soprattutto sulle zone critiche. Noterete che dopo questo trattamento i parassiti inizieranno a “fuggire” dall’animale ospite. In ogni caso, non dimenticate mai di disinfettate accuratamente la casa insistendo particolarmente nelle zone dove i parassiti amano annidarsi: angoli di porte e pareti, tappeti, divani, poltrone, materassi

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Suggerimenti per una corretta nutrizione in caso di insufficienza renale nel cane

insufficienza renale nel caneIl problema della nutrizione in caso di insufficienza renale cronica è piuttosto complesso. Io non consiglio  mai il cibo secco, men che  meno in queste situazioni: se si leggono gli ingredienti delle crocchette per problemi renali  è facile comprendere che non sono un alimento idoneo.  L’insufficienza renale cronica, infatti, sottopone il corpo ad uno stress continuo che costringe  l’organismo ad utilizzare molte proteine: quindi eliminarle completamente o ridurle drasticamente provocherebbe soltanto un dimagrimento ed un indebolimento nel cane in quanto l’organismo sarebbe costretto ad utilizzare le proteine presenti nei tessuti.  Inoltre, quelle contenute nelle crocchette sono molto poco digeribili.  Le proteine vanno somministrate nella giusta quantità optando per quelle altamente digeribili. Inoltre, diventa anche fondamentale  aumentare l’apporto idrico e con il cibo secco (crocchette) purtroppo è molto difficile. Laddove la loro somministrazione sia inevitabile, è consigliabile ammorbidirle aggiungendo un po’ di acqua o un leggero brodo senza glutammato in modo da migliorarne la digestione.  Per la salute del cane, è fondamentale fargli fare un ciclo di fermenti lattici per aiutare  la digestione ed il sistema immunitario e  programmare un trattamento  disintossicante, magari fitoterapico o omeopatico.

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Pet therapy. Perché con i cani?

pet therapyLa scelta dei cani nella pet therapy non è certo casuale. Innanzitutto vorrei ricordare che i cani sono generalmente animali molto socievoli, che si fanno accarezzare e toccare liberamente anche da estranei ed il “tatto” cosi’ come il “toccare” oltre ad essere il sistema primario di comunicazione, costituisce per l’uomo un vero e proprio bisogno fisico e psichico. Inoltre, siccome i cani infondono calma e sicurezza a tutti coloro che  entrano in contatto con loro, riescono a sconfiggere gli stati di ansia e la solitudine. I cani, poi, hanno un forte senso di appartenenza e di affezione-amore verso le persone che si occupano di loro. Sono animali facilmente addestrabili e dotati di una spiccata intelligenza. Infine, il cane non riconosce la disabilita’ nelle persone  e la presenza di deficit fisici, sensoriali o psichici non ostacola la comunicazione tra i due in quanto il cane e’ sempre capace di interagire a qualsiasi livello di gravita’ la persona si trovi.

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E’ vero che il cioccolato è pericoloso per la salute dei cani e gatti?

Si, il cioccolato può essere molto dannoso e, in alcuni casi, addirittura letale. Questo perché contiene la teobromina, un alcaloide della stessa famiglia della caffeina. Questa sostanza per essere assimilata richiede un enzima, il Citocromo P450, che nei cani è carente e meno attivo rispetto agli esseri umani. Si ritiene, inoltre, che la teobromina possa indurre la cardiomiopatia nel cane. Se nell’uomo la concentrazione di teobromina si riduce del 50% dopo 7 ore nel cane occorrono ben 17 ore: questo significa che la sostanza si accumula molto facilmente e non viene eliminata. I sintomi dell’intossicazione sono: convulsioni, vomito, diarrea e, in casi gravi, anche la morte. I soggetti più esposti sono cani di piccola taglia, cuccioli e cani anziani. Importante è tener presente che la maggior quantità di teobromina è presente nella cioccolata amara, quindi cacao e cioccolato fondente, quella al latte ne contiene dosi minori ed è ancor meno presente nella cioccolata bianca. La teobromina, inoltre, è ancora più tossica per i gatti. Fortunatamente questi ultimi, a differenza dei cani, non potendo sentire il sapore dolce della cioccolata ne sono meno attratti e difficilmente la mangiano.

Cosa fare se il cane per errore ingerisce cioccolata?
E’ fondamentale far vomitare il cane: basta utilizzare acqua ossigenata da 5 a 20 cc. a seconda del peso dell’animale. Il cane, dopo averla ingerita, vomiterà istantaneamente.

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Aloe e Fiori di Bach

A fine primavera, quando dalle piogge si passa al caldo intenso, i nostri amici vanno preparati a sostenere al meglio il cambio di stagione.
L’Aloe è ricchissima di sostanze nutritive e medicamentose. Il succo concentrato di aloe può essere usato praticamente in tutte le specie. Assunta per via orale, l’aloe combatte la stanchezza cronica, la spossatezza dovuta alla conseguenza del caldo e alle enteriti estive. L’insieme dei principi attivi dell’aloe rimette in sesto la digestione e l’assimilazione, migliorando lo stato generale dell’organismo e del pelo. Ma l’aloe è anche ricca di antiossidanti e sali minerali: dunque riduce lo stress ossidativo delle cellule e diminuisce le infiammazioni presenti in tutti i distretti, comprese le articolazioni. Somministrare l’aloe in questo periodo dell’anno e soprattutto in estate è utile per la salute dell’animale: lo aiuta a creare le basi per rigenerare lo scudo immunitario in vista della stagione invernale.

Le regole di somministrazione
Cane e gatto piccolo: mezzo cucchiaino da tè. Le dosi aumentano all’aumentare della taglia dell’animale fino a giungere alla somministrazione di un cucchiaio da tavola nel cane di taglia grande (circa 2 ml ogni 10 kg di peso corporeo).
Il succo va dato per almeno un mese, dimezzando la dose se si notano feci troppo molli.
Il Gel di Aloe è anche utile per curare scottature, eczemi, dermatiti; è ottimo per curare le conseguenze di fotosensibilizzazione, se gli animali sono stati troppo al sole. Possiamo potenziarne l’azione se aggiungiamo i fiori di Bach: STAR OF BETHLEHM se ci sono croste o secchezza (1 goccia ogni 10 gr di gel), Pine per il prurito, Vervain se c’è arrossamento, Crab Apple per eczemi o pustole. Il Gel di Aloe da solo o con l’aggiunta di fiori, va applicato sull’animale 2-3 volte al giorno: ne basta uno strato sottile.

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Come aiutare il nostro amico a 4 zampe a riprendersi dopo un intervento chirurgico?

Il succo di Aloe Vera è un toccasana per tutte le situazioni stressanti che l’organismo deve affrontare. Infatti è un nutraceutico, è ricco di aminoacidi essenziali, vitamine e minerali  e possiamo tranquillamente utilizzarlo per stimolare la ripresa funzionale dell’apparato gastroenterico in caso di astenia causata da intervento chirurgico  ma anche e soprattutto come unico alimento nei primissimi giorni subito dopo l’ intervento. Come? Semplicemente somministrando il succo direttamente in bocca con una siringa.

Lo possiamo anche abbinare alla terapia antibiotica in modo da “potenziarne” l’effetto. Nell’Aloe Vera, infatti, è presente l’ Acemannano, un polisaccaride con attività immunomodulante, grazie al quale si ottengono risultati davvero ottimi.

Insomma, l’Aloe Vera è quindi un nutraceutico da utilizzare sempre e comunque a supporto di trattamenti specifici convenzionali. Proprio per la sua ricchezza in principi nutritivi con effetto terapeutico, qualora il nostro amico peloso debba sottoporsi ad un intervento chirurgico, è bene preparare il suo organismo attraverso la somministrazione di un ciclo di Aloe Vera che si rivelerà sarà efficacissimo nel ridurre l’infiammazione. Dopo l’intervento chirurgico, il trattamento con Aloe Vera avrà l’effetto di accelerare la cicatrizzazione e la ripresa dell’animale con maggiore rapidità grazie anche alla stimolazione dell’appetito. Che toccasana per la sua salute!

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Primavera: tempo di muta

La primavera è il momento in cui la muta è più consistente.  Anzi, di solito sono due i periodi dell’anno in cui i nostri amici a 4 zampe lasciano svolazzare per casa il loro pelo: ai primi caldi, quando l’animale si libera del sottopelo e dei peli più lunghi in vista del caldo estivo; e in autunno,quando il pelo cade per ricrescere più folto in previsione del freddo. Una perdita di pelo costante nell’arco dell’anno potrebbe essere normale per il fatto che i nostri amici vivono in casa con una temperatura mite (riscaldamento) come se fosse sempre primavera.
Fondamentale spazzolarli: per il cane almeno tre spazzolate a settimana se il pelo è corto o medio, naturalmente tutti i giorni se il pelo  è lungo.
Il nostro amico gatto ama invece una passatina con un guanto di gomma e una spazzola a denti stretti “pelo e contro pelo”!
E per rinforzare il loro mantello?
Per l’infoltimento del pelo del tuo cane dovrai intervenire sulla sua alimentazione, prestando  attenzione a ciò che mangia, arricchendo i suoi pasti anche con dell’olio di fegato di merluzzo.
Ai cambi di stagione dell’Aloe succo non farebbe male!

Soprattutto non dimenticare mai le vitamine:  prestare attenzione all’integrazione della vitamina H, ovvero la biotina, poiché risulta piuttosto scarsa nell’alimentazione canina. Solitamente, la dose più idonea viene mostrata sulla confezione in base al peso del tuo cane, ma puoi comunque chiedere consiglio  al tuo veterinario.

Potrebbe servire anche la somministrazione di lievito di birra e Zinco, ma ovviamente dopo che si è accertata la causa della perdita cospicua di pelo!

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Come difendere i nostri amici a quattro zampe dai campi elettromagnetici prodotti da TV e PC?

Oltre alle sostanze chimiche, ai rumori e alle polveri sottili, esiste un’altra realtà che interferisce negativamente con i nostri animali da compagnia: si tratta dei campi elettromagnetici. Gli animali sono molto molto più sensibili di noi: considerate che il pelo, le vibrisse e i baffi, fanno da antenne! Per fortuna, anche stavolta la natura viene in nostro aiuto: i rimedi floreali vanno benissimo.
CRAB APPLE:  assorbe le tossine prodotte da tivù e pc.  E’ sufficiente aggiungere 4 gocce nella ciotola insieme all’acqua da bere.
ELECTRO:  è un bouquet di fiori australiani che attenua  gli effetti negativi delle radiazioni elettromagnetiche e rende gli animali meno nervosi. 4 gocce del rimedio nell’acqua della ciotola. Mettere qualche goccia sulle mani e accarezzare l’animale, in modo da creare una sorta di scudo.

Cosa fare se cani o gatti marcano il territorio in casa?

Poche gocce di rimedi floreali aiutano cani e gatti a urinare all’esterno o nella cassettina ( e non in giro per casa).
CHICORY:  riequilibria il rapporto tra padrone e animale che, non sentendosi più emarginato, smette di  fare pipi’ per ripicca.
Se l’urinazione impropria, soprattutto nel cane, avviene solo quando siamo fuori casa o immediatamente al nostro rientro, con molta probabilità si tratta di un vero e proprio problema di ansia. In tal caso, ecco alcuni suggerimenti.
ASPEN: per acquistare tranquillità nell’affrontare l’ignoto;
CERATO: per migliorare la sicurezza in se stessi;
ELM: per la sensazione di essere in una situazione che sopraffà;
HEATHER: per l’incapacità di affrontare la solitudine;
Posologia: 4 gocce 4 volte al giorno, somministrate direttamente in bocca. Oppure nell’acqua da bere o nella ciotola.

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Cosa devo dare al mio cane per i parassiti intestinali?

Forse non tutti sanno che ci sono delle erbe utili per ridurre i sintomi dell’infezione da vermi e per favorirne l’espulsione. Vanno pero’ sempre usate sotto controllo medico.

  • La PAPAYA migliora la digestione e rende piu’ vulnerabili i parassiti: si somministra in polvere, un cucchiaino da tè aggiunto alla pappa o all’acqua da bere.
  • I SEMI DI FINOCCHIO hanno una buona azione antinfiammatoria sulla parete intestinale. Se ne mescola un cucchiaino da tè al cibo della ciotola.
  • Le FOGLIE DI SALVIA sminuzzate contengono oli essenziali poco graditi ai vermi e aiutano la loro espulsione: un paio di volte la settimana si aggiunge una foglia al cibo.
  • Ovviamente è necessario controllare sempre bene cosa mangiano i nostri cani: evitare che mangino durante le passeggiate in città o in campagna feci altrui, che sono la più frequente fonte di infestazione.

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Quali sono i sintomi della pseudogravidanza ?

A livello fisico nel cane e nel gatto in pseudogravidanza si nota un aumento di volume della vulva, le mammelle si ingrossano, cresce il bisogno di urinare e l’addome appare leggermente ingrossato. Alcune volte può manifestarsi una lieve secrezione di latte. Aumenta anche l’affettività: la cagna o la gatta falsamente incinta si dimostra più nervosa del solito e manifesta atteggiamenti protettivi verso oggetti morbidi, come peluche o ciabatte.

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Come possiamo aiutare i nostri amici a quattro zampe nei mesi invernali?

Possiamo somministrare  quotidianamente vitamine, soprattutto la A, la C e la E, insieme allo zinco. La vitamina  A rinforza le mucose di tutto l’apparato respiratorio creando una barriera che resiste ai microrganismi. La vitamina E ha forte potere antinfiammatorio e lo zinco supporta il sistema immunitario. Di solito queste sostanze si trovano già miscelate insieme sotto forma di integratori: l’ideale è una dose al giorno (in base al peso) per tutto l’inverno.

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Come controllare le unghie

Gli artigli sani  devono essere  chiari e di consistenza compatta. Valutare sempre la lunghezza delle unghie: se troppo lunghe provocano difficoltà nel camminare. L’animale che lecca spesso le unghie, probabilmente ha prurito o dolore. Un’unghia rotta provoca un dolore acuto e la guarigione è lenta, anche perché l’animale non sopporta fasciature e tende a leccarsi. Le unghie possono mostrare alcune alterazioni: fessurazioni, distacco, micosi fungine, rogne, Lehishmaniosi: tutte provocano sintomi nella zona ungueale. Chiaramente ogni segno e sintomo va valutato all’interno di una complessità di relazioni e soprattutto a seconda dell’età dell’animale. Le alterazioni hanno significati differenti per cui è bene che ogni volta che se ne riscontrino vengano segnalate al veterinario di fiducia.

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Quali rimedi naturali si possono utilizzare per i disturbi ungueali?

Sicuramente è bene utilizzare l’olio di Germe di grano: olio vegetale nutriente, assunto per via orale oppure spalmato sulle unghie indebolite, ne conserva l’elasticità e le rende forti. L’estratto secco di Viola tricolor e Olea sativa aiutano pelo, pelle e unghie a stare in salute.

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Ittero e debolezza sono sintomi da non sottovalutare

Nel cane come nel gatto, la mancanza di appetito può essere il segnale di una disfunzione epatica. Se si protrae, bisogna subito consultare il veterinario. I sintomi di una disfunzione epatica nel cane  possono essere: nausea,vomito, inappetenza, colorazione itterica (gialla) delle mucose, a volte feci dal colore chiarissimo.

Rimedi di pronto intervento:

Alleggerire la dieta: evitare grassi e carne per qualche giorno. Vanno bene i pesci magri, le verdure cotte e la vitamina C: da 500mg a 2 g al giorno secondo la taglia.

Sale riequilibrante: Natrum sulphuricum 6D: va assunto da 1 a 3 volte al dì secondo la gravità del problema e lo stato generale dell’animale. La compressina va sciolta in poca acqua e data direttamente in bocca oppure offerta come una caramella.